In che cosa consiste esattamente la danza emotiva o Emotional dance? Partiamo innanzi tutto dal presupposto che la danza è una liberazione fulminea e continua dalle emozioni. Fulminea perché arricchisce il corpo di estasi in un solo passo, continua perché il trasporto emotivo del danzatore non si conclude in una sola performance, ma prosegue sempre all’infinito.
Dire che la danza è una passione, che scaturisce come una fonte irruente e delicata allo stesso tempo, non è un banale status quo. E’ l’essenzialità racchiusa in una parola, anche se tutte le parole, quando si parla di danza e quindi di un’espressione artistica, sono limitate.
Difficile cercare un’immagine che la rappresenti, difficile canalizzarla in un video.
Tuttavia, spesso si tende a formare il ballerino o la ballerina moltissimo sulla parte tecnica, che pur ha un’importanza fondamentale, ma pochissimo sulla parte espressiva ed emotiva.
Danza emotiva?
Eppure, non è una facezia di poco conto perché il ballerino interpretando una parte e investendo un ruolo, prova delle emozioni che hanno reazioni sul corpo, come l’aumento del battito cardiaco o della sudorazione. Tutti questi “eventi” fisiologici provocano una reazione nel pubblico, che si sente partecipe, in una sorta di circuito emozionale molto coinvolgente.
L’intensità creativa e l’aspetto emozionale da cui deriva non sono cose da trascurare. Il coreografo e l’insegnante di danza dovrebbero proprio rendere consapevoli i ballerini delle loro emozioni. Troppo spesso invece si allena la flessibilità, la resistenza fisica, la forza nel salto o la capacità della presa, la mobilità del piede.
Danza emotiva-emotional dance
Nasce la danza emotiva o l’emotional dance e la danzamovimentoterapia, per allenare gli amanti della danza alle emozioni, alle espressioni facciali, a riconoscerne l’efficacia, la reazione sugli altri e per allenare la consapevolezza di se stessi.
La parola ‘emozione’ deriva dal latino emovere che significa muoversi, uscire, quindi il movimento è pura espressione delle nostre esperienze emotive. La danza, nella sua essenza, consiste quindi nell’esprimere l’emozione. Mentre danziamo, comunichiamo e senza il bisogno della parole, il nostro messaggio arriva diretto a chi sta in sala e ai compagni di balletto.
Del resto, la danza è ed è stata anche una forma di protesta verso le ingiustizie sociali o valvola di sfogo di alcune realtà emarginate. Comunichiamo anche rabbia e disgusto ballando verso un sistema che non ci piace.
Ballare è anche seduzione. La sensualità si esprime attraverso i passi sinuosi e suadenti della danza del ventre che a volte è anche provocazione al fine di far riflettere su un sistema sessista.
Proprio mediante il movimento della danza, la rabbia, la tristezza, il disgusto, la paura se ne vanno, lasciando l’anima libera di esprimersi. Le emozioni che fanno stare male possono essere incanalate verso un’energia positiva e vitale, grazie alla danza.
Danza è anche sfogo all’ilarità, alla gioia di vivere, alla stupidità che a volte ci accomuna e ci fa ridere a crepapelle quando siamo in compagnia di amici. Ascoltando la musica, ci facciamo conquistare dal ritmo e la festa inizia dentro di noi, con una forza esaltante che ci anima e ci aiuta a dimenticare i problemi della giornata, magari regalandoci una soluzione.
La mente ha bisogno di movimento tanto quanto il corpo. Così la danza sposa bene queste necessità umane.
Danza emotiva o emotional dance è una sperimentazione che ancora non è arrivata a compimento, tanto è vero che poche sono le scuole di danza che la propongono e sono ancora casi isolati.
Invece, proprio l’arte della danza vista in quest’ottica andrebbe riconosciuta e riscoperta.