IX Sinfonia di Beethoven in scena questa sera alle ore 21:30 all’Arena di Verona per l’ultimo Gala della stagione come da programma.
Serata attesissima fin da quando ne è stata data pubblicazione nelle anticipazioni di quello che sarebbe stato il programma di questo 98° Festival areniano che quest’anno, proprio per rimarcare fortemente la voglia di tutti di tornare ad esserci, ha messo in cartellone l’eccellenza, dimostratosi realmente all’altezza delle aspettative.
Una serata dunque musicale che vuole anche essere un omaggio a Ezio Bosso, il compositore, direttore d’orchestra e pianista italiano scomparso lo scorso anno, che ha lasciato un’impronta indelebile di sé a tutto tondo e che stasera l’Arena di Verona ricorderà con affetto.
La rappresentazione della IX Sinfonia di Beethoven, andata in scena all’Arena di Verona solo tre volte nell’intera storia del festival, era stata programmata negli eventi dello scorso anno a celebrazione dei 250 anni dalla nascita del compositore tedesco che però non si è tenuta a causa del fermo a cui è stato costretto anche questo settore della cultura.
Beethoven protagonista all’Arena di Verona
L’esecuzione di questa sera sarà dedicata come detto a Ezio Bosso e alla sua memoria, dalla giovanissima e affascinante, concedetemelo, direttrice d’orchestra Erina Yashima, tedesca di nascita con origini giapponesi, impegnata su più fronti in ambito internazionale, con Riccardo Muti e Chicago Symphony Orchestra e nel ruolo di Assistant Conductor per Philadelphia Orchestra.
Un deciso plauso va alla direzione areniana che in questo 98° festival ha messo in campo una buona percentuale di quote rosa, dando spazio nell’anteprima alla giovanissima italiana Nil Venditti, quindi con la sempre emozionante Messa da Requiem verdiana diretta da Speranza Scappucci e infine il debutto di stasera di Erina Yashima.
Lo spettacolo di questa sera dunque ha un sapore e una valenza del tutto particolari, profuma di voglia di normalità che sembra essere stata afferrata finalmente, non senza difficoltà.
E questa ventata di positività avrà, oltre che nell’aspetto sonoro, una rappresentazione grafica unica poiché in collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia di Firenze e la mediazione tecnica firmata D-wok, verranno proiettatele immagini delle più belle piazze d’Italia e del mondo.
Esaustivo il commento rilasciato da Claudia Baroncini, Direttrice della Fondazione Alinari:
un grande onore e un motivo di vera gioia per la Fondazione Alinari per la Fotografia partecipare alla realizzazione di questa serata memorabile, per il valore culturale dell’iniziativa e per i significati che essa racchiude. Le fotografie storiche degli Archivi Alinari, tra i più importanti e antichi giacimenti fotografici del mondo, divenuti patrimonio pubblico grazie alla Regione Toscana, nel connubio irripetibile dell’esecuzione della IX Sinfonia nell’Arena esaltano le loro possibilità narrative ed evocative.
Un grande ringraziamento alla Fondazione Arena di Verona per l’invito, non solo a creare insieme la scenografia digitale, ma soprattutto a dare vita a una lungimirante condivisione tra istituzioni culturali, perché la ripartenza sia una vera rinascita per tutto il mondo della cultura
Avvolgenti infine le parole con cui Cecilia Gasdia anticipa alla stampa l’evento riguardante la IX Sinfonia di Beethoven:
Ascoltare questo capolavoro dal vivo è sempre un privilegio ma quest’esecuzione è per noi tutti di Fondazione Arena carica di significato ed emozione.
È il nostro omaggio a Beethoven e allo stesso tempo all’amico Ezio, che credeva nel potere della Musica e della condivisione. Lo ricordiamo in questo modo, con l’impegno e la passione che lo contraddistinguevano nel portare la Bellezza a tutti quelli che la credevano patrimonio di pochi: è stata una delle nostre missioni in questo Festival.
Il nostro auspicio migliore per l’Arena e il suo pubblico, per l’Italia della Cultura e dello Spettacolo, per il mondo tutto, è quello racchiuso nei versi di Schiller e nella musica di Beethoven che non cessano di essere universali: che si torni ad abbracciarsi davvero con gioia e a guardare al futuro non con paura ma con speranza
Si conclude così questa sera il viaggio in Italia all’insegna della bellezza, filo conduttore di questa 98° edizione del Festival areniano.