Palazzo Bonaparte si appresta a illuminare il 2025 con una serie di mostre in occasione del Giubileo e del 25° anniversario di Arthemisia. Da settembre 2024, il palazzo ospiterà una mostra dedicata a Fernando Botero, in una retrospettiva senza precedenti, celebrando l’artista colombiano scomparso lo scorso anno attraverso un vasto panorama di dipinti, sculture e opere inedite. Una carrellata di opere che esplorano l’universo rotondo e ambiguo di Botero, fra rielaborazioni di capolavori classici (Las Meninas di Velázquez, La Fornarina di Raffaello, il dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, i ritratti della borghesia di Rubens e van Eyck) e una varietà di sperimentazioni tecniche.
Edvard Munch a Palazzo Bonaparte
Nel febbraio 2025, l’attenzione si sposterà su Edvard Munch, il maestro norvegese dell’espressionismo e del simbolismo ottocentesco, in una monografica imperdibile. Con il sostegno della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma e la collaborazione del Munchmuseet (Museo Munch) di Oslo, la mostra curata da Patricia G. Berman, eminente studiosa di Munch, offrirà un viaggio unico attraverso 100 opere provenienti dal Museo Munch di Oslo, tra cui icone della storia dell’arte come L’Urlo, La morte di Marat e Le ragazze sul ponte.
Antico Egitto
E a partire da ottobre, il palazzo verrà trasformato nuovamente e le sue stanze saranno arricchite dall’arte dell’antico Egitto, grazie a una esposizione organizzata con la collaborazione del Museo Egizio di Torino. Da quando l’archeologo inglese Howard Carter scoprì la tomba di Tutankhamon negli anni ’20 a Luxor, nella Valle dei Re, il mondo è rimasto incantato dalla storia di questo popolo e da ciò che è arrivato fino ai giorni nostri. La mostra presenterà una vasta gamma di reperti archeologici, tra cui papiri, manufatti votivi, corredi funerari trovati in alcune delle tombe più importanti, sarcofaghi di grandi dimensioni, oggetti di culto e della vita quotidiana, e imponenti sculture delle divinità e dei re delle varie dinastie.