Partito il progetto Borghi Animati: l’Italia come non l’ avreste mai immaginata che riqualifica e valorizza quelle aree, quei borghi spesso dimenticati ma che fanno parte del vasto patrimonio artistico-culturale e storico italiano.
Il progetto Borghi Animati è il vincitore tra i 1.200 che sono stati presentati per il concorso Viaggio in Italia del 2020 promosso dal MIC, Ministero della Cultura con la collaborazione di Invitalia, nato per valorizzare l’ arte e la cultura italiana e per promuovere quel turismo con l’ appellativo “lento” dei borghi e aree interne italiane.
A partecipare a tale progetto sono artisti che hanno rivalutato con la loro arte digitale, posti, borghi, vedute, scorci, territori, cercando di invogliare il fruitore al consumo culturale.
Progetto Borghi Animati
20 illustrazioni, 20 posti scelti, 20 artisti che si sono messi a disposizione del territorio disegnando su foto, dettagli, personaggi che si connettono alla storia del territorio o del borgo scelto divulgando la storia e la cultura.
Ricordiamo che l’ apprendimento visivo oltre che di senso-motorio è uno dei più importanti perchè le immagini sono da sempre state oggetto di comunicazione tra i popoli, attraverso le immagini e le tradizioni orali, anche senza leggere, si può interpretare e conoscere la storia di un luogo che resta impressa nella mente.
Facciamo degli esempi e vediamone alcune.
Chi non ricorda la storia di Polifemo, il famoso ciclope dell’ Odissea? Eppure, magari, non tutti ricollegherebbero la storia proprio ad Aci Trezza a Catania in Sicilia. In questo scorcio di paesaggio l’ artista oltre che omaggiare la città, l’ ha voluta collegare ad un ricordo quello di Polifemo che, come scritto nell’ Odissea, proprio qui nel piccolo borgo dei pescatori, Polifemo accecato dal sentimento che prova verso Galatea lancia un grosso sasso contro il rivale in amore. Magari dopo questa simpatica vignetta noi tutti riusciremo a collegare questo posto alla storia e ad aver voglia di divulgarla e visitare Aci Trezza scegliendola come meta turistica.
Ma non solo questo.
Tutti gli artisti si sono divertiti a raccontare le storie dei borghi attraverso disegni di personaggi a volte anche fantastici. E così compaiono folletti, creature misteriose, personaggi che si identificano risaltando per il contrasto cromatico dalla foto, abbellendo il posto e accompagnandoci verso questo viaggio digitale.
Nell’ immagine da copertina dei Borghi Animati c’ è un interessante curiosità. A Vitorchiano una cittadina viterbese spuntano dalla mano dell’artista Santoro dei Moai moderni che salutano la cittadina. Ma cosa c’ entrano i grandi ed imponenti Moai dell’ Isola di Pasqua con il Lazio? L’ artista ha forse voluto scherzare?
Non tutti sanno che, se si vuole provare l’ esperienza emozionale del trovarsi di fronte ai Moai si può passare benissimo da Vitorchiano nel Lazio dove è situata una statua gemella dei Moai. Questa statua italiana è nata nella seconda metà del 1900 da un gruppo di indigeni che andavano alla ricerca di una pietra simile a quella dei Moai dell’ Isola di Pasqua per cercare di preservare dal degrado le statue originali e salvaguardare l’ unica attrattiva dell’ Isola.
Così trovarono nel peperino, la roccia vulcanica di Vitorchiano su cui è arroccato il paese, un materiale perfetto per il restauro dei monoliti più grandi al mondo, realizzandone prima uno in Italia.
Per Borghi Animati un’ altra rappresentazione presentata è quella di Acerenza in Basilicata da Blefari dove si aggirano tre strani e simpatici personaggi una donna con una coppa contenente del sangue, un soldato e un simpatico drago. Questo perchè si narra che nella cattedrale di Acerenza siano conservate le spoglie della figlia di Dracula ed il Sacro Graal.
Altra interessante storia è quella di Cervinia della Valle D’ Aosta dove l’ artista Chiara Vercesi ci racconta della tradizione del gigante Gargantua che si aggira tra una montagna e l’ altra in cerca del suo formaggio “la Fontina” che gli abitanti del posto gli donavano per ringraziarlo dell’ aiuto che dava alla cittadina: con un dito pigiava l’ uva e con due recuperava un bove caduto dal burrone. La leggenda vuole che le sue spoglie siano conservate proprio lì sotto la montagna.
Tra le vie di Chioggia, Alessandro Pugilotto ci narra un’ antica tradizione mai persa, il Palio della Marciliana, una rivisitazione storica della Chioggia medievale . Nella terz’ ultima settimana di giugno la città si anima diventando medievale! Una serie di eventi tra banchetti allestiti e musica, danze, canti, simulazioni di combattimenti, riportano a quella che era la città del Medioevo tra 1378 e 1381. Importante il famoso torneo della balestra che ogni anno attira migliaia di visitatori.
Un’ altra bellissima storia raccontata dall’ arte di Elisa Seitzinger è quella dell’ Isola di San Giulio sul lago d’ Orta. In questo viaggio digitale appaiono un drago e due personaggi con l’aureola su di una nave mantello, chi sono? Non si sa se sia una leggenda o una storia “vera” per degli aneddoti particolari. Si tratta dei due fratelli evangelizzatori San Giulio e San Giuliano che partirono per l’ Italia in un cammino lungo e faticoso per evangelizzarla dal paganesimo. Costruirono ben 100 chiese durante la loro evangelizzazione, tra le quali la centesima è proprio quella dell’ Isola in questione.
Giunti sul lago D’Orta vedendo questa bellissima isoletta immersa nel verde e che dava un senso di pace a San Giulio venne in mente di costruire la centesima chiesetta. Fu fermato dagli abitanti del posto perchè pareva che in quell’ isola si aggirasse un terribile drago. Così non avendo nessun aiuto pregò e il suo mantello divenne solido tanto da fargli attraversare il lago per raggiungere l’Isola. Si narra che sconfisse il drago e i due fratelli costruirono la loro ultima chiesetta e che gli abitanti del posto chiesero il perdono attraverso l’ evangelizzazione.
Si è in dubbio se è realmente una leggenda, perchè nella sacrestia della Basilica è conservata una vertebra gigante di un animale, forse di un dinosauro lacustre, ma per le suore che abitano nel convento dell’ isola definita ora di pace e meditazione, quella è proprio la vertebra del drago sconfitto da San Giulio tanto da nominare l’ isola in suo onore.
Le storie dei Borghi Animati sono davvero tante e tutte particolari e pieni di racconti.. ecco il video di promozione del viaggio digitale ed altre foto animate dei borghi da scoprire.