Si rinnova l’ appuntamento con la terza edizione di Art Nouveau Week, per la scoperta delle bellezze artistiche nel nostro paese nel periodo della Belle Epoque, quell’ epoca storica ed artistica che ha sempre affascinato per la sua realtà ovattata, romantica quasi idilliaca.
L’ appuntamento organizzato dall’ Associazione Italia Liberty è previsto dall’ 8 al 14 Luglio 2021 e toccherà come tappe varie città italiane da Nord a Sud e vari posti alcuni conosciuti altri meno, dove è presente l’ arte della Belle Epoque, l’ Art Nouveau o Stile Liberty in Italia.
“Abbiamo vari obbiettivi al centro dell’associazione. Primo fra tutti la valorizzazione, promozione del patrimonio artistico italiano e internazionale per l’aspetto dell’Art Nouveau. In parallelo sensibilizziamo l’opinione pubblica e privata al fine di salvaguardare beni architettonici, d’arte applicata e grafica.”
Andrea Speziali il presidente fondatore dell’ associazione Italia Liberty è anche direttore del primo Museo Liberty in Italia, del Museo Vucetich a Marostica e dei Musei dei Disco d’ Epoca e di Arte Povera, tutte realtà museali dove è possibile fruire delle opere in maniera anche digitale grazie alla collaborazione con la piattaforma Google Arts and Culture.
Art Nouveau Week, dall’ 8 al 14 luglio
Conosciuto con vari nomi, l’ Art Nouveu ha sempre affascinato generazioni successive, incantati di fronte ai dipinti, alle decorazioni, ai cartelloni pubblicitari di quel tempo.
Ricordiamo per esempio Mucha come uno degli esponenti principali con le sue rappresentazioni romantiche di figure femminili simboliche incorniciate da elementi vegetali e dalle decorazioni che ricordano l’ arte barocca per la loro ricchezza sfarzosa, ma anche Gaudì per le sue strampalate architetture armoniche che vengono considerate vere e proprie sculture dipinte o come anche l’ artista Toulouse Lautrec e le sue rappresentazioni pittoriche del famoso locale di Montmartre, il Moulin Rouge.
L’ Art Nouveau, infatti, si ispira proprio alla natura, fiori, foglie, elementi fitomorfi vegetali che si intrecciano in un’ eleganza decorativa stilizzata che la contraddistingue da ogni altro stile artistico. La presenza di questi elementi vegetali, soprattutto decorazioni floreali, fanno conoscere l’ Art Nouveau in Italia non solo come lo Stile Liberty, ma anche come lo Stile floreale.
Uno stile del primo ‘900 importante ed internazionale che influenzò tutti i successivi movimenti moderni sia in arte, che in letteratura, filosofia, uno stile che ebbe una capillare diffusione come confermatoci anche dai diversi nomi acquisiti nelle diverse nazioni:
“..da Paling Sijl (in fiammingo, stile anguilla), a Style Nouille (stile spaghetti), a Style dea Vingt, a Belgische Stil, a Veldesche Siti, in Belgio; da Style 1900, a Modern Style, a Stil van de Veide. In Germania si parla anche di Belgoscher Bandwurm (tenia belga), e di Schnorkestil (stile a spirale): la rivista «Kòlnischer Zeìtung» parlò dì Wellenstil (stile onda); furono usati anche i termini Gereìtzer Regenwurm (lombrico arrabbiato), moderne Strumpfbandlinìen (linea giarrettiera moderna).
Ma sì parlò anche di Neustil (stile nuovo), di Nendeutche Kunst (nuova arte tedesca), di Style Morta in Belgio, di Style Guimard in Francia, dove lo si definiva anche Style Mètro, dalle note entrate alle stazioni della metropolitana a Parigi, appunto, di Guimard o Style Jules Verne; si era parlato anche di Style Morris, di Style coup defouet (stile colpo dì frusta), di Glasgow Style, di Lilienstil (stile giglio), senza escludere la definizione dispregiativa di Yachting Style (stile yacht) in Francia. In Spagna si parlò di Arte Jóven e dì Stile Modernista.”
