L’arte islamica arriva a Bologna con la mostra Conoscenza e Libertà. Arte Islamica al Museo Civico Medievale di Bologna, a cura di Anna Contadini, visibile nello spazio del Lapidario dal 20 aprile al 15 settembre 2024.
Nata da un importante progetto di ricerca scientifica tra Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna e SOAS University of London e in collaborazione con il Museo di Palazzo Poggi, l’esposizione intende valorizzare la collezione di materiali islamici, rari e di altissima qualità e promuovere la riscoperta di vicende e percorsi che, da secoli, costituiscono una parte significativa della storia culturale di Bologna e non solo.
Il patrimonio artistico islamico presente in Italia è ricchissimo e tra i più rilevanti al mondo, sia sul piano quantitativo che su quello qualitativo dal Medioevo ad oggi.
I 38 manufatti esposti, tra metalli, ceramiche, maioliche, vetri e manoscritti, provengono da un’ampia fascia geografica del mondo islamico che si estende dall’Iraq fino a Turchia, Siria, Egitto e Spagna.
Tra i pezzi esposti, diversi sono riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale come capolavori assoluti. Solo per citarne alcuni: la scatola portapenne in ottone ageminato in oro e argento decorato da iscrizioni beneaugurali e poetiche; il bruciaprofumi ageminato in oro e argento; il vaso biansato del XV-XVI secolo appartenente alle ceramiche ispano-moresche delle botteghe di Manises; il piccolo flacone per profumo in vetro datato al XIII secolo, proveniente dalla Siria.
Importante centro per la circolazione e la diffusione di oggetti d’arte provenienti dal mondo islamico, la città felsinea è stata fin dal Medioevo polo di attrazione per mercanti, collezionisti, artisti e studiosi. Il suo ateneo, conosciuto in tutto il mondo, ha offerto un valido supporto allo studio del patrimonio culturale che il mondo islamico ha prodotto nei campi della filosofia, della medicina, della tecnologia oltre che allo studio delle lingue, come l’Ebraico e l’Arabo. Grazie alla sua fitta rete di legami familiari e politici internazionali e al suo ruolo di centro culturale, Bologna ebbe il ruolo di un conduttore, da cui oggetti d’arte e idee ebbero modo di diffondersi dal mondo islamico al di là dei confini dell’Italia, verso Ungheria, Germania, Francia e ben oltre
Anna Contadini
L’arte islamica come lotta al pregiudizio
La mostra Conoscenza e Libertà vuole essere un’occasione per richiamare l’attenzione del pubblico sul prezioso nucleo di opere di arte islamica conservato al Museo Civico Medievale di Bologna, nella certezza che la loro conoscenza possa essere utile per superare pregiudizi e stereotipi.
Attraverso la lente della decolonizzazione, il progetto espositivo intende contribuire a trasformare gli approcci ereditati sulla ricezione della creatività artistica musulmana e favorirne una più corretta comprensione, rivelando l’importantissima influenza che le culture materiali di produzione islamica hanno svolto sull’arte e sul pensiero occidentali.