Cielo incluso, mostra con opere di Maria Grazia Tata e fotografie di Salvatore Di Vilio, sarà inaugurata il 23 luglio ore 18 presso gli spazi di Palazzo Chigi Albani a Soriano del Cimino (VT) all’interno dei giardini pensili e del palazzo. La mostra è inoltre accompagnata dal testo e dalla consulenza storico-antropologica di Massimiliano Palmesano e patrocinata dalla Regione Lazio.
Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento il Comune di Soriano del Cimino (VT) e Raffaella Lupi della Galleria Sinopia eventi. Sarà visitabile fino al 28 agosto.
Cielo incluso e la dimensione del divino
La consulenza storico-antropologica di Massimiliano Palmesano è fondamentale, poichè egli ha individuato una “Alchimia tra le opere di Maria Grazia Tata e lo sguardo fotografico di Salvatore Di Vilio che insieme hanno tracciato una cartografia delle dimensioni abitate dagli dei”.
Lo sguardo dei due artisti è dunque legato al dialogo profondo con la natura, alla ricerca del sacro e anche delle “Divinità minori”. La bellezza e il dialogo con la natura, la meraviglia e lo stupore rappresentano dunque la chiave di lettura per immergersi in questa mostra.
Maria Grazia Tata vive da 13 anni a Soriano del Cimino, lavora con diversi materiali e la ricerca del “sacro” è la sua fonte di ispirazione. Salvatore Di Vilio ha girato il mondo per 40 anni con la macchina fotografica. Le sue foto in bianco e nero rivelano un grande interesse per l’antropologia, ma diventano anche denuncia sociale.
L’archeologia industriale, la civiltà contadina meridionale, le condizioni dei canapicoltori, sono i soggetti principali della sua fotografia, che si intrecciano con le feste religiose e il Carnevale.
Questa dimensione del sacro sarà approfondita con una serie di appuntamenti:
il 31 luglio alle 10:30 ci sarà Metamorfosi, la Natura fra riti, miti e poesia. Nel corso di questo incontro verrà presentato il libro L’uomo cervo di Massimiliano Palmesano che parlerà di creature fantastiche, sciamani e metamorfosi.
Sarà inoltre proiettato il reportage fotografico di Salvatore Di Vilio, dal titolo GI’ Ciervo, mentre l’attore Paco Milea leggerà brani tratti dalla Metamorfosi di Ovidio e il filosofo Emanuele Coccia rifletterà sul tema con l’opera Metamorfosi, siamo un’unica sola vita.
L’argomento dell’incontro del 7 agosto alle 10:30 sarà Il Canto degli Uccelli, simbologia e alchimia tra Arte e Natura a Palazzo Chigi Albani. Parteciperanno all’evento Francesca Ceci, archeologa dei Musei Capitolini, Enrico Anselmi, storico dell’arte, Sigfrido E.F. Hobel, storico dell’arte. Sarà inoltre proiettato il video di Sigfrido E.F. Hobel Junior, dal titolo Fonte Papacqua per Project Tuscia.
Per ulteriori informazioni chiamare allo 0761748871 oppure al 3783033319, oppure consultare il sito https://welcometosoriano.it/.