141 opere in esposizione al PALP Palazzo Pretorio di Pontedera dal 10 novembre 2021 al 20 marzo 2022 per la mostra Andy Warhol. ICONS!, l’artista poliedrico che rese icone famose marche e volti.
La mostra realizzata dal Comune di Pontedera, dal PALP, dalla Fondazione Cultura Pontedera con il patrocinio della Regione Toscana, e curata da Nicolas Ballario e Edoardo Falcioni, rientra nel grande progetto culturale e di arte urbana di Natale ad Arte- Pontedera 2021 voluto da Piuma con Art Motors con sponsor Knauf e partner Ecofor.
Con Natale ad Arte progettato da Alberto Bartalini, si è voluto incrementare l’arte e la cultura nelle strade e nelle piazze del comune di Pontedera, rendendola disponibile a tutti i fruitori e visitatori, alzando di livello il progetto con Andy Warhol. ICONS! la mostra al PALP che omaggia l’operato artistico e il genio di Andy Warhol diventato famoso proprio per le sue “tele icone”.
“Dopo il successo della mostra “I Love Lego” il centro espositivo di Palazzo Pretorio partecipa del progetto culturale collettivo “Natale ad Arte” portando a Pontedera le opere, i segni ed i tratti creativi di Andy Warhol, un artista che ha saputo togliere il concetto di unicità e autenticità all’opera d’arte rivoluzionando per sempre alcune modalità espressive del proprio tempo.
Grazie a questa nuova mostra contiamo dunque di arricchire l’offerta culturale presente in città con la speranza che le icone immortali di Warhol ci stimolino a costruire il nostro futuro all’altezza dei sogni con cui ce lo immaginiamo.”- Matteo Franconi
Andy Warhol. ICONS! Perchè le icone?
Andy Warhol, artista poliedrico, non solo pittore ma anche illustratore, fotografo, designer, è molto noto per l’aver superato i canoni dell’arte con l’inizio della diffusione della POP ART.
È proprio lui che viene considerato il padre di tale movimento artistico, soprattutto grazie alle sue semplici e colorate icone create per sponsorizzare marche ed omaggiare volti famosi, ma anche con furbizia per sponsorizzare sé stesso e diventare noto ed indimenticabile associandosi alle sue icone.
Come non ricordare le icone della Coca Cola, della Campbell’s Soup, il volto di Marilyn Monroe o di Kennedy.
Le 141 opere icone di Andy Warhol si divideranno in cinque sezioni organizzate per approfondire non solo la sua arte, ma anche la sua vita attraverso i suoi capolavori partendo dalle prime rappresentazioni artistiche fino a quelle realizzate a fine anni Ottanta.
Si mostreranno, quindi, per periodi partendo da Liz (1964), per poi passare da Marilyn (dal 1985 al 1988), all’icona Cow (dal 1966 al 1976), accanto a Brillo Box (1970), Flowers (1970), Eletric Chair (1971), ed immancabile la Campbell’s Soup (1968) per poi proseguire con le mille icone colorate in stile Pop Art di marche e volti che ancora oggi girano sui social e vengono usate dalle aziende come manifesti di sponsorizzazione.
Prima sezione-Fame
Una sezione importante che ci spiega la sensibilità di Andy Warhol e una situazione difficile e di disagio, che dovette affrontare, dovuta ad un problema di pelle infantile dell’artista che lo portò a legarsi molto a sua madre e a passare giornate intere in casa, senza amici, dedicandosi alla ricerca dei divi di Hollywood, per i quali Andy Warhol provava tanta ammirazione.
Fu proprio questo particolare che influenzò la sua arte e la sua Pop Art, realizzando icone dei divi di Hollywood da Liz Taylor a Marilyn Monroe, da Valentino a Mohammed Alì ecc.
Seconda sezione-Daily
In questa sezione si trovano tutti i ritratti di amici, di persone di certo rilievo o anche persone comuni, di parenti, di conoscenti, tutti pazzi per la colorata arte della Pop Art di Andy Warhol il quale sapeva trasformare i volti in foto da copertina.
Ebbe sin da subito un grande successo lavorando nella grande mela, anglofonizzò il suo nome da Andrew Warhola ad Andy Warhol e lavorò subito per riviste di successo come Vogue e Glamour.
Fu il primo a diventare artista imprenditore fondando la sua Andy Warhol Enterprises, che gli portò molto denaro e molti lavori come i ritratti.
Terza sezione-Still life
In questa sezione molto importante è capire il concetto di Andy Warhol. Qui si trova, ad esempio, una delle rappresentazioni più famose dell’artista, colui che rese opera d’arte serigrafica una semplice lattina di zuppa della Campbell’s Soup.
Non solo rappresentava oggetti comuni riconosciuti come fondamentali della contemporaneità, non a caso scelse proprio questa zuppa perché gli ricordava le giornate in cucina con la madre che utilizzava la stessa marca, ma in maniera concettuale voleva rappresentare la contemporanea natura morta.
Quarta sezione-World’s Life
Questa sezione parla sia dell’avvicinamento alla politica considerata amorale da Warhol e perciò troviamo ritratti di politici, primi fra tutti Mao e poi anche Kennedy, e sia della sensibilità che l’artista mostra verso temi legati all’estinzione degli animali e alla salvaguardia della Terra.
Opera fondamentale il Vesuvio. Andy Warhol trascorse del tempo a Napoli e venne catturato dalla sua vivacità ed accoglienza, la considerava la New York dell’Italia.
Il Vesuvio era il simbolo di Napoli e lo rappresentò in maniera ripetuta in diversi colori. Proprio per l’affetto che provava verso la città, grazie all’immagine del Vesuvio, iniziò ad occuparsi della questione ambientale.
Quinta sezione-Music
Molti ritratti icone ci sono anche per il mondo della musica, non solo ritratti, ma anche copertine dei dischi. Tra l’altro Andy Warhol fu manager dei Velvet Undergruound e realizzò la celebre copertina della banana rosa.
Orari e prezzi
La mostra Andy Warhol. ICONS! disponibile dal 10 novembre 2021 al 20 marzo 2022 rispetta gli orari di apertura dal martedì alla domenica dalle 11 alle 19.
Per info sui biglietti consultare il link del sito ufficiale: Orari e Prezzi – PALP – Pontedera