iCrewPlay ArteiCrewPlay Arte
  • Arte
    • Festività ed eventi
    • Mostre
    • Musical
    • Street art
    • Teatro
  • Rubriche
    • Destinazioni Sconosciute
    • Accadde oggi
    • Arte giapponese
  • Musica
  • Recensioni
  • Tv e Spettacolo
  • Architettura
  • Viaggi e Scoperte
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Anime
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Libri
  • Tech
  • Videogiochi
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Biblioteche nel Deserto, Chinguetti Patrimonio dell’Umanità
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
iCrewPlay ArteiCrewPlay Arte
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Anime
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Libri
  • Tech
  • Videogiochi
Cerca
  • Arte
    • Festività ed eventi
    • Mostre
    • Musical
    • Street art
    • Teatro
  • Rubriche
    • Destinazioni Sconosciute
    • Accadde oggi
    • Arte giapponese
  • Musica
  • Recensioni
  • Tv e Spettacolo
  • Architettura
  • Viaggi e Scoperte
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Notizie

Biblioteche nel Deserto, Chinguetti Patrimonio dell’Umanità

Pamela Rossi 5 anni fa Commenta! 6
SHARE

Biblioteche nel Deserto? Proprio così, siamo in Mauritania, Africa occidentale a confine con il Sahara: terre sperdute, antiche, terre arse dai raggi incandescenti del sole; terre di carovane, di viaggiatori, di tessuti lucenti, spezie e mercanzie.

Le preziose biblioteche si trovano più precisamente in quattro città della Mauritania: Chinguetti, Ouadane, Tichitt e Oualata, città che l’Unesco nel 1976 ha riconosciuto come Patrimonio da Proteggere.

Biblioteche nascoste e custodite gelosamente per tantissimo tempo, libri che portano il peso di un passato corposo, lunghe traversate nel deserto a cavallo di dromedari, si citano carovane composte da dodicimila cammelli a volte assediate da nomadi del deserto, un patrimonio storico e artistico dal valore inestimabile.

Leggi Altro

Pillole di storia Medievale, il più grande impero del Medioevo
Accadde oggi: Donatello è ancora decisivo per l’arte del Rinascimento? – 13 dicembre 1466 muore Donatello
Il Vivaldi di Michele Riondino racconta due solitudini che si sfiorano?
Accadde oggi 12 dicembre 1870, Joseph H. Raney diventa il primo congressista degli Stati Uniti

 Biblioteche di Chinguetti: libri dal valore inestimabile nascosti sotto il Deserto del Sahara

Chinguetti è il settimo luogo santo dell’Islam, insieme alle altre città (Ouadane, Tichitt e Oualata) rappresentano le quattro tappe obbligate per le carovane che attraversavano il deserto. Regione particolare ove le donne non usano il velo sul capo, hanno amici e compagni che non sono familiari e, gli uomini hanno per amiche donne anche’esse fuori dalla famiglia.

Si dice fu fondata nel 777 e battezzata “Aber” ossia ‘piccolo pozzo’, già ai tempi disponeva di diverse moschee e scuole coraniche; oggi chiamata ‘città vecchia’, Chinguetti circonda con le sue strette vie la moschea più antica.

Case di color ocra fatte di pietra e argilla conservano e vegliano migliaia di volumi e manoscritti più antichi delle stesse costruzioni che li custodiscono “Le Biblioteche nel deserto”. 

Si tratta di testi redatti su pelle di gazzella e avvolti in pelle di capra, raccolgono testi religiosi, di astronomia o medicina, diritto e filosofia, botanica, viaggi di pellegrini verso la Mecca. 

Le Biblioteche nel Deserto testimoniano un tramandato scambio culturale e viaggi lunghissimi; pensa che il volume più antico ritrovato nella Biblioteca appartiene alla famiglia Habott, scritto su carta cinese e risale all’undicesimo secolo.

Chinguetti ha dodici Biblioteche nel Deserto private, gestite da famiglie locali che custodiscono manoscritti preziosi dell’undicesimo e dodicesimo secolo. Non sono certo paragonabili alle biblioteche che siamo abituati a vedere, si tratta di una stanza all’interno di una corte nella parte vecchia della città.

La Biblioteca Habott a Chinguetti ha circa duecento anni, realizzata da Ehel Habott, composta all’inizio dai suoi manoscritti, poi da volumi trascritti o ritrovati nell’Impero Musulmano.

Le Biblioteche nel Deserto sono costantemente minacciate dall’avanzare della sabbia e, potrebbero sparire per sempre; grazie all’impegno di Ginevra Bompiani (scrittrice, editrice, traduttrice e saggista Italiana) in collaborazione con Laura Alunno e Carmela Baffioni è stato possibile catalogare e restaurare la biblioteca della famiglia Habott.

Vengono comunque avanzate proposte e progetti per rivalorizzare queste città perdutesi nel tempo, riconosciute dall’Unesco come “Patrimonio dell’Umanità”. La promozione del patrimonio storico e culturale e un piano urbanistico, che ne conservi le origini e le caratteristiche di un tempo sono alcuni dei progetti proposti e avanzati.

Le calde temperature e l’avanzare del deserto stanno spopolando queste città, diverse famiglie hanno abbandonato queste terre portando con se i libri, altre li hanno abbandonati nelle case che sono poi crollate seppellendo tanto sapere. Le Biblioteche nel Deserto vanno tutelate ad ogni costo, un patrimonio a cui non si può rinunciare, un valore inestimabile che non si può lasciar soffocare e svanire sotto le sabbie del Sahara.

Chinguetti rispetto alla città che rappresentava in passato, oggi è un insediamento all’interno di un’oasi. Una lingua di sabbia divide la parte nuova dalla vecchia, una città che lotta contro le sabbie del deserto per restare viva e mantenere il suo valore.

La Mauritania è una terra che conserva ancora molti credo e tradizioni, terra di ‘clan tribali’ e di caste, terreno arduo per il progetto avanzato dall’Unesco per salvaguardare e conservare un tesoro dal valore inestimabile di questi libri ritrovati.

L’idea dell’Unesco di costruire una Biblioteca dove poter catalogare e conservare questi libri non è stata accettata dalle famiglie del posto che, volevano tenere questi tesori nelle proprie abitazioni.

Chinguetti, territorio desertico, dalla duna più alta della cittadina si gode di un bel tramonto; luoghi di tempeste di sabbia che annebbiano i colori, sotto le sue dune si nascondono “Biblioteche  nel Deserto”, un ritrovamento sensazionale di migliaia di volumi tutti redatti in lingua araba e provenienti dall’Andalusia Araba, dall’Egitto e dalla Siria, tutti libri di inestimabile valore dichiarati dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità.

 

 

 

 

 

 

 

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Anime
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Libri
  • Tech
  • Videogiochi
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?