Le canzoni degli anni 80 rappresentano un’era musicale molto influente e diversificata. In questo decennio, la musica pop e rock è stata caratterizzata dall’uso di sintetizzatori elettronici, drum machine e effetti sonori elaborati, creando un suono unico che ha definito l’epoca. Le canzoni degli anni Ottanta spaziavano dai ritmi veloci e ballabili della musica dance come “Take on Me” degli A-ha e “Girls Just Want to Have Fun” di Cyndi Lauper, alle potenti ballate rock come “Sweet Child o’ Mine” dei Guns N’ Roses e “Livin’ on a Prayer” di Bon Jovi. Alcuni degli artisti più noti degli anni ’80 includono Michael Jackson, Madonna, Prince, Queen, Duran Duran, U2, Bruce Springsteen e molti altri. Le canzoni degli anni ’80 continuano ad essere apprezzate e amate da molte persone in tutto il mondo per il loro suono iconico e per il loro impatto culturale duraturo.
Le canzoni degli Anni 80 più ascoltate su Spotify
You Shook Me All Night Long degli AC/DC
Tra le cinque canzoni più ascoltate degli anni 80 abbiamo in vetta alla classifica di Spotify: You Shook Me All Night Long degli AC/DC.
La canzone ha numerosi riferimenti sessuali presenti all’interno che hanno causato non pochi problemi agli AC/DC, che si sono visti censurati anche il video ufficiale del brano. Il titolo del brano, tuttavia, è ripreso da una canzone di Willie Dixon e J. B. Lenoir: You Shook Me. Nel brano, infatti, Muddy Waters canta proprio il verso che fa da titolo a questo brano.
Every Breath You Take dei The Police
Anche se spesso il brano viene ricollegato ad una canzone d’amore, il testo parla di un amante possessivo che sta guardando “ogni respiro che fai, ogni mossa che fai”. Sting in seguito alla pubblicazione del singolo ha detto di essere rimasto sconcertato da quante persone pensavano che si trattasse di una canzone positiva. Lo stesso cantautore e bassista ha sempre insistito che il brano trattasse dell’ossessione per un amante perduto e della gelosia che ne consegue: “Una coppia una volta mi disse ‘Oh, adoriamo quella canzone, era la canzone principale suonata al nostro matrimonio!’ Ho pensato: “Bene, buona fortuna“.
“Penso che la canzone sia molto, molto sinistra e brutta” ha continuato Sting, “le persone l’hanno effettivamente interpretata erroneamente come una dolce piccola canzone d’amore, quando è esattamente il contrario“.
Back In Black degli AC/DC
Back in Black è stata scritta come tributo a Bon Scott (1946 – 1980), primo cantante degli AC/DC, morto in seguito ad abuso di alcol e droga. Il testo è di Brian Johnson, il cantante succeduto al defunto Scott.
Another One Bites The Dust – Remastered 2011 dei Queen
Il titolo della canzone tradotto è “Un altro morde la polvere“. Significa, letteralmente, che qualcuno è morto o è stato gravemente ferito, di solito violentemente dopo un combattimento. Questa frase frase viene usata molto nei film western, si tratta quindi di una frase da cowboy, ma anche da gangster. Si può usare però anche in senso figurato per indicare qualcuno che non ce la fa più o che ha fallito. Del resto “mangiare la polvere” lo usiamo anche noi in gergo per indicare di stare superando o battendo qualcuno in una gara o contesa. Il brano così popolare può riferirsi quindi a situazioni tutt’altro che positive
Under Pressure – Remastered 2011 dei Queen e David Bowie
Il brano parla della pressione che la vita mette sulle persone, causando spesso conflitti e separazioni, e dell’importanza dell’amore e dell’empatia per le persone che sono ai margini della società. Il testo evoca un senso di angoscia e disperazione, ma anche di speranza e di unità.