Il famoso dipinto Covone a Giverny (1893), realizzato dal gigante dell’impressionismo Claude Monet, è stato venduto all’asta per la cifra impressionante di 34,8 milioni di dollari. L’annuncio è stato dato dalla casa d’aste Sotheby’s a New York.
Nonostante il calo del mercato mondiale dell’arte nel 2023, le grandi case d’asta come Christie’s e Sotheby’s hanno iniziato le loro vendite primaverili con un clima ottimista, sostenuto dai buoni risultati ottenuti a Londra e Parigi. Sotheby’s, di proprietà del miliardario franco-israeliano Patrick Drahi, ha organizzato la vendita online, telefonica e presso la sua sede di Manhattan, mettendo all’asta una cinquantina di dipinti di arte moderna per un totale di 235 milioni di dollari.
Covone: la guerra di offerte
Tra i dipinti più costosi venduti durante l’asta, Covone a Giverny ha suscitato un notevole interesse. Secondo un portavoce di Sotheby’s, l’opera è stata venduta dopo una guerra di offerte di otto minuti per la cifra di 34,8 milioni di dollari. Questo risultato evidenzia come le opere di Claude Monet continuino a essere estremamente apprezzate e ricercate dai collezionisti di tutto il mondo.
Un’altra opera significativa venduta durante l’asta è stata quella dell’artista anglo-messicana Leonora Carrington (1917-2011). Il suo dipinto, Les Distractions de Dagobert, ha stabilito un nuovo record per l’artista, venendo venduto per 28,5 milioni di dollari dopo una battaglia di offerte durata dieci minuti.
Con questi risultati, il mercato dell’arte sembra dimostrare segnali di ripresa e di vitalità. Ma quali saranno le prossime grandi vendite che vedremo nel mondo dell’arte?
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