Nato a Roma il 16 maggio 1951, Claudio Baglioni vanta una carriera eccezionale piena di grandi successi che ci accompagnano da cinquant’anni raggiungendo una notevole popolarità sia nell’attività discografica sia in quella dal vivo.
Gli inizi e i primi successi negli anni 70
Cresciuto nel quartiere di Centocelle, Claudio Baglioni inizia la sua carriera giovanissimo partecipando ad un concorso canoro di voci nuove, organizzato da Ottorino Valentini, e vincendo per due anni consecutivi. Ricevuta in regalo dai genitori la sua prima chitarra, inizia a scrivere le sue canzoni tra cui Signora Lia di cui compone testi e musica.
Dopo lo scarso successo con il primo album nominato proprio Claudio Baglioni, l’artista cambia look e stile musicale pubblicando Un cantastorie dei giorni nostri con una musicalità vivace e testi che parlano di libertà. Inizia così la sua scalata vincendo il premio della critica al Festival internazionale della canzone di Sopot, in Polonia dove successivamente farà un tour, e scrivendo brani per Mia Martini e Rita Pavone e la colonna sonora del film Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli.
Nel 1972 esce il disco che porterà Baglioni al successo, Questo piccolo grande amore. Un concept album che narra la storia d’amore di due ragazzi ambientata nella città di Roma e nei suoi luoghi più famosi. L’album e il 45 giri scalano immediatamente le classifiche arrivando a vendere oltre il milione di copie, portando ad oggi il singolo Questo piccolo grande amore ad essere il più venduto di sempre in Italia con 20 milioni di copie e a venire poi premiato nel 1985 come canzone Italiana del secolo.
Nel 1973 Baglioni scrive un secondo concept album, Gira che ti rigira amore bello, da cui viene realizzato un film che fa da videoclip a tutti i brani della storia a formare un film, è la prima volta nella storia che viene realizzato un lungometraggio basato su un intero disco musicale.
Per il resto degli anni 70 Baglioni continua a sfornare album di successo tra cui E tu…, Sabato pomeriggio che lo porterà a suonare in Sud America, Solo, primo album scritto appunto interamente da solo, fino ad arrivare a E tu come stai?, disco elegante con sonorità stereo e più moderne.
Claudio Baglioni negli anni 80, un continuo successo pieno di record
Nel 1981 Claudio Baglioni torna con Strada facendo, un album dalle sonorità Rock e Synth Pop. Il grande successo del disco porta il cantautore a realizzare un qualcosa mai fatto prima in Italia, un intero tour con concerti realizzati nelle grandi piazze e nei grandi stadi d’Italia. A soli 30 anni Baglioni è il primo artista ad esibirsi in un giro di concerti così grande, che totalizzerà un milione e mezzo di spettatori totali.
Invitato al Festival di Sanremo nel 1985, l’artista ritorna sulle scene per esibirsi con la sua Questo piccolo grande amore decretata canzone del secolo a seguito di un sondaggio fatto nella trasmissione Fantastico dove erano in gara le più importanti canzoni Italiane, votate da quasi 11 milioni di Italiani. Con un look nuovo e più maturo, il cantautore si esibisce completamente da solo con un assolo di pianoforte e voce, a differenza degli altri cantanti in gara che all’epoca erano in playback. L’esibizione di Baglioni, l’unica in live, sconvolge l’Ariston che gli regala una standing ovation.
Il suo ritorno con La vita è adesso lo consacra una volta per tutte come artista star Pop-Rock, segnando un record di 27 settimane consecutive primo in classifica e totalizzando 1.200.000 copie in soli 6 mesi diventando ad oggi il disco più venduto di tutti i tempi in Italia, con oltre 4 milioni di copie. Con il tour Notti di note gira i grandi stadi d’Italia, concludendo con il concerto finale allo Stadio Flaminio di Roma, con circa 95.000 spettatori presenti e mandato in diretta RAI per la prima volta nella storia della musica leggera Italiana.
Nel 1988 Baglioni partecipa al tour Human Right Now organizzato da Amnesty International nella tappa di Torino dell’8 settembre, insieme a Peter Gabriel, Bruce Springsteen e Sting.
Dagli anni 90 ad oggi
Gli anni 90 vengono caratterizzati da una trilogia di dischi: Oltre, Io sono qui e Viaggiatore sulla coda del tempo. Chiamata la Trilogia del tempo o Trilogia dei colori, i tre dischi sono scritti in tempi diversi ma collegati tra loro rappresentando il passato, il presente e il futuro e caratterizzati rispettivamente dai colori rosso, giallo e blu. I tre album vengono accompagnati da tour di successo che prendono il nome dal colore del disco in questione.
Nel 2000 inizia il Tour blu caratterizzato da un taglio futuristico con schermi di proiezione e luci laser, iniziando i concerti con un ologramma tridimensionale di un viso robotico di nome Claud, alter ego dell’artista, che annunciando di venire dal futuro racconta la sua storia.
Con il tour Incanto tra pianoforte e voce la musica pop entra per la prima volta nei teatri lirici Italiani per oltre 60 date concludendosi al Teatro San Carlo di Napoli in differita su Tele+ e devolvendo gli incassi in beneficienza.
Da allora non si è mai fermato, continuando a pubblicare album e raccolte e girando sia l’Italia che il mondo in tour. Tra il 2018 e il 2019 presenta anche due edizioni del Festival di Sanremo e, per festeggiare i 50 anni di carriera, fa uscire la raccolta Al centro seguita da tre concerti all’Arena di Verona con il palco al centro e gli spettatori che riempiono l’intera arena a tutto tondo, uno dei quali viene trasmesso in diretta su Rai1.
I mille giorni, l’annuncio dell’ultimo disco
A settembre 2023 inizia il giro di concerti aTuttoCuore dove, durante la sua promozione, annuncia il suo ritiro dalle scene entro il 2026, chiamando così il suo giro d’onore Ancora mille giorni, come riferimento alla sua celebre canzone, Mille giorni di te e di me. Il nuovo e ultimo disco di inediti sarà accompagnato dal tour aTuttoCuore Plus Ultra previsto per l’autunno 2024 nelle grandi arene.