Torino- Clamore nel centro di Torino per la nuova opera apparsa nelle ultime ore il bacio tra Zelensky e Putin con lo slogan #prideandlove.
È opera di Andrea Villa lo street-artist soprannominato il Banksy torinese, il quale anche questa volta ha trovato un punto strategico del centro di Torino, (precisamente in corso San Maurizio e viale Primo Maggio) per presentare la sua opera satirica.
Il bacio tra Zelensky e Putin accompagnato con lo slogan #prideandlove auspica alla pace, alla riconciliazione e ricorda quello fraterno tra Leonid Il’ič Brežnev e Erich Honecker, come saluto nella cerimonia ufficiale. Così come afferma l’artista pride è l’orgoglio della Russia, love ,invece, in questo caso rappresenta la speranza.
L’opera spiegata dall’artista:
“Per creare questo manifesto mi sono ispirato al bacio della East Side Gallery di Berlino.
È stato realizzato dall’artista Dmitri Vrubel nel 1990 e raffigura Leonid Il’ič Brežnev e Erich Honecker, nel 1979 rispettivamente segretario generale dell’Urss e presidente della Ddr, nell’atto di scambiarsi un bacio fraterno sulle labbra per salutarsi in una cerimonia ufficiale.
Doveva rappresentare la solidità del legame tra i due Paesi, la stessa che il Muro ormai crollato sottolineò come un esperimento chiaramente fallito.
Un parallelo con la stessa utopia di pace europea, ormai tramontata anch’essa ho voluto rappresentare l’orgoglio (Pride) della Russia, Paese che non ha mai conosciuto una vera democrazia, perché troppo spaventata di poter perdere il suo ruolo di potenza mondiale e la speranza (Love) che i due stati (Russia ed Ucraina) possano riappacificarsi e porre fine al conflitto”. (ANSA)
Chi è l’autore del bacio tra Zelensky e Putin? Andrea Villa il Banksy torinese
Andrea Villa è uno street-artist ormai di fama che affigge manifesti pubblicitari realizzati da lui stesso che si focalizzano sulla politica o comunque su tutte quelle tematiche sociali “scomode”. Il suo obiettivo è proprio quello di “vendicarsi dei politici” affrontando temi di attualità, sociali mettendo in evidenza tutti gli aspetti contraddittori che ne esaltano la “falsa” natura.
Di certo l’artista non vede di buon occhio le intenzioni politiche e non si sente rappresentato dalla classe politica italiana, sentimenti comuni e condivisibili, così cerca di fare della sua arte e creatività una provocazione mettendo in risalto le contraddizioni.
E perchè viene chiamato il Banksy torinese? Gli è stato attribuito questo pseudonimo proprio perchè entrambi agiscono sotto una falsa identità. Semplice trovata per far parlare di sè? Assolutamente no.
Preferiscono restare nell’anonimato proprio perchè mettendo così in mostra la verità su tematiche importanti cercano di evitare ripercussioni, infatti, sia Banksy che Andrea Villa ricevono minacce e denunce. Banksy realizza murales, Andrea Villa manifesti, ma entrambi lottano mettendo la loro arte a servizio della popolazione denunciando il male per la società.
L’artista è anche famoso per il Quinto Stato, il manifesto che ritrae sulla scena tutti i politici italiani sostituendo i contadini della vera opera pittorica di Giuseppe Pellizza “Il quarto stato”. Tutti i suoi manifesti sono, infatti, reinterpretazioni di opere artistiche.