Animals and Travel, un’installazione artistica realizzata dagli artisti bresciani Giuliano e Roberto Radici, ospitata presso lo spazio espositivo La Basilica nel Complesso L.E.O. [ ex ENEL ] di via Leonardo Da Vinci a Brescia.
All’interno di una cornice industriale si fondono fotografia, pittura, musica per rappresentare un 2020 fortemente critico in cui molti fragili e precari equilibri si sono rovesciati e sono venute a galla tutte le contraddizioni dell’essere umano e della nostra società.
Una corsa verso il progresso rallentata e messa in discussione da questo nuovo decennio, quello degli anni 20 del 2000, che si apre con la presenza di un nemico invisibile, il Coronavirus.
«Dalla finestra del 2020 sto osservando con curiosità ed interesse un paesaggio che sta attraversando una stagione che non conosco, piena di rivelazioni e contrasti ma che cela anche il pericolo insidioso dell’appiattimento e dell’uniformazione, dove la ricerca della verità e dell’oggettività è sempre più difficile»
Questo è quanto afferma Roberto Radici e che del resto era stato anche profetizzato da tanta letteratura: Pasolini e il concetto di omologazione culturale, ma anche Orwell e Huxley.
Le pareti dello spazio espositivo saranno ricoperte da ritratti fotografici ispirati al tema del viaggio che sono stati scattati tra il 2014 e il 2019, collocati secondo una libera associazione di idee. Tra queste foto emergono grandi dipinti che raffigurano animali metamorfici mostruosi, una sorta di bestiario medievale attualizzato, in cui viene messo in luce il fragile legame tra uomo e natura.
Questo tempo sospeso ha permesso continui viaggi della mente, tra le realtà legate alle incombenze quotidiane di un quartiere deserto, animato dalle voci del silenzio e dalle singole musiche interiori, tra i ricordi di un passato e i viaggi virtuali legati alle nuove modalità di esplorazione a distanza.
I musicisti Lillo Dadone ed Edoardo Campia hanno creato la colonna sonora di Animals & Travel, che si integra con le immagini e diventa la voce del racconto di un tempo sospeso.
Il progetto è stato possibile grazie a Gruppo Brixia, Polis, Promotica S.p.A., Gruppo Sala, Corner 1757, Pagani, New Lab, Engel & Völkers , Kamaleon.
Animals and Travels: Giuliano e Roberto Radici
Ma chi sono gli artefici di Animals and Travel, rappresentazione di un anno fatale, crudele e sospeso? Due fratelli bresciani, uniti sotto il segno dell’arte, diversi per scelte espressive e le modalità di approccio alla vita. Giuliano è un fotografo ed è un’anima viaggiante, Roberto si è formato sulla tecnica dell’affresco.
Animals and Travel: Travel, il “non viaggio” con Giuliano Radici
Giuliano si è fatto conoscere al grande pubblico con diversi portfolio pubblicati su riviste come “Zoom International”, “Gente di Fotografia”, “ Private” e vari redazionali di moda. E’ ideatore e Presidente dal 2009 dell’associazione del terzo settore 7milamiglialontano poichè la sua espressione artistica passa attraverso il viaggio e gli obiettivi solidali.
Tra i libri pubblicati ricordiamo Religion nel 2009 Est, Est, Est del 2012, Around the world del 2015, Ritorno al Centro del 2017, 5.1 H2oPlanet Europa del 2019. Le sue fotografie fanno parte di diverse collezioni pubbliche e private, tra cui il MAM – Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro – e il Museo “Fotokunst” in Danimarca.
In una dichiarazione rilasciata a Bresciaoggi Giuliano afferma:
“Non mi andava di non poter viaggiare così ho sfogliato le foto scattate dal 2014. Ho escluso il 2020: è l’anno del non-viaggio, un percorso immaginario esposto qui, insieme alle opere di mio fratello”.
Animals and Travel: gli animali mostruosi di Roberto Radici
Roberto ha frequentato la Scuola d’Arte Caravaggio e l’Accademia Delle Bella Arti di Brera a Milano. Ha studiato la tecnica dell’affresco e le sue opere sono presenti in contesti diversi: la Cupola a Nagoja, in Giappone, il Palazzo del Governo ad Ankara e diversi showroom di Dolce & Gabbana in Europa.
Gli animali presenti ad Animals & Travel sono frutto del lavoro effettuato da Roberto durante il lockdown:
“Con noi chiusi in casa gli animali si riprendevano la scena. Dai piccoli insetti ai lupi sulle montagne, continuavano a muoversi. Così è nata la serie: ho immaginato l’evoluzione di quel movimento, il proliferare delle specie in un mondo senza uomo. Pensiamo di essere i padroni, ma non lo siamo”
Animals and Travel, un “regno” nel quale bisogna entrare con passo lento, occhi ben aperti e lenti fantasiose come il personaggio dell’ottico dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Un’opera d’arte nata da un dialogo che predispone l’anima a creare nuovi racconti, ricordare la bellezza del passato e analizzare il presente.
A tutto ciò si aggiunge un’Edizione fine Art a tiratura limitata (777 copie).
Caro Icrewer non perdere quest’occasione per far viaggiare la tua fantasia! Non perdere Animals and Travel! Dal 4 ottobre all’1 novembre aperto venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 21.
Per ragioni di sicurezza legate all’emergenza sanitaria l’ingresso sarà contingentato e verrà rilevata la temperatura corporea.