Come si affronta questo periodo di chiusura totale dei musei? Facile, seguendo un corso di storia dell’arte!
Questa è l’idea che ripropone la Collezione Guggenheim di Venezia, due cicli di lezioni dedicati alla storia dell’arte. Un’idea alternativa ai tour virtuali, che aiutano i musei a restare a disposizione degli amanti dell’arte. Un modo per essere più vicini e per conoscere meglio i segreti dell’arte, in ogni sua forma. Ma quali sono i mezzi e gli argomenti portati avanti dalla Collezione Guggenheim?
L’Arte è Vita. La nuova iniziativa della Collezione Guggenheim
L’Arte è Vita è un nuovo corso di storia dell’arte, diviso in due cicli di quattro lezioni ciascuno, disponibili su Zoom e riservato ai soci del museo. Questa iniziativa nasce dal bisogno della Collezione Guggenheim di rimanere in contatto con i suoi visitatori e con i suoi soci. Nasconde in se la speranza di riaprire il prima possibile le porte di Palazzo Venier dei Leoni.
A curare gli incontri che ci saranno su Zoom alle 19.00 secondo il calendario prestabilito, sarà sempre Alessandra Montalbetti, della Pinacoteca di Brera, che in questi ultimi sei anni ha ideato e condotto le Guggenheim Art Classes e la serie Incontri.
Questo ciclo di incontri è un modo per sostenere la Collezione, di nuovo chiusa per le misure emanate dal Governo. I proventi del corso, sotto forma di una liberalità di 50 euro a ciclo deducibile fiscalmente, andranno a sostegno del museo. Fino al 31 dicembre sarà possibile rinnovare o associarsi con lo sconto del 30%.
Le otto lezioni del corso L’Arte è Vita copriranno un ampio raggio di secoli, e saranno dedicate a temi che hanno legami profondi con la storia dell’arte, creando dialoghi alquanto accattivanti che uniscono l’arte all’alchimia, la pubblicità, il cibo, la musica, la letteratura, la moda, la filosofia, il cinema.
Il primo ciclo si terrà tra novembre e dicembre 2020, con il seguente programma: Arte e alchimia (23 novembre 2020, ore 19), Arte e pubblicità (30 novembre 2020, ore 19), Arte e musica (14 dicembre 2020, ore 19), Arte e cibo (21 dicembre 2020, ore 19). Il secondo ciclo si terrà tra febbraio e marzo 2021 e si focalizzerà su Arte e letteratura, Arte e moda, Arte e filosofia, Arte e cinema.
Per tutte le informazioni, si può telefonare al numero 041.2405429 (lunedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 18); inviare una mail a membership@guggenheim-venice.it oppure visitare il sito guggenheim-venice.it.
Il corso secondo la Collezione Guggenheim di Venezia
Come la Collezione Guggenheim ha strutturato gli incontri di aprile? Il primo incontro è stato con l’artista inglese Christopher Le Brun, pittore e presidente della Royal Academy of Arts, e Raffaello Sanzio, di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte. Gli appuntamenti a seguire sono stati, con gli artisti Jasper Johns e Edouard Manet, Cy Twombly e William Turner, Anthony Caro e Duccio da Boninsegna, Francesco Clemente e Tiziano, Anselm Kiefer e Tintoretto.
Questa volta, Alessandra Montalbetti ha organizzato diversamente gli incontri con l’arte. Il calendario previsto dalla Collezione Guggenheim di Venezia sarà il seguente:
23 novembre 2020 – Arte e Alchimia
Incontriamo il vero significato del sapere alchemico, che non è la trasformazione del piombo in oro, ma il continuo perfezionamento dell’intelletto umano, attraverso esempi di testi antichi. Gli esempi di architettura sono straordinari nelle ville di Bagheria, dove molti registi, anche recentemente, hanno ambientato i loro set cinematografici.
30 novembre 2020 – Arte e Pubblicità
Quante campagne pubblicitarie pescano, se non saccheggiano, il patrimonio dell’arte del mondo proprio perché così noto e riconoscibile? Dalla stretta collaborazione di Davide Campari con Fortunato Depero alla Cappella Sistina di Michelangelo e Nokia, per giungere alla storia dell’arte ri-narrata oggi da Huawei. Per poi domandarci: quale prodotto acquisteremo?
14 dicembre 2020 – Arte e Musica
Sovente gli studiosi hanno sottolineato i rapporti che, nella storia, si sono stabiliti tra queste due arti: si menziona sempre Leonardo che suonava il liuto e Caravaggio che, nel salotto del cardinal Del Monte, eseguiva i Musici, ma oggi vorremmo avvalerci di altri “sguardi” che hanno saputo colorare la musica e suonare la pittura, quali Paul Klee, Vassily Kandinsky e Fausto Melotti, ottimi esecutori musicali, o Pablo Picasso, che raccoglie l’ennesima sfida della collaborazione con Sergej Diaghilev, per arrivare ad Andy Warhol, che produceva gruppi musicali non tralasciando nulla, nemmeno le copertine dei loro LP.
21 dicembre 2020 – Arte e Cibo
Il cibo è sempre stato un tema molto presente nell’arte, con i profondi cambiamenti inferti dalla visione rivoluzionaria della cucina futurista o i simboli melanconici di Giorgio de Chirico e di René Magritte. Si arriva poi alle provocazioni di Piero Manzoni e di Gino De Dominicis, senza dimenticare il valore della Eat Art dell’esponente del Nouveau Réalisme, Daniel Spoerri, fiero oggi di essere “ambasciatore del culatello nel mondo”.
Una serie di lezioni che la Collezione Guggenheim ha studiato e realizzato, per tenere sempre viva la curiosità dello spettatore. Un modo per stimolare la voglia di conoscere e di sapere, che va oltre la visione di un semplice tour virtuale nel museo.