Scade il 29 di febbraio 2020 l’edizione del concorso di scultura in legno e land art a Stenico (Trento). Il bando è proposto dall’associazione culturale BoscoArteStenico e vuole la realizzazione di bozzetti da parte dei partecipanti alla gara, lungo un meraviglioso itinerario nel bosco, accessibile a tutti, anche a chi ha difficoltà motorie e di deambulazione, purchè accompagnato. Il tema scelto è “metamorfosi“.
Le spiegazioni del tema oggetto del concorso
La metamorfosi è la trasformazione di una forma ad un’altra. In un mondo in cui le trasformazioni legate all’ambiente e al clima hanno conseguenze catastrofiche e preoccupanti, si vuole proporre una possibile risposta attraverso l’arte. L’arte è stata spesso avulsa dagli aspetti pratici e razionali del reale, tenendosi in ombra e in disparte, pur mostrando altre strade possibili. Potrebbe essere, invece, un valido percorso per aprire le porte ad un nuovo legame fra la natura e l’uomo. La metamorfosi è anche la tecnologia che ha trasformato completamente l’uomo in un essere passivo. Questo cambiamento ha prodotto isolamento, incomunicabilità e spesso l’uomo si è trasformato in un ricettacolo d’informazioni come fosse soltanto una merce. Tutto si è disumanizzato e l’allontanamento dall’ambiente e dalla natura è allarmante. Per queste considerazioni, il bando propone una tematica così forte, forse molto filosofica, ma comunque attuale. Di metamorfosi parlava già la cultura classica, greca e latina, in un crescendo di personaggi che trovavano una risposta o una soluzione o una via ai loro tormenti attraverso la trasformazione in qualcos’altro.
L’arte è un percorso non convenzionale, aperto a possibili sfaccettature che sfuggono alla razionalità e all’aspetto logico del reale. I partecipanti avranno una bella sfida davanti a loro, ma per gli artisti è assolutamente la normalità sfidare gli ostacoli razionali e logici. Gli artisti solitamente scavalcano muri e abbattono limiti. Entrare nell’aspetto simbolico e naturalistico è crescita interiore che avvicina alle più svariate metamorfosi. Le trasformazioni sono continue e la nostra mente troppo ferma a passate credenze ha bisogno di un risveglio, che può essere attuato dall’arte. L’arte si evolve e si trasforma in natura, in una sorta di panteismo. E’ la ricerca del Tutto che si fonde e diventa umano e naturale insieme.
La cornice naturalistica del concorso
Ciò che si cerca è proprio un percorso naturalistico nella meravigliosa cornice paesaggistica di Stenico, in cui i visitatori possano ammirare le opere degli artisti in gara, lungo tutto il percorso. In questo modo, l’arte può diventare un tutt’uno con la natura. Saranno sculture in legno di larice, che produrranno l’effetto della metamorfosi e dialogheranno fra loro e con i visitatori attraverso il linguaggio simbolico dell’arte. Saranno sculture concepite sia come installazioni sia come sculture in tronchi fissati nel terreno. E’ la simbologia che unisce l’uomo alla natura. Mi viene in mente la poesia di Charles Baudelaire “Corrispondenze“: la Natura è una foresta di simboli che l’uomo attraversa nei raggi dei loro sguardi familiari.
Informazioni utili su BoscoArteStenico
L’inaugurazione avverrà il 27 giugno, il 28 giugno ci sarà un pranzo di benvenuto per i partecipanti, l’assegnazione dei luoghi di lavoro e domenica 5 luglio la premiazione e la proclamazione dei vincitori con un brindisi di commiato. Il giudizio della Giuria sarà insidacabile e saranno valutate soprattutto l’attinenza al tema e la qualità della proposta, indipendentemente da partecipazioni passate. I premi saranno in denaro. Ovviamente, accresceranno la visibilità anche di artisti poco conosciuti.
Saranno due le sezioni del concorso: Opera-installazione land-art da realizzare con materiale reperito sul posto, di origine naturale, in un apposito spazio nel bosco predisposto dall’organizzazione; Sculture su tronchi in legno di larice riposizionati fissi, in verticale diametro ca 50/60 cm, altezza 2,20 .
ll percorso BoscoArteStenico si trova a Stenico in Trentino (Italia) , distante da Trento una trentina di chilometri, precisamente in Val Giudicarie poco distante dalle Terme di Comano, in centro geografico tra le località di Riva del Garda, Madonna di Campiglio e Molveno Andalo.