Aida, magistrale opera di Giuseppe Verdi, ancora in scena all’Arena di Verona ieri sera nella sua sesta rappresentazione in questa stagione del 98°Arena di Verona Opera Festival.
In una cornice dal meteo incerto, ieri sera è andata in scena la sesta rappresentazione dell’Aida nell’Arena di Verona.
Con una sorta di rimescolamento delle carte, a dirigere l’opera ormai divenuta regina, il maestro Daniel Oren in quella che è stata la sua prima all’Arena di Verona, con quel velo in più di emozioni che ha contribuito ad aumentare in pathos quelle che sono sempre sensazioni uniche quando si abbassano le luci in platea e sugli spalti.
Il cast, neanche a dirlo era anche ieri sera di caratura internazionale: Siri, Aronica, Petrova, Dal Zovo, Shevchenko, Rados, Bohui. Torna la prima ballerina Eleana Andreoudi e, per un’unica recita e il baritono Amartuvshin Enkhbat.
Tutti pronti alle 20:45, solito orario circa per ogni rappresentazione di questa 98° edizione dell’opera festival.
Due le settimane intense che tutti gli artisti, coro e Orchestra hanno investito in serrate prove in un momento in cui la lirica si è fermata a beneficio degli eventi della settimana delle stelle.
Da ieri sera torna quindi con Aida di Giuseppe Verdi la lirica nell’Arena di Verona, sempre supportata dalle scenografie digitali di D-wok e le meravigliose immagini messe a disposizione dal Museo Egizio di Torino e lo fala sua sesta rappresentazione.
Cast internazionale già citato e per il maestro Daniel Oren che raccoglie il testimone dal direttore venezuelano Diego Matheuz ma ala sua prima volta in Arena con Aida sebbene qualche settimana fa abbia tenuto vivo lo spettacolo dirigendo uno spettacolare Nabucco.
Per la sola data di ieri sera, in scena il ruolo di Amonasro è stato interpretato dal baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat, famosissimo interprete verdinano in tutto il mondo e affezionato areniano con costante e affettuoso riscontro di pubblico.
Con la serata di ieri è tornato anche il Ballo all’Arena di Verona e Eleana Andreoudi ne è stata prima ballerina, proveniente della Greek National Opera di Atene.
Dopo invece il grandissimo successo avuto insieme a Plácido Domingo proprio nel gala a lui dedicato il Domingo Opera Night, Maria José Siri soprano di eccelse doti è tornata ad indossare il costume di scena che l’ha trasformata nella protagonista di Aida.
Assieme a lei ritorna nei panni di Radamès ma per l’ultima sera, il tenore Roberto Aronica e con loro si sono esibiti nel ruolo della principessa Amneris, il mezzosoprano russo Olesya Petrova e il basso proprio di Verona, Romano Dal Zovo , lui nelle vesti di Ramfis; quindi il basso ucraino Viktor Shevchenko nel ruolo di Re degli Egizi, il tenore Riccardo Rados che ha interpretato il Messaggero e il soprano Yao Bohui nella Sacerdotessa.
La settimana della lirica all‘Arena di Verona ha in programma ancora una ricchissima proposta sempre supportata dai nuovi allestimenti, fiore all’occhiello di questo Festival 2021.
Dopo Aida si proseguirà giovedì 6 agosto alle 20.45 che vedrà la scena colmarsi dell’imponente presenza scenica corale del Nabucco, anche per quest’occasione con i migliori interpreti verdiani di oggi, tra i quali Anna Pirozzi, Luca Salsi e Michele Pertusi e a quest’ultimo facciamo i complimenti per essere appena stato designato vincitore del Premio Callas.
A seguire venerdì 7 agosto Vittorio Grigolo, Sonya Yoncheva e George Petean vedranno per quest’anno il loro debutto all’Arena di Verona ne La Traviata, questa volta in collaborazione con un’altra eccellenza culturale italiana come gli Uffizi.