Sempre più immagini ritraggono Babbo Natale che fa capolino nelle opere d’arte famose. Ed ecco che lo vediamo diventare protagonista essenziale e buffo come nella rappresentazione nel quadro di Botticelli La Venere.
Babbo Natale, diventato simbolo profano indiscusso del Natale, personaggio frequente ed immancabile, ormai presente come decorazione casalinga, appare anche nelle opere d’arte, rendendole più natalizie e partecipi ai festeggiamenti natalizi.
Tutto questo grazie al fotografo Ed Wheeler, che per anni si è travestito da Babbo Natale prendendo parte a delle sue composizioni fotografiche natalizie, fino a quando nel 2011 ebbe l’innovativa idea di posare sostituendo personaggi di opere antiche e famose. Si chiamano Santa Classics e a detta del fotografo sono state realizzate per “rendere omaggio ai dipinti originali offrendo agli amanti dell’arte un ulteriore motivo per sorridere”.
Dov’è Babbo Natale?
Quando nel 2011 Wheeler si trovò davanti al famoso dipinto di Emanuel Leutze di George Washington che attraversa il Delaware al Metropolitan Museum of Art, si rese conto che anche Babbo Natale poteva raccontare il suo viaggio di doni nel mondo passando per le opere d’arte, dando valore così anche al mondo dell’arte classica.
Da allora Babbo Natale racconta il suo viaggio con la sua apparizione in diverse opere d’arte famose. Come nel dipinto di Toulouse Lautrec, The Dance at the Moulin Rouge, dove invece della ballerina del Moulin Rouge compare Babbo Natale mentre si diverte a danzare. Ottimo lavoro digitale di fotoritocco.
Ed ecco che il sacro va a mescolarsi con il profano dove nella Cena in Emmaus di Caravaggio, al posto di Gesù che compie il gesto della benedizione del pane e del vino con i discepoli Cleofa, San Giacomo Maggiore e l’oste, compare un Babbo Natale in segno benedicente. Molto particolare e al quanto equilibrato con i colori tipici della sua veste rosso e bianco, tonalità utilizzate molto nelle tele di Caravaggio. Ovviamente tutto ciò in chiave scherzosa.
E se parliamo di particolarità e divertimento non possiamo che mostrare quest’altra opera celebre: la Venere di Botticelli, dove al posto della Venere posa il fotografo Ed Wheeler vestito da Babbo Natale, il quale mostra la sua grazia natalizia, con una tutina attillata, cappello rosso e la sua immancabile barba bianca in una imitazione perfetta.
Un altro dipinto particolare è quello di Jacob Jordan Fest des Bohnenkorgins, la festa del re dei fagioli, dipinto singolare che raffigura la caccia al fagiolo nel periodo dell’Epifania fiamminga, dove il ritrovatore del fagiolo che diviene anche il re della festa è proprio Babbo Natale e in questo caso si trova in un contesto anche non molto lontano dal periodo natalizio.
Ed ecco che lo troviamo anche di passaggio in uno scenario impressionista dove adorna di luci colorate il bellissimo ponte caratteristico di Claude Monet, mentre si gode la vista delle ninfee.
Lo vediamo poi nel realismo borghese di William Adolphe Bouguereau, nei pressi di un laghetto nei panni di Satiro catturato dalle Ninfe perchè sorpreso mentre le ammirava ammaliato.
E poi ancora incontra l’arte di Paul Gauguin nelle spiagge di Tahiti, seduto in riva al mare in compagnia di una donna polinesiana, entrambi avvolti nei loro pensieri.
Per poi rilassarsi in una bellissima piazza ispirata a Piazza d’Italia di Giorgio De Chirico e cominciare una piacevole giornata consumando la colazione in compagnia, nel contesto paesaggistico di Eduard Monet Dejeuner sur l’herbe.
Le foto ritoccate e modificate dal fotografo Wheeler sono davvero molte e hanno avuto gran successo tanto che nel 2013 il Philadelphia Museum of Art rese disponibile la vendita a blocchi nel proprio store. Per visualizzare la Galleria dei Santa Classics è possibile consultare il sito apposito del fotografo: Home Gallery — Santa Classics