La notizia dovrebbe essere ormai nota ai più, Keanu Reeves, uno degli scapoli d’oro di Hollywood, si è presentato ai LACMA Art + Film gala mano nella mano con la nuova fidanzata, Alexandra Grant. Il fatto però invece di suscitare curiosità riguardo chi sia la donna che ha rubato il cuore a uno dei divi più schivi di Hollywood, ha fatto sì che la maggior parte delle persone si concentrasse sul com’è (troppo vecchia, troppo “normale”, troppo grigia, tanto per citarne alcune).
Chi è davvero Alexandra Grant? Andiamo a scoprirlo!
Alexandra nasce nel 1973 a Fairview Park, Ohio e grazie al lavoro dei genitori (il padre un professore di geologia, la madre un’insegnante scienze politiche e diplomatica) trascorre infanzia e adolescenza in varie parti del mondo frequentando scuole internazionali che hanno fatto sì che diventasse poliglotta, infatti parla fluentemente inglese, francese e spagnolo. Nel 1994 si laurea in storia e arte allo Swarthmore college in Pennsylvania e nel 2000 prende un MFA (Master in Fine arts) al California college of the Arts di San Francisco.
Nel 2007 ha la sua prima mostra personale al Museo d’arte contemporanea di Los Angeles (MOCA), il suo lavoro è stato definito come una “collaborazione radicale”, la sua caratteristica principale è l’utlizzo di testi e parole di scrittori e artisti che spesso interagiscono direttamente con lei nella realizzazione dell’opera. La sua collaborazione più longeva è stata con il pioniere del romanzo ipertestuale Michael Joyce, i cui lavori appaiono in tre serie, Ladder Quartet del 2007, Six Portals del 2008 e Bodies del 2010.
La sua carriera procede consolidandosi nel tempo con lavori sempre più articolati fino ad arrivare nel 2015 a vincere il prestigioso premio COLA (City of Los Angeles Mid-Career Artist Award) in occasione del quale vengono presentati i quadri della serie Antigone 3000 ispirati ai miti greci e soprattutto alla celebre frase dell’omonimo personaggio di Sofocle “I was born to love, not to hate” (Io sono fatta per condividere l’amore, non l’odio).
Una, cento, mille Alexandra
La sua carriera non si limita alla “sola” produzione di opere artistiche, ma include l’insegnamento, la realizzazione di un documentario del 2015 intitolato “Taking Lena home” riguardante la restituzione di una pietra tombale del 1880 appartenente a una bambina morta in Nebraska che lei stessa comprò a un mercatino dell’usato nel Wyoming e si prodigò per far sì che tornasse al suo posto. I Libri, grazie ai quali incontra Reeves. Il suo primo libro come artista infatti è Ode alla felicità pubblicato nel 2007 che segna l’inizio di una proficua collaborazione (è anche il primo libro di Keanu Reeves come scrittore) e di una grande amicizia che poi sfocia in amore nel 2019.
Nel 2008 crea il grantLOVE project, associazione filantropa che, attraverso la vendita di sue opere d’arte, collane e anelli, finanazia i progetti artistici vari e associazioni di beneficenza, ispirandosi alla Newman’s Own fondata da Paul Newman, ovvero non un’associazione senza scopo di lucro, ma un’azienda che attraverso la vendita genera profitti da donare poi in beneficenza.
Articolo bello, interessante e scritto bene
????????
Articolo molto intrigante mi ha incuriosito molto la storia di questa donna, che ha saputo conquistare Keanu Reeves con il suo essere sé stessa
In breve….non la solita bisteccona rifatta ma una donna in carne e ossa???