Daniele Silvestri è uno dei cantanti che tornerà sul palco a cantare dal vivo. Saranno ammessi solo 1000 spettatori negli spazi aperti, come da normativa anti Covid, “ma solo un mese fa”, come dichiara il cantante, “non si sarebbe mai potuto immaginare”.
Silvestri confessa che è una grandissima emozione tornare ad esibirsi dal vivo in questa strana estate del 2020, in cui non si poteva nemmeno pensare di calcare di nuovo i palcoscenici di teatri o di luoghi all’aperto. Eppure, con coraggio e sicurezza, con temperanza, ma con passione, si ritorna a muovere gli animi con la musica live.
Il tour di Daniele Silvestri
La prima data del tour La cosa giusta avverrà il 18 luglio nel Castello Scaligero di Villafranca, Verona. Proseguirà con 3 date (dall’1 al 3 agosto) a Roma, per giungere poi al Parco delle rose a Gorizia il 6 agosto, il 9 agosto procederà verso Sassari, in Sardegna e infine al Teatro antico a Taormina il 29 agosto. Sono solo le prime date annunciate perché il tour ne prevede da 15 a 20.
In un’intervista, Daniele Silvestri la considera una bella sfida, sicuramente un’esperienza “diversa” che indurrà il pubblico e l’artista, nonché tutti i musicisti e gli addetti ai lavori, ad adottare comportamenti molti differenti rispetto al passato. Qualcosa nei cambiamenti si perde, altro si acquista.
Il cantante di nota fama ormai non si ferma, mentre altri si sono bloccati. Preferisce ricominciare nel rispetto delle normative. La musica dal vivo è pura emozione mista a sentimenti che vanno condivisi in una situazione d’interazione sociale, in un’epoca in cui si è parlato molto invece di “distanziamento sociale”, di “distanze di sicurezza”. Pur mantenendole, si può e si deve comunque continuare a creare gioia.
“La cosa giusta” è per Silvestri riprendere a far musica dal vivo per dare le giuste risposte al pubblico che si aspetta dal suo idolo la prima mossa. Non è facile aprire le danze, ma Daniele Silvestri ci prova. Con serietà ed entusiasmo, caratteristiche che lo hanno reso popolare e lo fanno amare da molti, l’artista riunisce la voglia di ricominciare con la passione dello spettacolo dal vivo.
Daniele Silvestri, artista impegnato
Daniele Silvestri è uno di quei cantautori impegnati che da quando si fece notare nel Sanremo del 95, non hai mai smesso di distaccarsi da stereotipi e da etichette che gli vanno strette.
Nato nel 68 a Roma, finisce gli studi classici per poi dedicarsi alla sua grande passione musicale. Collabora con diversi spettacoli teatrali, componendone le musiche e le colonne sonore per alcuni film.
E’ autore, attore, cantante ed eclettico personaggio unico della scena musicale italiana. I testi delle sue canzoni sono particolarmente impegnati e talvolta complessi, quasi filosofici.
Di certo, l’impegno sociale che lo conduce a descrivere alcune situazioni come la vita in carcere in Aria, presentata a Sanremo nel 1999 e oggetto del premio “Mia Martini” per il testo, è di fondamentale importanza per Silvestri. Come è di fondamentale importanza per lui l’esibizione “live”: tanto è vero che per anni si esibisce nei parchi d’Europa, portando avanti con grande coraggio la sua opera di sensibilizzazione nei confronti di alcune tematiche storiche e sociali, dai genocidi di massa alla vita umana come valore da non dimenticare mai.
Fervida anche la collaborazione con altri due cantautori italiani: Max Gazzè e Niccolò Fabi, suoi colleghi e amici. Da questo si evince quanto Silvestri sia un artista impegnato socialmente e culturalmente.
Ci auguriamo che sia una ripartenza in grande stile quella della musica dal vivo.
“Perché forse in fondo è vero che per essere capaci di vedere cosa siamo, dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano”
Daniele Silvestri
Grande Silvestri e bellissimo articolo…