A Nottingham, all’esterno di un salone di bellezza è apparsa un’altra opera di Banksy, una bambina che fa l’Hula-hop con la ruota di una bicicletta. Accanto al murale un elemento esterno che si ingloba nell’opera e crea uno splendido dialogo tra una realtà fisica, oggettiva e urbana e uno stencil dipinto su un muro urbano: una bicicletta priva di una ruota. Come se la ragazzina l’avesse staccata per giocare. Il murale è stato rivendicato da Banksy sul suo profilo Instagram con una foto pubblicata il 17 ottobre, mentre il murale era già apparso martedì 13 ottobre.
Sul Guardian e su Notizieh24, Surinder Kaur, il gestore del salone di bellezza che si trova accanto al murale, ha affermato che la bici è apparsa contemporaneamente al murale e ha testimoniato:
“Tutti sono molto entusiasti e molte, molte persone vengono a vedere la foto. Tutti erano confusi sul fatto che fosse reale o non reale, ma è un’immagine straordinaria, è un’arte straordinaria”.
Banksy: Mia la ragazzina con l’hula hoop
Nottingham è uno dei quartieri londinesi maggiormente colpito dal Covid19, per cui i cittadini ipotizzano che Banksy abbia voluto manifestare loro la sua solidarietà. Si tratta infatti di una zona piena di studenti e molti di loro sono confinati in quarantena. Altri invece credono che abbia voluto rendere omaggio a una fabbrica di biciclette che si trova nelle vicinanze.
L’opera, realizzata in bianco e nero su un muro di mattoni, sembra un invito a riscoprire la semplicità e il valore del gioco. Questo è infatti quanto sostiene uno studioso esperto di Banksy, Paul Gough, dell’Arts University Bournemouth:
“È curioso. Gli ultimi quattro o cinque lavori di Banksy sono tutti legati a Covid o a qualcosa di nuovo. Questo è molto più bizzarro. È qualcuno che si diverte. Forse questo è il messaggio: viviamo tempi difficili, cerchiamo di sfruttarli al massimo e di divertirci un po’ con qualcosa di rotto”.
Le autorità locali di Nottingham hanno deciso di proteggere il dipinto con un plexiglas. Prima che l’opera fosse pubblicata sul profilo Instagram di Banksy, un giovane street artist di 28 anni di Sutton Coldfield, conosciuto come Itchers era intervenuto dichiarando di essere l’autore del murale, ma il giorno dopo è stato invece smentito dalla rivendicazione di Banksy su Instagram.
Questa è la dichiarazione del ragazzo riportata da Arttribune.com:
“Ero a Nottingham non molto tempo fa, ho visto questa bici incatenata al lampione e ho pensato tra me e me: ‘sembra vecchia e triste’. Pensavo di poter rallegrare un po’ la cosa con una bambina che giocava con l’hula-hoop, usando la gomma mancante, così sono tornato martedì e ho dipinto sul muro. È qualcosa con cui far divertire le persone. Tutti qui devono stare al sicuro, so del blocco e del massiccio aumento dei casi di Covid in città: volevo portare un po’ di gioia in questi tempi bui. Ho la copia dello stencil che ho usato: è chiaramente mio”
Ci troviamo di fronte all’ennesima opera che rallegrerà questi tempi bui, ma verrà comunque inglobata in un marchio, o un’opera che prima o poi verrà rivendicata da un altro autore? Ai posteri l’ardua sentenza.