Deodato Arte a Porto Cervo apre quest’anno la Summer Gallery 2020 con degli spazi esterni impreziositi oltre che dagli splendidi scorci di mare anche dalla bellezza di tre grandi artisti: Canaletto, Tintoretto e Tiziano. Gli spazi saranno infatti raddoppiati e le opere esposte in un’area all’aperto e all’interno del Waterfront Costa Smeralda a Marina di Porto Cervo. La Galleria sarà visitabile dall’11 luglio al 6 settembre.
Deodato Arte collabora con MasterpiecesGroup e crea quindi una congiunzione temporale tra le opere del passato e le opere di arte contemporanea. Sarà prevista anche una “sfilata” di sculture titaniche che renderanno affascinante e suggestivo lo spazio esterno.
Lo scorso anno Mr. Brainwaish si era esibito con una performance live nel Waterfront di Porto Cervo. Quest’anno insieme alle opere di Mr. Brainwaish saranno presenti e acquistabili anche le opere dei più discussi e creativi artisti della scena artistica mondiale, Banksy, Jeff Koons, Obey, Takashi Murakami, Romero Britto, Josè Molina e Mr. Savethewall.
Questo è quanto dichiara Deodato Salafia a proposito dell’evento:
“Se lo scorso anno vedevo Porto Cervo come il crocevia estivo nel Mediterraneo, quest’anno lo vedo come il punto da cui partirà tutto, dove la voglia di ripartire spiccherà il volo dal più bel posto d’Italia e del mondo. Grazie a Smeralda Holding ed a tutti i brand che non hanno mai smesso di vedere questo progetto realizzato anche quest’anno, nonostante tutto”.
Deodato Arte il brand
Deodato Arte è un brand, che comprende gallerie d’arte a Milano, Bruxelles, Porto Cervo e Svizzera e che dal 2010 propone artisti moderni e contemporanei di fama internazionale con una grande attenzione rivolta alla cultura Pop, Street e Urban, cui sono state dedicate mostre monografiche e collettive. Deodato Arte crea inoltre sinergie con musei, brand dinamici e partecipa a fiere nazionali e internazionali.
La galleria opera anche in modo multimediale con un esclusivo e-commerce per i collezionisti e i social network costantemente aggiornati. Per quanto riguarda la presenza on-line Deodato Arte conta infatti oltre 60mila visitatori sul sito eCommerce.
Il concerto campestre, Parigi Louvre
Andiamo a scoprire i maestri esposti da Deodato Arte: Tiziano
Tiziano Vecellio (1488/1490 – 27 agosto 1576) è il principale esponente del Rinascimento veneziano. Entrò nella bottega di Bellini a Venezia, dove affinò la pittura a olio. Conobbe Giorgione con il quale lavorò per molto tempo. Quando quest’ultimo morì, Tiziano completò la Venere di Dresda. Il rapporto tra i due si interruppe nel 1511 per un’epidemia di peste che colpì Venezia. Giorgione rimase in città e Tiziano riparò a Padova.
Tiziano si occupò di ritrattistica, arte sacra, soggetti a carattere mitologico, temi allegorici. Nel 1513 rifiutò l’invito a Roma di papa Leone X per restare a Venezia. La città lo nominò così nel 1516 Pittore ufficiale della Serenissima titolo che appartenne anche al suo maestro Bellini.
Fu un abilissimo imprenditore. Il mancato rispetto dei tempi di consegna rendeva le sue opere più ambite. Strinse amicizia con il poeta Pietro Aretino grazie al quale lavorò per gli Este, i Gonzaga, i Della Rovere e per Carlo V d’Asburgo.
In tarda età adottò un cambio di stile e rinunciò ai colori più accesi adottando toni più cupi e il chiaroscuro. Tale scelta però non fu apprezzata.
Il 27 agosto 1566 morì per un’altra epidemia di peste che colpì Venezia.
Il miracolo dello schiavo liberato, Tintoretto
Andiamo a scoprire i maestri esposti da Deodato Arte: Tintoretto
Jacopo Robusti era detto il Tintoretto per via della professione di suo padre che era un tintore. Fu un allievo del Tiziano, ma fu cacciato dalla bottega, poichè il maestro era geloso dell’abilità nel disegno dell’allievo. Nel 1539 già lavorava in maniera indipendente. Abile disegnatore, nei suoi schizzi conteneva tutta l’energia che confluiva poi nelle sue opere. Egli guardava al disegno di Michelangelo e al colore di Tiziano, tuttavia il suo stile fu molto lontano da entrambi i maestri, sia per l’aspetto emotivo sia per l’uso del movimento e della luce.
Il miracolo dello schiavo liberato è l’opera che definisce chiaramente il Tintoretto: energia incontrollabile, intimo dinamismo, passione per gli scorci prospettici. Le ombreggiature di luce aggiungono un tono mistico alle composizioni. Lavorava spesso per ricchi committenti locali e possiamo infatti ammirare le sue opere nelle chiese e nei palazzi veneziani.
Pare che l’artista creasse dei piccoli modelli di cera e gesso per inserirli in piccole scenografie e studiare le sue composizioni e gli effetti di luce. Tra il 1564 e il 1587 realizzò dei dipinti per un Istituto caritatevole, la Scuola di San Rocco. Fu l’incarico più prestigioso per il quale lavorò per più di 20 anni.
Dopo Tiziano fu il migliore ritrattista della sua epoca. Continuò a dipingere anche quando superò la soglia dei 70 anni. Fu poi riscoperto anche dagli artisti Romantici.
Andiamo a scoprire i maestri esposti da Deodato Arte: Canaletto, maestro del Vedutismo
Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto fu uno dei più autorevoli esponenti del Vedutismo settecentesco. Il merito di Canaletto fu quello di elevare un genere che era considerato minore.
Il successo della pittura vedutista fu favorita dall’ottica illuminista e dagli stranieri che venivano in Italia per il Grand Tour e che volevano dipingere vedute esatte dei paesaggi e delle città che avevano visitato. Uno di questi fu Gaspard Van Vittel, il cui cognome italianizzato è Vanvitelli, padre del celebre architetto.
Van Vittel cominciò a dipingere Roma, ma si recò anche a Napoli e a Venezia e diede un grande contributo alla creazione delle scuole vedutistiche locali. Canaletto a Venezia fu infatti un seguace di Van Vittel e grazie al contatto con John Smith console inglese a Venezia dal 1744, il Canaletto riuscì a trasferirsi e a operare in Inghilterra.
Alla base del lavoro del Canaletto c’è la resa del paesaggio nel suo aspetto oggettivo, in base alle condizioni di luce. Scienza e arte si incontrano. Si rivelano utili quindi gli studi matematici sulla prospettiva e l’utilizzo della camera ottica. E’ un oggetto che fa arrivare la luce su uno specchio e che proietta su una parete l’immagine che si desidera riprodurre, che appare però sottosopra e fuori fuoco. Dopo essere stata aggiustata e ridotta in dimensioni tali da poter essere riportate su un foglio, l’artista la ricalca.
Caro Icrewer se ti ha incuriosito il mio articolo e vuoi fare una vacanza a Porto Cervo, ti consiglio di andare a vedere questa galleria per immergerti nel mare della bellezza.