Gli antichi Egizi erano un popolo che amava il cibo e lo considerava una parte essenziale della vita. La loro dieta era varia e ricca di nutrienti, e includeva cibi come il pane, la birra, la carne, il pesce, i latticini, i legumi, le verdure, i frutti e il miele.
Il pane e la birra
Il pane e la birra erano gli alimenti base degli antichi Egizi, che li consumavano quotidianamente e in grandi quantità. Il pane era fatto con farina di vari cereali, come l’orzo, l’emmer, il farro e il kamut. La farina veniva impastata con acqua e lievito, e poi cotta su pietre roventi o in forni di argilla. Il pane poteva avere diverse forme e dimensioni, e talvolta veniva aromatizzato con semi, frutta secca o miele.
La birra era ottenuta dalla fermentazione dell’orzo o di altri cereali, mescolati con acqua e lievito. La birra era una bevanda nutriente e dissetante, che poteva avere diversi gradi alcolici e sapori. La birra veniva servita in brocche di terracotta o in bicchieri di legno o metallo.
La carne e il pesce
La carne e il pesce erano considerati alimenti pregiati, che solo i ricchi e i nobili potevano permettersi di mangiare regolarmente. La carne più comune era quella di bovini, ovini, caprini e suini, che venivano allevati e macellati dagli Egizi. La carne veniva cotta alla griglia, arrostita, bollita o stufata, e condita con spezie, erbe, olio e aceto.
Il pesce era pescato nel Nilo, il fiume che attraversava l’Egitto e ne garantiva la fertilità. Il pesce poteva essere consumato fresco o essiccato e salato per la conservazione. Il pesce veniva cotto allo stesso modo della carne, o anche fritto in olio.
I latticini e i legumi
I latticini e i legumi erano altre fonti di proteine per gli Egizi, che li usavano anche per preparare zuppe, salse e formaggi. I latticini provenivano dal latte di mucche, pecore, capre e asine, che veniva trasformato in yogurt, panna, burro e formaggio. Il formaggio poteva essere fresco o stagionato, e aveva diversi gusti e consistenze.
I legumi più usati erano i fagioli, i ceci, le lenticchie e i piselli, che venivano lessati, schiacciati, mescolati con farina e fritti, oppure cotti in zuppe o stufati. I legumi erano anche usati per fare il tahina, una pasta di semi di sesamo, e l’humus, una crema di ceci.
Le verdure e i frutti
Le verdure e i frutti erano abbondanti e vari nell’Egitto antico, grazie al clima mite e alla presenza del Nilo. Le verdure più coltivate erano le cipolle, l’aglio, i porri, i ravanelli, i cetrioli, le lattughe, i cavoli, le carote, le rape, le barbabietole, le melanzane e gli spinaci. Le verdure venivano consumate crude, cotte, in insalate, in zuppe o in salse.
I frutti più diffusi erano le datteri, le fichi, le uva, le melagrane, le mele, le pere, le pesche, le prugne, le ciliegie, le mandorle, le noci e le nocciole. I frutti venivano mangiati freschi, secchi, canditi o trasformati in vino, succo, marmellata o dolci.
Il miele
Il miele era l’unico dolcificante naturale conosciuto dagli antichi Egizi, che lo usavano per addolcire il pane, la birra, il vino, il latte, il formaggio e i frutti. Il miele era anche usato per fare il halawa, un dolce a base di sesamo e noci, e il baklava, un dolce a base di pasta sfoglia e frutta secca. Il miele aveva anche proprietà mediche e cosmetiche, e veniva usato per curare le ferite, le infiammazioni, le infezioni e per idratare la pelle.