Davide Rossi è un artista che si è nutrito di musica già in tenera età. All’età di 4 anni ha cominciato a prendere le prime lezioni di canto e ben presto le 7 note sono diventate per questo giovane ragazzo, un abito che ha cominciato ad indossare con naturalezza e con stile.
Dal coro di Santa Cecilia, a Ti Lascio una canzone, programma che ha subìto delle critiche, ma che tuttavia ha lanciato dei talenti validi. Tutti noi conosciamo Il Volo, che ha raccolto l’eredità del bel canto e ha diffuso nel mondo il pop-lirico. Oggi ti farò conoscere Davide, una voce interessante che si presta alle sonorità contemporanee, con grande pulizia e serietà professionale e che sicuramente ti donerà nuove emozioni.
E’ stato in grado di far emozionare Malika Ayane interpretando John Legend a X Factor e raccoglie l’eredità di Lucio Battisti con lo studio che ha fatto al Cet di Mogol.
Di recente è uscito il singolo Bene/Male che descrive una giovane relazione d’amore, segnata dalla distanza con tutti gli aspetti negativi e positivi che si intrecciano tra i Km effettivi e i Km del cuore.
Davide Rossi: crescere naturalmente con la musica nel sangue
Davide, tu hai cominciato a studiare musica fin da bambino. In che modo sei riuscito a portare avanti questo impegno e a relazionarti con i tuoi coetanei?
Ho iniziato a studiare canto all’età di 4 anni e allora lo prendevo come fosse un divertimento. Poi ho cominciato a rendermi conto che si trattava di una passione e di un impegno serio, a volte ho rinunciato al divertimento e alle uscite con gli amici per la città, ma sono cresciuto con naturalezza e i miei coetanei mi conoscevano ormai come il “Davide che cantava”.
L’ho fatto anche grazie ai miei genitori che hanno creduto fin da subito in me, mi hanno dato la possibilità di studiare musica e li ringrazio per questo.
Tra il programma Ti lascio una canzone, X Factor e il CET di Mogol, qual è stato l’artista che ti ha più emozionato e che ti ha lasciato dentro degli insegnamenti fondamentali per la tua carriera?
Ho avuto la bellissima esperienza del Coro delle voci bianche di Santa Cecilia a Roma all’Auditorium e poi l’esperienza di Ti lascio una canzone, in seguito alla quale c’è stato un tour in America con Antonella Clerici e gli altri ragazzi. Di insegnamenti ne ho ricevuti tantissimi soprattutto da artisti del calibro di Riccardo Cocciante, Loredana Bertè, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Gianluca Grignani.
Quello che mi è rimasto più a cuore è stato Lucio Dalla, solo poco tempo fa sono riuscito a capirne il valore artistico.
Mi ha dato inoltre tanta soddisfazione cantare in diretta su Rai 1 una canzone di Lucio Battisti, poichè mia madre è originaria di Poggio Bustone il paese dove è nato Battisti. Tutto il paese, sapendo che avrei portato la canzone di un conterraneo, era emozionato.
Davide Rossi: come “capitalizzare il tempo vuoto della pandemia
Parliamo dell’E.P Indispensabile e il singolo Bene/Male, qual è il filo rosso che unisce questi brani?
Volevo anticipare che l’album Indispensabile è stato una rinascita. Dopo X Factor, rimasi fermo a causa della pandemia, ma durante il lockdown sono stato molto produttivo e sono riuscito a ripartire con questo E.P una produzione Lapop e i miei amici producer AT Records de L’Aquila.
Siamo riusciti a chiudere questo E.P. disponibile anche in copia fisica, si può anche acquistare. Stiamo continuando a lavorare e a coltivare altri progetti. Uno di questi era Bene/Male che ho deciso di portare al concorso Deejay on stage a Riccione. Essendo arrivato in finale ho deciso di farla uscire e farla conoscere al pubblico.
Come nasce la tua ispirazione?
Non c’è una vera e propria regola per scrivere una canzone, dipende da come mi sento in quel momento e dal messaggio che voglio dare. Quando parto dalla melodia utilizzo la tecnica del fake english attraverso la quale con parole inglesi che non hanno senso di far capire la melodia. Una volta che ho musica e melodia butto giù un testo o da solo o in collaborazione. Una di queste è Eugenia Martino, che frequentava il corso per autori al CET di Mogol e insieme abbiamo scritto Solo un momento.
Bene/Male è una canzone che ho scritto di getto al pianoforte ed è autobiografica in quanto descrive la mia esperienza di vita, sottolineando gli aspetti negativi e positivi di una relazione a distanza.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Mi sto trasferendo per un periodo a Milano, sono pronto a lavorare a suonare, a cercare nuove opportunità e a suonare in tante live.
La nostra redazione di Arte.icrewplay.com ringrazia Davide Rossi per la sua disponibilità. Buona fortuna per la tua carriera.
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