Dopo due anni di restauri e riqualificazione, la Fondazione Adolfo Pini riapre le porte a Milano con un allestimento completamente rinnovato. Situata in corso Garibaldi 2, questa storica dimora torna a essere un punto di riferimento culturale, valorizzando il patrimonio artistico lasciato in eredità da Renzo Bongiovanni Radice e dal nipote Adolfo Pini, docente di fisiologia e uomo di scienza.
Un’esposizione permanente tra arte e memoria
Il cuore della nuova esposizione è rappresentato da 40 dipinti di Renzo Bongiovanni Radice, restaurati e collocati in un percorso immersivo che attraversa l’intera casa museo. Le opere ripercorrono l’evoluzione stilistica dell’artista milanese, dagli esordi nei primi anni del Novecento fino alla maturità. Ogni sala racconta una fase del suo percorso creativo: dai primi lavori sperimentali ai suggestivi paesaggi, fino agli intricati intrecci naturali.
Al centro della mostra, il grande salone celebra Parigi, città che ha segnato la svolta nella carriera di Bongiovanni Radice, mentre uno spazio più intimo è dedicato al suo studio, rivelando il processo creativo dietro le sue opere. L’allestimento è stato curato per mantenere intatta l’atmosfera originaria della dimora, offrendo ai visitatori un viaggio nel tempo tra arte e memoria.
![Riapre a milano la fondazione adolfo pini dopo il restauro Milano](https://arte.icrewplay.com/wp-content/uploads/2024/11/Milano-3-576x1024.jpg)
L’arredamento storico e gli spazi rinnovati
Oltre ai dipinti, la Fondazione Adolfo Pini espone il suo arredamento originale, completamente restaurato. Tra le sale si susseguono stampe, porcellane, candelabri, maioliche, orologi, tappeti e mobili d’epoca, ricreando l’ambiente autentico della casa museo. L’ingresso alla mostra è gratuito su prenotazione, offrendo un’esperienza esclusiva ai visitatori.
L’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, ha sottolineato l’importanza della riapertura della Fondazione, considerandola un elemento chiave per il sistema culturale cittadino.
Uno sguardo al futuro: nuovi spazi per l’arte contemporanea
La riapertura segna anche un passo verso il futuro: il piano terra della Fondazione sarà dedicato agli artisti contemporanei, offrendo uno spazio espositivo in continuo dialogo con il passato. Un’iniziativa che vuole rendere la Fondazione Adolfo Pini un luogo dinamico, capace di connettere le generazioni e stimolare nuove prospettive artistiche.
“Ogni sala invita il visitatore a immergersi nel mondo di Bongiovanni Radice, intrecciando arte, memoria e paesaggio”, racconta Silvia Bolamperti, responsabile del Dipartimento Cultura della Fondazione.
Con un nuovo allestimento e un’offerta culturale ampliata, la Fondazione Adolfo Pini torna a essere un punto di riferimento per l’arte e la cultura a Milano. Un luogo da riscoprire per gli amanti della storia, dell’arte e del design.