Dal 20 al 27 aprile 2024 la città di Savona ospiterà la seconda parte di CONNEXXION, il Festival Diffuso di Arte Contemporanea curato da Livia Savorelli, promosso dall’Associazione Culturale Arteam e con il sostegno del Comune di Savona, che aspira a diventare Capitale italiana della cultura nel 2027.
CONNEXXION 2024
Dodici artisti daranno vita a installazioni site-specific e performance di vario genere, trasformando tre luoghi simbolici della città in vere e proprie opere d’arte: Piazza Martiri della Libertà, la Fortezza del Priamàr e l’ex Carcere Sant’Agostino, quest’ultimo recentemente recuperato in un progetto di rigenerazione urbana. In questa edizione, già piena di laboratori, discussioni, performances e vari momenti di confronto, due progetti speciali creati per l’occasione dagli artisti Silvia Margaria e Davide Domino porteranno ulteriore spessore al programma.
Il sottotitolo sottolinea il tema dominante di questa edizione del festival: “…per essere liberi. Tra identità e memoria“. CONNEXXION si propone di suscitare una riflessione profonda sul concetto di libertà in un mondo segnato da una crescente spinta verso radicalismi ed estremismi, nazionalismi e conflitti.
Nicoletta Negro, Assessore alle politiche comprensoriali della Cultura e del Turismo, sottolinea l’importanza di questa serie di eventi come parte integrante del percorso di Savona verso il titolo di Capitale della Cultura. Questa edizione, focalizzata su luoghi simbolici della città e arricchita da progetti innovativi, incoraggia la riscoperta della città e promuove la riflessione su complesse tematiche come la memoria, la libertà e l’identità.
Ex Carcere Sant’Agostino
L’ex Carcere Sant’Agostino diventa il cuore pulsante della seconda parte del festival, spingendo la riflessione verso i temi centrali di questa edizione. Questo spazio è stato riportato in vita grazie alla collaborazione tra l’Agenzia del Demanio, il Comune di Savona e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona.
I lavori esposti all’ex Carcere Sant’Agostino sono una testimonianza tangibile della potenza dell’arte nel processo di rigenerazione urbana. Artisti come Alessio Barchitta, Rocco Dubbini, Armida Gandini, Federica Gonnelli, Lorenzo Gnata, Monica Gorini, Carla Iacono, Gianni Moretti, Giulia Nelli e Filippo Riniolo trasformano le celle e gli spazi comuni del carcere in scenari suggestivi, invitando il pubblico a riflettere sul passato e a immaginare un futuro di libertà e rinascita.
Il Responsabile Area Funzionale IV Patrimonio architettonico Andrea Canziani dichiara a questo proposito:
L’ex carcere rappresenta un simbolo potente di riscatto e rinascita, un luogo che, attraverso le espressioni dell’arte contemporanea, si trasforma in un palcoscenico vivente per dibattiti sulla libertà, memoria e identità. È con grande entusiasmo che sosteniamo questa iniziativa convinti che possa aprire nuovi dialoghi e connessioni, restituendo alla comunità uno spazio rinnovato e carico di significati.
Fortezza del Priamàr
Il festival non si limita a esplorare le mura dell’ex carcere, ma si estende anche alla Fortezza del Priamàr, dove oltre alle due mostre inaugurate nella prima parte del Festival sarà presentato lo Special Project di Davide Dormino. Quest’opera monumentale, intitolata “Semi“, rappresenta un’omaggio alla resistenza e alla lotta per la libertà, valorizzando la storia e l’identità della città di Savona.
L’opera, realizzata in argilla cruda, coinvolgerà l’artista e una classe dell’Istituto Artistico Arturo Martini in un laboratorio di tre giorni. I partecipanti creeranno insieme un’installazione di 49 lettere alte circa 80 cm, che occuperà uno spazio di 7 metri quadrati, basata su una citazione del poeta greco Dinos Christianopoulos:
Hanno provato a seppellirci non sapevano che eravamo semi
Questo lavoro si colloca nelle riflessioni del Festival riguardanti la monumentalità e la preservazione della memoria. Inoltre, è correlato a una scultura di Dormino, esposta al Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo, anch’esso situato nella Fortezza del Priamar. Intitolata Per uno sguardo libero, la scultura raffigura due dita a grandezza naturale che stringono un seme. L’opera è orientata verso Ventotene, luogo in cui nel 1941 Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni scrissero il Manifesto di Ventotene nel quale sognano un’Europa libera e unita in un periodo di conflitti bellici. Il testo è oggi considerato uno dei pilastri fondamentali dell’Unione Europea.
Piazza Martiri della Libertà
il 20 aprile 2024 davanti al Monumento alla Resistenza in Piazza Martiri della Libertà avverrà invece “Bandite“, lo Special Project firmato da Silvia Margaria.
Con la collaborazione di ANPI e Associazione “A Campanassa“, e la partecipazione degli sbandieratori del Comitato Palio Castell’Alfero (AT), Margaria porterà in scena una riflessione sui rituali di commemorazione dei caduti partigiani, focalizzandosi sui cippi a loro dedicati e sui gesti d’onore alla bandiera. In particolare, l’artista si ispira ai cippi presenti ad Albissola Marina, Savona e Vado Ligure, dedicati alle eroiche donne partigiane savonesi, come Clelia Corradini, Ines Negri, Franca Lanzone, Paola Garelli e Luigia Comotto.
L’artista ha realizzato una serie di bandiere per ognuna di queste partigiane. Esse saranno poi sventolate dagli sbandieratori del Comitato Palio Castell’Alfero, in un esibizione che si propone di incarnare simbolicamente un nuovo processo di valorizzazione delle “storie nella Storia” spesso trascurate, come quelle delle donne partigiane per troppo tempo rimaste marginalizzate.
CONNEXXION 2024 è un’esperienza unica che unisce arte, storia e impegno sociale e riesce con successo a trasformare la città di Savona in un laboratorio creativo all’aperto attraverso numerosissimi eventi. Con la partecipazione di importanti istituzioni e partner locali, il festival si conferma come un punto di riferimento nel panorama culturale italiano, capace di promuovere la crescita e lo sviluppo della comunità attraverso l’arte e la cultura.
Per ottenere informazioni e aggiornamenti sul programma completo, visita il sito ufficiale del festival cliccando qui.