Era il 1972 quando Bill Stoneham, in California e precisamente a Oakland, certamente ignaro di ciò che accadrà anni dopo, dipinse la sua tela dal titolo The Hands resistenza him.
Un dipinto al quale di per sé l’autore affida un messaggio che va al di là delle figure rappresentate certo ma che sicuramente non mirava a riempire le pagine dei giornali per fatti inquietanti che in qualche caso hanno condotto a scene di delirio, sebbene soggettive, questo va detto.
Il dipinto di Bill Stoneham, benché abbia avuto dall’artista stesso un titolo appropriato secondo i suoi canoni e intenzioni, è ormai noto come il quadro maledetto di e-bay, perché ad un certo punto della sua storia, si è ritrovato protagonista di una vicenda a dir poco surreale ma la cui eco mediatica sembra aver convinto anche i più scettici sulla veridicità degli accadimenti riportati.
Bill Stoneham e la vetrina dei misteri
La centralità del dipinto è rappresentata da una vetrina decisamente scura che lascia intravedere due mani raffigurate nell’atto di attrarre qualcosa che evidentemente sta davanti a loro. Infatti in posizione più avanzata nella scena, l’arista Bill Stoneham riproduce un bambino in pantaloncini corti e maglietta che posa accanto ad una bambola, anch’essa nella stessa posizione del bambino quasi ed emularne gli atteggiamenti.
Nella scena Bill Stoneham racchiude in un’unica visione tre aspetti fondamentali della vita.
Il momento della realtà, con le sue azioni disciplinate e oggettivamente comprensibili ai più e il momento del gioco che inevitabilmente e piacevolmente, specie nell’età della disillusione, porta a sognare ad occhi aperti creando l’idea di un mondo fantastico in parallelo. Segue poi il momento del sogno, qui rappresentato da Bill Stoneham nella vetrina scura, come momento di passaggio nel mondo dei sogni, dove ci si svincola dal peso della realtà e si può fluttuare in una dimensione parallela dalla quale si torna al risveglio.
Infine le mani che rappresentano un invito a lasciarsi andare verso quella dimensione che ci alleggerisce da ogni peso, piccolo o grande a cui la realtà oggettiva ci lega sempre e comunque.
Una visione d’insieme dunque molto coinvolgente e realistica quella in cui ci accompagna Bill Stoneham nel suo dipinto che non vuole essere nulla di più del significato appena descritto, sia pur affascinante, trattando l’immortale dilemma dell’abbandono della realtà nel momento in cui si cede al sonno.
Bill Stoneham e la realtà parallela in cui è suo malgrado stato proiettato grazie al suo quadro
La storia del quadro di Bill Stoneham è inizialmente comune a tanti quadri. Viene esposto in una famosa galleria d’arte di Los Angeles e recensito ottimamente nella rubrica dedicata al mondo dell’arte sul Los Angeles Times. Una vetrina che diede i suoi frutti tanto che la tela fu acquistata dall’attore John Marley, famoso per aver interpretato Jack Woltz nel film il padrino.
Successivamente alla morte di quest’ultimo il quadro passò ad una coppia di coniugi californiani e di lui non si seppe più nulla fino al 2000, quando su e-bay comparve un annuncio come tanti ma che nascondeva una serie di dettagli inquietanti degni di un vero e proprio mistero come il mondo dell’arte già ci ha in passato mostrato.
I coniugi ormai proprietari del dipinto di Bill Stoneham, nel descrivere la tela su quello che stava diventando il sito di compravendita on line tra privati più famoso al mondo, decisero a loro dire di rivelare tutto, poiché il futuro acquirente doveva essere consapevole di ciò che stava per fare.
Correlato di spettrali foto documentali, il dipinto di Bill Stoneham veniva descritto come un portale, punto di passaggio tra due dimensioni e le figure del bambino e della bambola, gli artefici di movimenti notturni e spostamenti atti a spingere quante più anime ad attraversare quella vetrina rivelatasi la via per accedere all’oscuro regno parallelo del quale si percepivano solo le mani.
Due furono le reazioni a grandi linee, da una parte si lesse di testimonianze spergiuranti che riferivano scene di inspiegabili isterismi alla sola vista del dipinto di Bill Stoneham; dall’altra le quotazioni del quadro salirono vertiginosamente tanto da fruttare un insperato guadagno ai coniugi californiani autori dell’annuncio su e-bay.
Cosa ci sia di vero io non so dirtelo ma per certo ti invito a fare attenzione la prossima volta che sarai tentato di fare un acquisto sul famoso portale di annunci.