Art Nouveau Week, il programma
Il vasto e corposo programma proposto dall’ Associazione con il patrocinio di MIC Ministero della Cultura, Enit, Council of Europe e Fondazione Italia Patria della Bellezza, mostra un itinerario particolare. Si andranno a visitare varie villette e borghi sconosciuti dove l’ Art Nouveau fece irruzione sia in Italia che all’ estero. Nell’ Art Nouveau Week è proprio questo che si vuol divulgare, la conoscenza del Liberty in tutta Italia, anche nei posti inimmaginabili, fulcro dell’ evento sono le visite guidate alla scoperta dell’ Art Nouveau in tutte quelle sedi di norma chiuse al pubblico, iniziativa imperdibile per la conoscenza di queste opere di inestimabile valore.
Oltre alle varie altre manifestazioni collaterali, concerti, conferenze, importante è la collaborazione con la piattaforma Clubhouse, social network basato su contenuti audio, proprio per poter interagire grazie ai podcast tematici attraverso l’ adesione a “stanze” gratuite dove ci si può entrare soltanto attraverso l’ invito di un altro utente con messaggi vocali, per l’ attenzione alla privacy della propria identità.
Numerose saranno le visite guidate del turismo locale che in questa settimana accompagneranno i fruitori alla scoperta di questi posti e opere floreali.
Scopriamo alcuni possibili itinerari.
Partendo da Milano dalle bellissime architetture e decorazioni architettoniche di Palazzo Castiglioni, un palazzo che doveva farsi notare in tutto il suo splendore così come voleva il committente Castiglioni che lo fece progettare nel 1901 da Giuseppe Sommaruga. È espressione dello stile Liberty in Italia con le sue decorazioni floreali in cemento, putti e composizioni in ferro battuto. Aneddoto importante: il palazzo venne anche nominato ‘Ca di Ciapp, perchè originariamente presentava due statue di figure femminili seminude che provocarono scalpore e quindi vennero successivamente sostituite da altre decorazioni.
Spostandosi per le tantissime tappe, arriviamo a Villa Rosa e al Museo dell’ Arte Vetraria altarese, dove si nota una fusione tra il Liberty e l’arte vetraria che crea scenografie emozionanti. La delicatezza dell’arte vetraria che si va a fondere con le decorazioni dell’ Art Nouveau rendono questa esperienza sensazionale con un appagamento visivo che coinvolge tutti i sensi nel momento in cui si entra in contatto con quest’atmosfera romantica, delicata, candida.
Un bellissimo e goloso simbolo che noi tutti conosciamo ed utilizziamo è quello delle amarene Fabbri. Cosa c’ entra ora con lo stile dell’ Art Nouveau? Uno delle tappe dell’ Art Nouveau Week è proprio la visita alla sede Fabbri del 1905 a Bologna associata ad uno dei simboli più famosi al mondo: il vaso di amarene di gusto liberty.
A Roma si è colpiti, invece, da una grande vetrata con decorazioni liberty che sovrasta la sala del Palazzo Montecitorio, opera dell’ artista palermitano Ernesto Basile, che ci fa anche atterrare nella sua Sicilia a Palermo per Villa Florio, uno dei gioielli Liberty.
Si passa poi anche dal Salento e dalla bellissima Lecce, particolare per i suoi stucchi barocchi ma importante anche per lo stile Nouveau, due stili quasi stilisticamente complementari tra loro che rendono la città una bomboniera artistica con ville, palazzi, cattedrali, chiese visitabili tra le vie del centro storico.
Le tappe sono davvero tante, è possibile informarsi attraverso un itinerario del programma che l’ associazione ha messo a disposizione, consultabile sul sito Italia Liberty.
Un’iniziativa ed un’ occasione inconsueta e meravigliosa quella dell’ Art Nouveau Week, per riscoprire la bellezza artistica messa in risalto dallo stile. È possibile anche consultare il sito Facebook Art Nouveau around the world che aiuta nella divulgazione dello stile Liberty e anche di altre correnti artistiche come il Modernismo e Secessioni.
Le prenotazioni dei biglietti possono essere effettuate direttamente sulla pagina ARTNOUVEAUWEEK “acquistando pacchetti con visite guidate a orari prestabiliti e non modificabili. È anche possibile effettuare prenotazioni organizzate su misura scegliendo l’ edificio, il giorno e l’ orario della visita”.