Molti si chiederanno se esiste davvero la posta di Giulietta divenuta celebre in tutto il mondo anche grazie al film “Letters to Juliet”. Sì, esiste! Giulietta Capuleti, protagonista femminile del celeberrimo “Giulietta e Romeo” di William Shakespeare, risponde agli innamorati di tutto il mondo da Verona e lo fa su carta ecosostenibile, grazie alla collaborazione tra il Museo Nicolis, Lamacart e il Club di Giulietta, che si rinnova anche per il 2025.
“Esiste un luogo a Verona… dove chi soffre per amore lascia il suo messaggio a Giulietta” (citazione dal film) o lo spedisce da lontano; questo posto si chiama Club di Giulietta in cui una squadra di volontarie legge, risponde e conserva tutti i messaggi nel nome della più famosa eroina della letteratura, tenendo viva una straordinaria tradizione epistolare. È un luogo magico che nel tempo si è trasformato in una vera destinazione turistica in cui i viaggiatori si prenotano per poter vivere l’esperienza di rispondere alla posta del cuore.
La posta di Giulietta è nata nel 1930 dal primo segretario Ettore Solimani, con l’obbiettivo di promuovere la cultura shakespeariana e del territorio veronese e come richiamo per il turismo globale. Oltre ad essere una tradizione, la forma epistolare è anche una delle modalità più intime di scrittura, che il Club di Giulietta valorizza e preserva con il contributo dei suoi sostenitori: la scrittura a mano come pratica di riflessione ed espressione dei sentimenti, lontani dall’influenza della tecnologia che è anche un modo per dialogare con le proprie emozioni.
Dopo 42 anni, nel 1972, nasce a Verona il Club di Giulietta da da un’idea di Giulio Tamassia e un gruppo di artisti e intellettuali accomunati dalla passione per il bardo immortale. Negli anni, grazie alla collaborazione di associati, enti e istituzioni, ha curato l’organizzazione di numerosi eventi legati al mito di Romeo e Giulietta. Su incarico del Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, gestisce la Posta di Giulietta, portando il fenomeno ai grandi numeri odierni con crescente entusiasmo e interesse anche da parte dei maggiori media internazionali. Oltre all’attività di raccolta e risposta delle lettere a Giulietta, il Club di Giulietta organizza il premio “Cara Giulietta” dedicato alle lettere più belle, il “Compleanno di Giulietta”, una festa cittadina per celebrare la nascita di Giulietta Capuleti, il festival “Scrivere per Amore” dedicato alla narrativa d’amore e altre iniziative culturali.
“Promuovere valori positivi come l’amore, l’amicizia e la solidarietà tra le persone fa parte della nostra attività quotidiana legata alla scrittura” – afferma Giovanna Tamassia, Presidente del Club di Giulietta – “Ecco perché abbiamo sentito l’esigenza di continuare un dialogo collaborativo con il Museo Nicolis e Lamacart per dare al nostro approccio uno spirito green, al passo con i grandi temi internazionali che oramai fanno parte anche delle abitudini quotidiane nostre e delle persone a cui ci rivolgiamo”.
Scrivere e parlare d’amore vuol dire anche esprimere amore per il mondo che ci circonda e comprende l’amore verso l’ambiente che ci permettere di vivere la più trascendente delle emozioni. L’uso di carta riciclata per rispondere alle lettere che gireranno il mondo vuole essere strumento di attenzione sui temi ecologici e sull’importanza dell’economia circolare, contribuendo a diminuire il taglio di nuovi alberi.
“Essere sostenibili per il Museo Nicolis e il Gruppo Lamacart non è solo un atteggiamento naturale ma un’azione quotidiana, un requisito essenziale di cui non possiamo fare a meno” commenta Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis “supportiamo il Club di Giulietta perché ne sposiamo il progetto, desideriamo promuovere la tradizione della scrittura a mano, ma anche preservare la cultura della corrispondenza con un’attenzione privilegiata per l’ambiente così Giulietta può fare anche una dichiarazione d’amore al Pianeta. Collaborare tra soggetti diversi attraverso una rete concreta consente, inoltre, di sostenere la cultura della città di Verona e del nostro territorio”.
Luciano Nicolis, fondatore dell’omonimo museo, ha adottato come stile di vita il recupero in tutte le sue forme fino a creare nel 1963 Lamacart, una delle maggiori aziende di riferimento nel settore. Attraverso un’importante organizzazione nell’ambito dell’economia circolare, Lamacart ha selezionato la carta da lettere riciclata e le buste certificate FSC, ovvero prodotte da fonti gestite in maniera responsabile.
