“Dialogo nel buio”: un nome alquanto suggestivo, che ci riporta immediatamente ad un’esperienza che ha che fare con l’incognito.
Questa mostra percorso inaugurata nel 2005 presso l‘Istituto dei Ciechi di Milano, in via Vivaio 7, ha un grande significato emotivo ed empatico, infatti la visita si svolge nella totale oscurità.
Un viaggio di un’ora dove la vista non viene usata. Un altro modo di vedere le cose, abbinata a forti emozioni, in quanto non siamo soliti a non “guardare” e il buio molte volte ci spaventa. Tatto, udito, olfatto e gusto sono gli unici sensi che vengono usati.
Dialogo nel buio, alla scoperta di nuove realtà o illusioni
La prima edizione di questa esperienza sensoriale è avvenuta a Francoforte nel 1988, “Dialogo nel buio” in seguito è stata portata in cento città, in 17 paesi del mondo, a cui hanno partecipato più di 4 milioni di visitatori.
Le guide sono non vedenti e ti condurranno in ambienti quotidiani, come il mare, la città, un giardino ma l’esperienza al buio ti aprirà nuovi scenari e gusterai quello che reputiamo banale o abitudinario, con oggetti che gli altri sensi dovranno riconoscere.
Tutto ciò, non è un’esperimento in cui si simula la cecità ma è un modo di vedere la realtà in un altro modo affidandoci ad emozioni diverse in assenza della luce.
Come si svolge la visita?
Dialogo nel buio a Milano, ha un gruppo massimo di 8 visitatori per volta e la durata come già accennato è di un’ora. Il percorso è completamente al buio e attraverso la guida non vedente, scoprirai come i sensi che svilupperemo maggiormente durante l’esperienza, allenano e danno forma ad una comunicazione diversa.
L’ultima tappa d’obbligo è il bar, dove sempre nel buio si sorseggia un caffè e si commenta quello che si è vissuto e sentito.
La mostra è permanente e non smette di entusiasmare i visitatori di ogni età. Affidarci al buio senza avere paura ha un significato profondo, di fiducia e ci lascia un’impressione del tutto positiva.
Un’esperienza anche per i più piccoli
E’ risaputo che i più piccoli possono provare inquietudine in situazioni al buio. Prima che i nostri piccoli si addormentino molte volte lasciamo la luce accesa per tranquillizzare il sonno e lo stato d’animo legato al non vedere quello che si ha intorno.
Dialogo nel buio è un’esperienza che dovrebbero fare anche i bambini, approfondire il contatto con il coraggio e non aver timore di quello che è ignoto, di non sapere e conoscere cosa succede se si spegne la luce anche in pieno giorno.
Attività organizzate al buio
Le attività organizzate da Dialogo nel buio, sono diverse: dall Aperitivo al CaféNoir alla Cena al Buio, con percorsi gastronomici a tema, dove i sensi del gusto e dell’olfatto saranno i protagonisti.
Se volete potrete assistere ad uno spettacolo teatrale, al Teatro al Buio, dove la vostra immaginazione potrà fare da padrona lasciandovi trasportare solo dal suono della voce.
La nostra mente, in mancanza di quello che diamo per scontato, come la vista, reagisce con una miriade di sensazioni diverse nel percepire le cose.
I Workshop e corsi formativi dedicati all’esperienza al buio, condotti da trainer non vedenti
Una serie di situazioni dove chi vi partecipa non avendo la possibilità di usare la vista, deve trovare altre risorse per svolgere le attività proposte e raggiungere l’obiettivo prefissato.
Un modo di superare i propri limiti o quelli che crediamo di avere, un modo per aumentare la consapevolezza delle diversità tra gli esseri umani, in questo caso l’empatia con chi nella vita è non vedente, migliora l’ascolto e la comunicazione. Tutti benefici di un dialogo nel buio vengono raccontati, dove chi ha fatto questa esperienza condivide il tutto.
“Nel buio anche il caffè ha un altro sapore, una rosa un altro profumo”