Arena di Verona, si accendono le luci sul 98°Opera Festival 2021, dopo le due serate sold aout dirette dal Maestro Riccardo Muti che hanno fatto da preludio a quello che è il programma ufficiale della manifestazione.
Si ritorna alle rappresentazioni sceniche e si parte con quella che a tutti gli effetti ha l’aria di una doppia inaugurazione, quasi a sopperire idealmente ai tanti appuntamenti mancati a causa dell’emergenza sanitaria.
Con la direzione di Marco Armiliato le luci all’Arena di Verona si accenderanno venerdì 25 giugno con Cavalleria rusticana di Mascagni e con i Pagliacci di Leoncavallo in un doppio appuntamento nella stessa serata.
Completeranno lo spettacolo immagini che richiamano cinque realtà museali Italiane e Vaticane, in un ideale viaggio a partire dai paesaggi siciliani fino ad arrivare ad un sentito omaggio per il grande regista Federico Fellini.
Sabato 26 il giovane maestro Diego Matheuz debutterà con grandi voci verdiane che per la prima volta sentiranno l’emozione unica dell’Arena di Verona cimentandosi nella nuova forma scenica diell’Aida, in stretta collaborazione con il Museo Egizio di Torino
Con orgoglio, quest’anno più che mai, l’Arena di Verona e con essa tutti gli artisti e l’interezza delle maestranze è pronta a celebrare il ritorno dell’opera nella sua forma più sublime ed apprezzata, quella scenica, per un ritorno allo spettacolo puro.
Regia, luci, scenografie e costumi in campo nelle giornate del 25 e 26, sono interamente realizzate dalle maestranze areniane, momento di ulteriore orgoglio per quella che è una vera rinascita dell’Arena di Verona che torna ad avere il suo pubblico ed i suoi applausi.
Il Festival areniano è pronto a mostrare al pubblico il ritorno dell’Opera nella sua forma scenica completa: regia, scenografie, costumi, luci sono firmate interamente del comparto artistico areniano, integrate dalle innovative
Il tutto inoltre sarà coadiuvato da scenografie digitali realizzate in collaborazione con D-wok per il video-design, una novità assoluta che il pubblico non mancherà di apprezzare.
Venerdì 25 giugno l’Opera Festival andrà in scena all’ Arena di Verona il verismo di Cavalleria rusticana e de i Pagliacci.
Due opere, composte da un unico atto, già a suo tempo composte nello stesso periodo per la musica di Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo che già dalla metà del Novecento sono eseguite insieme, proprio perché entrante molto brevi, elemento che nel tempo è arrivato a costituire una vera e propria tradizione; connubio supportato anche dai temi comuni quali le forti passioni, i triangoli amorosi, gli intrecci di intensi drammi privato e la partecipazione corale con l’immancabile sfondo di feste religiose e ambiente mediterraneo.
L’Arena di Verona in diretta streaming
In via del tutto eccezionale, la prima delle cinque rappresentazioni previste, sarà collegata in esclusiva in diretta streaming con il Parco Valle dei Templi di Agrigento e il Comune di Montalto Uffugo comune in provincia di Cosenza che diede i natali a Ruggero Leoncavallo e che proprio da quei luoghi trovò ispirazione per i Pagliacci.
Per l’inaugurazione dell’Aida di sabato 26, andrà in scena una rappresentazione tutta nuova affidata alla direzione del giovane maestro Diego Matheuz, in alternanza col maestro Daniel Oren per tutte le 11 repliche del capolavoro verdiano che vedranno l’ultima serata il 4 settembre.
Calcheraanno il palco dell’Arena di Verona più grandi interpreti internazionali, contribuendo così a rendere ognuna delle 11 serate, di fatto una prima a sé.
Fin da Sabato il ritrovato palcoscenico verrà protagonista un invidiabile cast verdiano: con soprano americano Angela Meade al suo esordio, insieme all’Amneris di Anita Rachvelishvili e all’ormai consolidato nel ruolo di Radamès, Jorge de Leòn;
E ancora, il gradito ritorno di Luca Salsi che interpreta Amonasro e Michele Pertusi nel suo debutto all’Arena di Verona nei panni di Ramfis supportato dai giovani Re degli Egizi di Simon Lim, Messaggero di Riccardo Rados, Sacerdotessa di Yao Bohui.
Presenza fisse l’Orchestra e il Coro con il Ballo dell’Arena di Verona, a cui si uniranno un significativo numero di mimi e figuranti.
Anche in questo caso per questo nuovo allestimento, ideato e realizzato interamente dal team artistico areniano, le scenografie si fonderanno con le immagini digitali create in collaborazione con D-wok e, nel Preludio, entreranno in scena veri pezzi provenienti dal Museo Egizio di Torino, che per questo 98° Opera Festival si pone come autorevole e partecipativo partner culturale.
Lirica e cultura torna il connubio all’Arena di Verona e sarà di nuovo grande spettacolo.