Artevento, organizzatore dal 1981 del “Festival Internazionale dell’Aquilone” più longevo del pianeta, e delle attività espositive itineranti, didattiche e divulgative del primo Museo dell’Aquilone d’Europa, presenta la 44esima edizione dell’evento che promuove l’aquilone come patrimonio immateriale dell’umanità. Il progetto diretto da Caterina Capelli è oggetto di uno studio specifico dell’ICPI del Ministero della Cultura e si svolgerà dall’11 al 22 ottobre 2024 tra il comparto dei Magazzini del Sale e la spiaggia di Cervia.
Artevento vuole omaggiare in modo originale lo spirito della giornata mondiale One Sky One World, che si svolge contemporaneamente in tutto il mondo nella seconda domenica di ottobre, invitando il pubblico a diventare protagonista di una mobilitazione creativa e di un’azione collettiva spettacolare intorno al tema dell’aquilone, simbolo di libertà, pace, unione e sostenibilità, promuovendo un linguaggio di pace, inclusione e solidarietà attraverso la pratica dell’arte del vento e la salvaguardia delle sue tradizioni dal mondo.
In programma, un ricco calendario di eventi ed attività per adulti e piccini nel centro della città romagnola con 3 giorni di spettacolo di volo sulla spiaggia e 12 giorni di laboratori didattici, conferenze, visite guidate, musica e approfondimenti sviluppati intorno alla nuova edizione della rassegna espositiva itinerante a cura del Museo dell’Aquilone, ambientata al Magazzino del Sale Torre e intitolata “Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni – speciale Tako No Hakubutsukan Museo dell’Aquilone di Tokyo“, omaggio al Giappone con la grande mostra che celebra il gemellaggio tra il Museo dell’Aquilone e il Museo Tako-No-Hakubutsukan di Tokyo.
Inoltre, in concomitanza con l’evento, è stata anche organizzata la Parata per la Pace, organizzata per la prima volta in collaborazione con la Fondazione PerugiAssisi per consacrare la recente adesione di Artevento al “tavolo della pace” della storica marcia per i diritti umani, che vedrà protagonisti Antoniano Bologna e i bambini del Piccolo Coro.
One Sky One World
La manifestazione, ispirata dal leggendario gesto dell’attivista americana Jane Parker Ambrose che consegnò a Regan e Gorbaciov un aquilone come simbolo dell’unità dei popoli nello stesso cielo durante il Summit sul disarmo nucleare di Seattle del 1985, si svolge in contemporanea la seconda domenica di ottobre in ogni Paese del mondo, rafforzando il senso di comunità e di inclusione e favorendo il dialogo interculturale attraverso la costruzione di un linguaggio di pace e solidarietà promosso dall’aquilone, poetico simbolo della libertà. Obbiettivo della manifestazione è quello di incentivare l’attivazione di buone pratiche collettive connesse alla valorizzazione della partecipazione a progetti condivisi.
Il programma prevede tre giornate di volo sulla Spiaggia di Cervia in Lungomare Gabriele D’Annunzio, con il villaggio del festival allestito sulla battigia per offrire ai partecipanti laboratori didattici e giochi per bambini, il mercatino degli aquiloni e performance degli artisti ospiti, il tutto in contemporanea con il primo weekend di apertura della mostra nel vicino Magazzino del Sale Torre.
L’ultimo giorno della manifestazione, ovvero domenica 13 ottobre, si svolgerà la “Parata per la Pace” organizzata per la prima volta in collaborazione con Fondazione PerugiAssisi per consacrare la recente adesione di Artevento al “tavolo della pace” della storica marcia per i diritti umani, che si svolge in Umbria da oltre 60 anni e della quale l’associazione cervese sostiene la candidatura per il riconoscimento a patrimonio dell’umanità. Ospiti d’eccezione della giornata saranno Antoniano Bologna e i bambini del Piccolo Coro portavoce del messaggio di speranza scritto nel vento.
Museo dell’aquilone in mostra
Anche quest’anno, insieme al programma di One Sky One World ci sarà la quarta edizione della mostra “Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni”, dedicata all’esposizione temporanea di una selezione delle opere della collezione cresciuta in 44 anni. La mostra è realizzata in media partnership con Rai News, Rai Pubblica Utilità e TGR, la mostra è inserita nell’ambito del progetto dell’ICPI del Ministero della Cultura e dalla Scuola di Specializzazione DEA dell’Università di Perugia “Tutela e salvaguardia dei saperi e delle pratiche patrimoniali tradizionali di testimoni viventi a rischio di scomparsa”, che riconosce autorevolezza a livello internazionale alla direttrice artistica di Artevento Caterina Capelli nell’assicurare il processo di riconoscimento del valore dell’aquilone come patrimonio culturale immateriale.
Alludendo al romanzo di Jules Verne e al valore antropologico dell’ammaliante oggetto volante, la mostra trova spazio ancora una volta all’interno del Magazzino del Sale Torre di Cervia, l’affascinate monumento di archeologia industriale costruito nel 1691 per lo stoccaggio dell’oro bianco. In questo contesto suggestivo, dall’11 al 22 ottobre prenderà vita un’esposizione interamente dedicata al Giappone e realizzata con il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura in Italia, di ASCIG Associazione Scambi Culturali Italia e Giappone e della Japan Kite Association.
La mostra sancisce il prestigioso gemellaggio tra la collezione del Museo dell’Aquilone e il Tako-No-Hakubutsukan Museo dell’Aquilone di Tokyo, presentando per la prima volta in Europa più di 20 aquiloni in arrivo dalla leggendaria istituzione di Tokyo per volontà del suo Direttore Masaaki Modegi e del collezionista Kenzo Suzuki. Per l’occasione verranno messe in mostra anche preziose opere giovanili in miniatura di Makoto Oyhe da Toyama e di alcuni fra i più importanti Maestri del Vento del Sol Levante come Masaaki Sato e Kengo Nagata, autori dell’aquilone insetto di Nagoya e Yukjo Akiyama, inventore dell’aquilone cinetico, solo per citarne alcuni.
La mostra invita il visitatore ad intraprendere un viaggio alla scoperta della storia, dei materiali e della filosofia implicita in una pratica che affonda le sue radici nella notte dei tempi, rendendo omaggio al Paese che più di ogni altro ha sviluppato la tradizione dell’aquilone in una straordinaria varietà di forme e significati. Dedicata anche a una profonda riflessione sul valore della sostenibilità ambientale e destinata a divenire itinerante per il prezioso messaggio didattico e divulgativo trasmesso, la mostra approfondisce il tema dei materiali tradizionali usati – carta washi e bambù – e è anche per questo motivo la perfetta occasione per presentare la nuova prestigiosa partnership di Artevento con AIMSC Associazione Italiana Musei della Stampa e della Carta, attraverso l’intervento della sua Presidente Nella Poggi Parigi avente per oggetto il legame tra storia della carta e storia dell’aquilone.
Quella di quest’anno differisce dalle precedenti edizioni per il fatto di rappresentare un primo tangibile progresso nella direzione suggerita dal progetto ministeriale che allude in prima istanza all’urgenza di salvaguardare la collezione attraverso lo sviluppo di un Centro di Formazione o di un Museo stabile, in grado di sprigionare potenzialità divulgative e didattiche ancora inespresse.