Aterballetto e Toscanini lanceranno una nuova creazione su Rai 5 il 25 giugno alle 21:15. Di che cosa si tratta? Arte visiva, danza, musica e video s’incontrano e danno vita al progetto “The other side”, creato dalla Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto di Reggio Emilia e dalla Toscanini di Parma, per la prima volta insieme, per la danza e l’arte che deve continuare nonostante tutto.
Quattordici danzatori di Aterballetto e tre musicisti della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma raccontano una storia di solitudini che si rincorrono da una parte all’altra delle pareti, sulle note di Beethoven e con le suggestioni di un’opera pittorica di Luisa Rabbia.
Aterballetto promuove la danza e la cultura, elaborando anche nuove piattaforme in cui si mescolano danza, teatro e musica e si rivolge anche alle categorie più fragili della società, ma ricche di sensibilità.
Danza: Aterballetto reagisce alla tempesta con “The other side”
“The other side” vede i danzatori isolati da un’epidemia nell’aprile dei 2020. Si rincorrono da una parte e l’altra delle pareti sulla base di una storia di Simone Giorgi e sulla base di grande musica di repertorio o scritte appositamente per il progetto.
Tutto questo per reagire all’assenza di fisicità che c’è stata e c’è ancora in parte a causa del Covid-19. Tutti noi siamo stati strappati dalle vite passate e catapultati in una situazione inimmaginabile e abbiamo dovuto rimboccarci le maniche, cercando le soluzioni e le possibili strade per creare un mondo diverso.
Cosa cambierà e cosa è cambiato, non lo sappiamo ancora. Intanto, ci dilettiamo nel vedere quanto gli artisti si sono attrezzati di strumenti meravigliosamente efficaci per continuare a farci sognare.
Già Gigi Cristoforetti, nocchiero dell’Aterballetto, aveva già prodotto “1 meter closer” perché convinto di portare avanti la sfida della danza nonostante sia evidente quante difficoltà possano esserci state in questa situazione anomala. In “1 meter closer”, i ballerini danzavano a chilometri di distanza e ora ci riprova con grande fermezza con questo nuovo video.
Potrebbe essere l’epidemia della loro vita quella di questi ballerini, non solo l’epidemia vera e propria. Una costrizione o un qualsiasi ostacolo ti porta a isolarti dal resto del mondo e ti lascia senza fiato e senza vita, ma poi l’unica piccola energia e un piccolo barlume di speranza si fa strada nell’anima artistica e non solo, per rialzarsi e continuare la vita, magari diversa, ma pur sempre vita.
Danza docet
Si chiama “resilienza” questo rialzarsi e resistere per poter ricominciare. E chi balla per professione lo sa. E’ un continuo studio e una continua sfida con se stessi, più che con gli altri. E’ sacrificio, anche quando il corpo chiede riposo e la mente è oppressa da pensieri non proprio e sempre positivi. Tuttavia, la forza di volontà spinta da una passione elettrica e incredibilmente vivida, conduce i ballerini a continuare, rialzarsi e ripartire meglio di prima e con più convinzione.
Gli obiettivi della danza sono alti per chi lavora in questo settore e non c’è molto posto per le distrazioni, perciò credo fortemente che la danza, come altre forme artistiche, non si farà intimidire da un’epidemia. Molti danzatori infatti hanno continuato nella fase del lockdown con le lezioni di danza on line.
“The other side” è l’altra parte di mondo che ci attende una volta che abbatteremo i muri non solo fisici, è l’altra parte di noi che ci permette di reagire, rialzarsi, camminare di nuovo liberi.
Caro Icrewer sei pronto ad immergerti nell’emozione offerta da Aterballetto su RAi 5?