Ci lasciamo alle spalle un’epoca di leggerezza e ironia con la scomparsa di Luca Giurato, un volto amato della televisione italiana. Quasi come un amico di famiglia, Giurato ha saputo entrare nelle case degli italiani con un sorriso contagioso e una spontaneità che lo hanno reso unico. A 84 anni, il giornalista e conduttore è scomparso l’11 settembre a Santa Marinella, dove si trovava con la moglie Daniela Vergara, anch’essa figura di spicco nel panorama televisivo.
Luca Giurato non è stato solo un conduttore di successo, ma un uomo che ha saputo coniugare la sua carriera di giornalista con un’impronta artistica unica. Nato a Roma il 23 dicembre 1939, Giurato ha avuto il privilegio di crescere in una famiglia con radici artistiche profonde: suo nonno materno, Giovacchino Forzano, era un rinomato drammaturgo e regista, mentre suo padre, Giovanni, era un diplomatico siciliano.
Dopo aver completato la maturità classica al liceo Virgilio, Giurato ha iniziato il suo percorso giornalistico in Paese sera, per poi collaborare con La Stampa. Il suo talento e la sua dedizione lo hanno portato a diventare direttore del Giornale radio di Radio Rai nel 1986 e successivamente vicedirettore del Tg1. Tuttavia, è stato solo nel 1992 che Giurato ha fatto il grande salto davanti alle telecamere, iniziando come conduttore di “A tutta stampa” e poi approdando a programmi iconici come “Domenica In” e “Unomattina”.
Chi non ricorda le sue apparizioni vivaci a Italia che vai, insieme a Francesca Chillemi e Guido Barlozzetti?
La sua capacità di mescolare professionalità e umorismo lo ha reso una figura amata anche al di fuori dei programmi. La notizia della sua scomparsa ha lasciato un vuoto, come dimostrano le commosse parole di Mara Venier e Antonella Clerici sui social media.
Ma Luca Giurato non era solo un volto della TV; era un simbolo di calore umano e simpatia. Le sue gaffe, spesso considerate “incidenti” in diretta, facevano parte del suo charme e della sua autenticità. Non è un caso che l’azienda Rai, tramite l’Ad Roberto Sergio e il dg Giampaolo Rossi, lo ricordi con affetto come un pilastro del servizio pubblico, capace di far sentire tutti a casa con il suo stile inconfondibile.
La scomparsa di Luca Giurato ci invita a riflettere sulla bellezza della semplicità e della genuinit
Come possiamo noi, nel nostro quotidiano, portare un po’ di quella leggerezza e ironia che lui ha saputo trasmettere così bene? Oggi, ricordiamo un uomo che ha saputo rendere ogni giorno un po’ più luminoso con il suo sorriso e la sua verve.
Ti invitiamo a condividere i tuoi ricordi e le tue impressioni su Luca Giurato nei commenti. Qual è stata la tua trasmissione preferita con lui? In che modo ti ha colpito? Lasciamo che il suo ricordo continui a vivere nei nostri cuori e nelle nostre conversazioni.
Ciao Luca, grazie per il sorriso che ci hai regalato.