Il 27 novembre 1942 nasce Bruce Lee a San Francisco, durante una tournée dei suoi genitori. Diventerà un attore iconico grazie a film come Enter the Dragon, un artista marziale innovatore e il fondatore del Jeet Kune Do, oltre che un pensatore profondo, noto per le sue riflessioni sulla libertà personale, l’adattabilità e la ricerca della verità.

Bruce Lee
Bruce Lee fu una delle figure più influenti del Novecento nel campo delle arti marziali e del cinema d’azione. Nato a San Francisco e cresciuto a Hong Kong, fin da giovane mostrò un grande interesse per il combattimento, lo spettacolo e la filosofia. Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, perfezionò il suo approccio alle arti marziali e sviluppò il Jeet Kune Do, uno stile basato sull’efficacia, la libertà di movimento e l’adattabilità, in contrasto con le rigidità dei sistemi tradizionali.
Oltre alla sua straordinaria abilità fisica, si distinse come attore carismatico, capace di portare le arti marziali al pubblico internazionale e di abbattere molti stereotipi sugli asiatici presenti a Hollywood. Film come The Big Boss, Fist of Fury e Enter the Dragon contribuirono a renderlo un’icona globale.
Bruce Lee era anche un profondo studioso di filosofia, influenzato tanto dal pensiero orientale quanto da quello occidentale, e le sue idee sulla crescita personale, la disciplina e la ricerca della verità continuano a essere citate e apprezzate. La sua morte prematura nel 1973 ne ha rafforzato il mito, lasciando l’immagine di un uomo che, pur vivendo poco, ha rivoluzionato per sempre il modo in cui si pensa alle arti marziali e all’azione cinematografica.
Era il quarto dei cinque figli, ma è anche quello più impegnativo perché non stava mai fermo. Era un divoratore di libri, un bambino curioso che voleva conoscere ed esplorare il mondo a modo suo. Ma la sua agitazione, il carattere irascibile lo portarono a essere la causa di numerose risse.
Bruce Lee morì il 20 luglio 1973 a Hong Kong, a soli trentadue anni. La versione ufficiale riportò che il decesso fu causato da un edema cerebrale, cioè un rigonfiamento del cervello dovuto a una reazione avversa a un analgesico che aveva assunto per alleviare un mal di testa.
La notizia scioccò il mondo perché Bruce Lee era considerato in perfetta forma fisica e la sua carriera stava raggiungendo l’apice. La morte improvvisa diede origine a molte speculazioni e teorie, ma nessuna di esse è supportata da prove solide: ciò che rimane accertato è l’edema cerebrale come causa medica indicata dalle autorità dell’epoca.
La sua scomparsa prematura contribuì a renderlo una figura quasi leggendaria, rafforzandone il fascino e il mistero che ancora oggi circondano la sua vita e la sua eredità.
La sua filmografia
– The Big Boss (1971) – conosciuto anche come Karate Kicks o Fists of Fury.
–Fist of Fury (1972) – noto anche come Chinese Connection.
–Way of the Dragon (1972) – scritto, diretto e interpretato da Bruce Lee; celebre il combattimento con Chuck Norris.
–Enter the Dragon (1973) – la sua opera più famosa, uscita poco dopo la sua morte.
–Game of Death (1978) – completato dopo la sua morte usando scene già girate e controfigure; include la celebre sequenza con l’abito giallo.
Film da bambino/adolescente (Hong Kong)
Bruce Lee recitò in oltre 20 film prima dei 18 anni.
–The Kid (1950)
–Infancy (1951)
–My Son, A-Chang (1950)
–The Orphan (1960) – il ruolo più noto della sua giovinezza
–Blondie, You’re in the Wrong Neighborhood (1950)