Museo Nicolis
Tra le più emozionanti e suggestive esposizioni private nel panorama internazionale, il Museo Nicolis di Verona narra la storia della tecnologia e del design del XX secolo. Il riconoscimento dell’eccellenza gli deriva oggi dall’attribuzione del più ambito e prestigioso premio nel panorama mondiale dell’auto classica: Museum of the Year a The Historic Motoring Awards a Londra e del Ruoteclassiche “Best in Classic – Museo dell’Anno”, il gran galà del motorismo storico più ambito nel panorama dell’automobilismo. Ulteriore testimonianza del valore delle sue collezioni viene sancito con l’entrata di Villafranca nel circuito Città dei Motori, la rete che unisce i 27 Comuni italiani, che propongono il meglio del nostro Paese in questo campo assieme a brand internazionali come Pagani, Lamborghini, Ferrari, con cui il Museo collabora attivamente.
La nascita del Museo si deve alla grande passione di Luciano Nicolis. La storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel duemila, anno della sua inaugurazione. I suoi capolavori sono stati suddivisi in dieci diverse collezioni con l’obiettivo di costruire un percorso organico, professionalmente qualificato e strutturato per soddisfare il visitatore più esigente. Un percorso nella storia del Novecento fra storie, stili di vita, sport e miti nei diversi periodi storici. L’opportunità di conoscere i nostri tesori che compongono le dieci prestigiose collezioni: ore speciali per ricaricarsi, pronti a tornare alle occupazioni quotidiane con un’esperienza unica nel proprio bagaglio. Impossibile non rimanere sorpresi e affascinati da oggetti e opere d’arte che l’ingegno dell’uomo ha saputo creare. Non è un caso che il Museo Nicolis rappresenti un “unicum” nel suo genere e venga indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa. Concetti di “raccolta e riutilizzo” che hanno guidato la crescita del Gruppo Lamacart, sono gli stessi che hanno alimentato la passione di Luciano per il collezionismo, consentendogli di percepire il pregio di raffinati prodotti al momento dimenticati e ritenuti senza valore. Il talento del suo Fondatore spiega solo in parte il successo del Museo Nicolis; alla base della sua affermazione c’è la gestione imprenditoriale della struttura affidata a Silvia Nicolis, presidente del Museo e figlia di Luciano, che ha puntato sulla promozione della cultura, sul turismo e sulla valorizzazione del territorio, esprimendo appieno la propria vocazione imprenditoriale. Silvia Nicolis ricopre il ruolo di vice presidente di Museimpresa, l’associazione che fa capo ad Assolombarda e Confindustria per la valorizzazione del patrimonio di storia industriale italiana. È inoltre componente del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria nazionale e Commissario della Commissione Nazionale Storia e Musei ASI Automotoclub Storico Italiano.
Lamacart
La storia del Gruppo Lamacart ha radici molto profonde e rappresenta il racconto dell’Italia che lavora con passione, tenacia e resilienza. L’inizio risale al 1934 quando Francesco, padre di Luciano Nicolis, sensibile ad ogni forma di risparmio e dotato di acuta intelligenza, decide di raccogliere ciò che gli altri gettano via: la carta da macero. Con l’aiuto dei figli l’attività si espande velocemente e in pochi anni Luciano riesce a dare un ulteriore slancio trasformando una piccola attività famigliare in una grande azienda industriale, punto di riferimento nel settore dei servizi ambientali.
Nel 1963 Luciano Nicolis costituisce Lamacart nella sua forma attuale, proponendosi al mercato pubblico e privato come un partner efficiente, affidabile e competente nel recupero della carta: una scelta che viene premiata nel tempo e che occupa un ruolo di prim’ordine nel mercato in crescita dell’Economia Circolare. Lamacart è stata anche la prima azienda italiana a ricevere il Papyrus Award da parte del BIR – Bureau of International Recycling, Associazione internazionale fondata nel 1948 che riunisce le più importanti società mondiali operanti nel recupero e riciclo di metalli ferrosi e non ferrosi, carta, tessuti, materie plastiche, gomma. Lamacart è l’unica azienda italiana ad aver ottenuto questo premio, testimoniando in questo modo l’eccellenza italiana in un settore industriale avanzato, fortemente competitivo e sempre più globalizzato. La passione per il recupero in tutte le sue forme, nata in Lamacart, ha dato vita al Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica.