Caro iCrewer, questa sera ci occuperemo, nella nostra rubrica di arte circense, di un progetto che unisce disabilità e abilità circensi: CircUs Ability.
Il progetto ci mostra come le disabilità motorie siano solo un limite creato dalla mente e chiunque può riuscire a destreggiarsi come giocoliere, acrobata o come artista di strada.
CircUs Ability: circo e sport per diverse abilità
A Torino esiste una bellissima palestra dove i disabili sensoriali e motori possono praticare le attività circensi senza essere discriminati per le loro disabilità. Il progetto Circus Ability tende ad avvicinare al mondo delle tecniche circensi e di alcune discipline sportive affini diverse disabilità sulla scorta dell’assunto che nel circo ogni abilità, soprattutto se strana e/o “diversa” è fonte di ricchezza invece che di emarginazione.
I fondatori del progetto, basano la loro idea sul legame profondo che esiste tra il circo e le abilità che si portano in scena sotto il tendone. E le disabilità sono chiare manifestazioni di capacità fenomenali ed uniche.
Scoprire che ciò che nella normale vita sociale può essere uno “svantaggio” nel circo ed in alcune discipline sportive si “ribalta” fino a diventare anche un punto di forza. Lo sviluppo compensativo di altre potenzialità, spesso associato alla disabilità, permette per esempio al paraplegico di usare con più forza le braccia ed arrampicarsi con vigore, al cieco di avere maggiore equilibrio, l’autistico ha un’accertata sensibilità verso gli stimoli musicali e quindi una predisposizione verso la danza.
Le finalità del progetto Circus Ability
La disabilità per il circo è veramente una diversa abilità. L’associazione vuole far in modo che chi si sente, troppo spesso emarginato, possa trovare un luogo che gli dia la spinta giusta per imparare ad esprimersi. La spinta e la forza per credere in sé stessi e negli sforzi che fanno per far in modo che la società odierna apra gli occhi sulla realtà e capire che chi ha una disabilità, ha una marcia in più.
Il progetto Circus Ability fa crescere nei ragazzi la consapevolezza che quella che è definita genericamente come una carenza, non deve essere motivo di emarginazione, ma può trovare con gli accorgimenti giusti spazi di realizzazione. E ce lo hanno dimostrato gli atleti paralimpici.
La carenza in qualcosa spesso è compensata da accentuazione in qualcos’altro che noi con il circo vogliamo accrescere e mettere in luce.
Questo progetto, strutturato su attività sportive e ludicomotorie di tipo circense condotte da personale specifico, è rivolto a ragazzi, giovani e agli adulti diversamente abili o che vivono situazioni di disagio motorio, psicologico o caratteriale. Il presupposto è che spesso la persona disabile o soggetta ad un disagio venga poco stimolata ad affrontare le attività motorie perché, per un errato senso di protezione e di sicurezza, viene considerata non in grado.
Questo porta a sottolineare le inabilità del soggetto in questione e a marcare la sua diversità e distanza dalle cosiddette persone “normali”.
L’attività motoria migliora la qualità della vita sviluppando un diffuso senso di benessere e soddisfazione che coinvolge ogni aspetto esistenziale, da quello psico-fisico a quello sociale.
Lo scopo dell’associazione è quello di offrire un’opportunità di godimento fisico e mentale a coloro che dei propri limiti possono fare un punto di appoggio, non solo per il miglioramento delle loro capacità e abilità, ma anche per realizzarsi appieno come persone .
In una società che ci porta quotidianamente a conoscere e vivere i problemi legati allo stress, sia fisici che psichici, lo sport e l’attività motoria fanno bene. Può sembrare una frase banale ma ormai è noto a chiunque, pigri e non, che muoversi, oltre che gratificante, è anche molto utile.
Ma anche la mente e l’equilibrio psichico ne hanno giovamento, lo sport e l’attività motoria infatti aiutano a sentirsi sereni e rilassati, scaricano lo stress e fanno bene all’umore. Senza contare i benefici diretti al corpo umano: l’apparato muscolare e scheletrico diventa più elastico e tonico.
Quindi, quando tu credi di non poter riuscire ad approcciarti ad uno sport o ad un’attività circense, ricordati che le disabilità le creimo noi nella nostra testa. Siamo tutti diversi ed unici, in un mondo, per fortuna, fatto di eterogeneità!