Il centro storico di Bologna sta vivendo una rivoluzione luminosa grazie a un innovativo progetto di riqualificazione del piano di illuminazione. Questo intervento, ideato da I-DEA Luce Architettura, ha trasformato le vie, le piazze e i celebri portici della città, esaltando il patrimonio storico e artistico bolognese. Il risultato? Un ambiente più accogliente, sicuro e rispettoso dell’ambiente.
Il progetto: tecnologie avanzate e rispetto per la storia
Il progetto ha visto l’installazione di quasi 700 nuovi punti luce e la sostituzione di oltre 3500 corpi illuminanti. Con una durata di oltre un anno di lavori e quattro mesi di rilievi tecnici, l’iniziativa ha coinvolto 40 siti monumentali del centro città, tra cui la cattedrale di San Pietro e piazza Santo Stefano. Ma non solo: i portici di Bologna, patrimonio dell’Umanità UNESCO, sono stati valorizzati con un’illuminazione specifica, che combina design minimalista e tecnologia all’avanguardia.
Un impatto positivo sull’ambiente
Uno degli aspetti più importanti del nuovo piano di illuminazione è il risparmio energetico: grazie all’uso di sorgenti LED, si è ottenuto un risparmio del 77%, equivalente a oltre 380 tonnellate di CO2 ogni anno. Questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma dimostra l’impegno di Bologna verso un futuro sostenibile.
Gli architetti Lorenza Golinelli e Alberto Ricci Petitoni hanno spiegato che il loro approccio alla riqualificazione luminosa è stato guidato da una profonda conoscenza delle caratteristiche urbanistiche e storiche di Bologna. La nuova illuminazione non solo rispetta, ma esalta la bellezza del patrimonio della città.
La mostra “La luce di Bologna”
Per far conoscere meglio questo progetto ai cittadini, è stata allestita la mostra fotografica “La luce di Bologna” nella Biblioteca Salaborsa, visitabile fino al 25 giugno. Attraverso splendide fotografie, la mostra racconta la trasformazione della città, mostrando il prima e il dopo dell’intervento.
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