Un’antica abitazione a Pompei, decorata con affreschi mitologici dal forte contenuto erotico, è stata recentemente riportata alla luce. Questo ritrovamento è stato definito dal Parco Archeologico di Pompei come una sorta di “tiny house” dell’epoca romana, date le sue dimensioni compatte ma lussuose. Decorazioni così raffinate, in un ambiente relativamente piccolo, rendono questa scoperta unica e affascinante.
Gli affreschi, risalenti al I secolo d.C., raffigurano scene mitologiche audaci, tra cui un dipinto di Fedra, principessa cretese che, respinta dal figliastro Ippolito, lo accusa di molestie. Un altro affresco ritrae la dea Venere e Adone, altra coppia mitologica il cui amore tormentato ha ispirato racconti e leggende.
Una struttura insolita per Pompei
A differenza della maggior parte delle case romane, costruite intorno a un atrio con impluvium per raccogliere l’acqua piovana, questa piccola casa non ha spazio per un cortile tradizionale. Gli archeologi hanno tuttavia rinvenuto un sistema alternativo per la raccolta dell’acqua: una canaletta che convogliava l’acqua piovana in un pozzo.
Un tuffo nella vita quotidiana di Pompei
Oltre agli affreschi, sono stati ritrovati anche un bruciatore di incenso, una lampada e altri oggetti quotidiani sepolti sotto la cenere dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Questi reperti offrono uno spaccato della vita quotidiana dei pompeiani, unendo la raffinatezza dell’arte decorativa a dettagli pratici della loro architettura e organizzazione domestica.
Questo ritrovamento rappresenta una nuova finestra sulla società romana, dimostrando come la vita, anche nella sua intimità, fosse celebrata attraverso l’arte.