Dal 3 al 15 maggio il Teatro Quirino di Roma ospiterà uno spettacolo con l’obbiettivo di sensibilizzare gli animi degli spettatori nei confronti di chi è in difficoltà.
Buoni da morire: la messa in scena contro il perbenismo sociale e borghese
I protagonisti sono una coppia stereotipo della classe borghese che decide di trascorrere una Vigilia di Natale in maniera diversa, unendosi a dei volontari che portano dei generi di conforto ai vari barboni sparsi nella città. Dopo una notte ricca di gratificazione, i due sembrano ritrovare la chimica di un tempo che era andata perduta, riscoprendo un nuovo modo di vivere la vita, dedito alle cose semplici come fratellanza, compassione, solidarietà.
La vicenda continua quando il giorno seguente la coppia deve far fronte al muro del politically correct, che hanno sempre perseguito, per decidere sul serio come affrontare la dura realtà che si presenta bussando direttamente alla porta di casa: Ivano, 50enne, ex compagno di scuola dei due, decisamente alticcio, sporco e in condizioni decisamente discutibili, si presenta pietosamente a loro nella ricerca disperata di una mano.
Starà alla coppia decidere se concedergliela, perlomeno in onore dei vecchi tempi, o di far finta che nulla sia successo ricadendo nella loro consueta abitudine buonista solo nel momento in cui c’è un tornaconto sociale e personale.
Sicuramente Buoni da morire punterà il dito sulla società borghese, su ognuno degli spettatori, interrogandoli indirettamente sulle proprie azioni e sul proprio animo.
Se sei interessato allo spettacolo Buoni da morire puoi consultare il Sito del Teatro Quirino.