Beethoven, un musicista che ha lasciato un’impronta nei secoli e tante suggestioni, viene celebrato attraverso il teatro, un’arte più fisica e concreta, effimera, ma fermata dal ricordo e dalla splendida cornice del Museo Nazionale romano a Palazzo Massimo e alle Terme di Diocleziano.
Dopo il successo ottenuto nel mese di settembre Stefania Ventura, attrice che ha già avuto modo di entrare a contatto con la nostra redazione, ritorna in scena questa sera con il collega Luca Negroni, per raccontare Beethoven attraverso una lettura scenica in forma di spettacolo dal titolo LvB scritta da Jacopo Squizzato.
Questi gli appuntamenti del mese di ottobre:
- Giovedì 15 ottobre h 20:30 a Palazzo Massimo
- Giovedì 22 ottobre h 20:30 alle Terme di Diocleziano
- Giovedì 29 ottobre h 20:30 Palazzo Massimo
La durata è di un’ora, gli ingressi sono gratuiti e contingentati. Si raccomanda la prenotazione. Per Palazzo Massimo puoi prenotare al seguente link.
Per le Terme di Diocleziano prenota invece a quest’altro link.
Lo spettacolo è prodotto dalla Golden Show con il contributo del Mibact e il patrocinio dell’Ambasciata della Germania a Roma. Per ulteriori informazioni visitate il sito .
Ludwig Van Beethoven: un viaggio attraverso l’Europa
Il testo di Jacopo Squizzato ha quindi un impianto narrativo che accompagna l’immaginazione del pubblico attraverso la musica, il corpo e la voce degli attori per mostrare spunti di riflessione sull’Europa ai tempi di Beethoven. Un continente dilaniato dalle guerre e dalle particolarità nazionali e territoriali.
Stefania Ventura darà voce quindi all’Europa. Emergeranno momenti comici e ironici, saranno evidenziati i giochi della politica del tempo. Attraverso l’impianto teatrale nasce quindi una relazione tra il mondo interiore di Beethoven e il mondo dei fruitori della musica di Beethoven.
Caro Icrewer non perdere questo momento così potente per l’anima, in cui le suggestioni musicali di chi sapeva vivere e ascoltare il proprio tempo, prendono corpo attraverso il teatro che contribuisce a creare l’infinito racconto di un’arte senza tempo.