Diamante può essere considerata un vero e proprio museo a cielo aperto che appassiona tutti coloro che si ritrovano a passeggiare per le sue strade. È un luogo dove si scopre e si respira arte. La città, infatti, è famosa non solo per le sue spiagge e i suoi paesaggi, ma anche per un gran numero di murales.
Diamante, Operazione murales – a cura di Nani Razzetti
Operazione murales è l’iniziativa ideata e portata avanti dal pittore Nani Razetti che, con l’appoggio dell’allora sindaco Evasio Pascale, diede il via al progetto nel 1981. Giunsero nella cittadina calabrese più di ottanta artisti che eseguirono opere d’arte sui muri delle case del centro storico.
Il numero dei murales è cresciuto in maniera esponenziale nel tempo e sono stati concepiti e realizzati con tecniche e stili completamente differenti e ciò non ha fatto altro che dare un maggiore rilievo al risultato finale. Quest’anno Diamante ha festeggiato il quarantennale dalla sua prima Operazione Murales. Quattro nuove opere hanno arricchito il già vasto percorso del museo a cielo aperto.
Tra questi, molto suggestivi risultano essere il Murales a mosaico (in via Alfieri sulla parete esterna della Chiesa Madre), che narra dell’antica storia della Calabria dal ritrovamento del graffito del Toro di Papasidero fino agli odierni contadini e pescatori.
Successivamente è stato realizzato un ulteriore pezzo da aggiungere al mosaico originario che rappresenta la figura dell’Immacolata. Dal 1986 al 1997 si sono aggiunti altri murales tra cui il Trittico di Marcon, realizzato a Cirella, in località Tredoliche.
L’arte nasce dalle idee ma soprattutto dai cuori di donne e uomini che sentono il bisogno di comunicare le proprie verità. Le diverse provenienze e le peculiarità di ognuno dei progetti che collaborano a Diamante Murales 40 non possono che essere essenziali per quello che è il fine ultimo: educare e sensibilizzare alla bellezza, fornire nuovi spunti critici e di riflessione per le generazioni che vivono e che vivranno questi luoghi.
Diamante: quattro nuovi murales per il quarantennale
Direttamente da Napoli è arrivato l’artista Jorit: l’iper-realismo dei suoi volti in primo piano ritrae Jean-Michel Basquiat nel 33° anniversario dalla sua morte avvenuta il 12 agosto del 1988. Da Padova, invece, ha fatto capolino lo street artist Tony Gallo che col suo stile sognante e i suoi soggetti onirici e antropomorfi trasporta le sue opere e i suoi spettatori…altrove.
E ancora, Kraser che rappresenta Mercurio – il messaggero alato degli dei – in una continua lotta tra forme neoclassiche e colori psichedelici, creando in questo modo una sorta di similitudine tra passato e presente. Da Milano SteReal col realismo dei suoi ri-tratti misto ad elementi astratti. Il suo lavoro mira a porre l’accento sul concetto di legame e tradizione. La sua opere vede una donna mentre intrecciare i peperoni, usanza tipica del luogo.
Quarantennale di Diamante Città dei Murales
Questi sono i temi delle quattro nuove opere realizzate all’interno del contesto urbano nell’ambito della quarantennale di Diamante Città dei Murales. Si tratta di quattro nuovi interventi per chiudono un percorso di rigenerazione del territorio, iniziato per l’appunto nel 1981 grazie all’idea Nani Razetti.
Una line-up attentamente studiata, scelta e voluta per Diamante Murales 40, kermesse che si pone come un esercizio di stile, un laboratorio sperimentale rivolto al futuro dell’arte urbana.
Il quarantennale è volto a rendere omaggio ad una tradizione del territorio, ormai radicata insita nella cultura del luogo, iniziata da Razetti e portata avanti con il passare degli anni da OSA – Operazione Street Art, il festival di arte urbana nato nel 2017 che ha portato a compimento un processo storico-artistico, rendendo la città di Diamante uno tra i borghi più dipinti d’Italia con oltre 330 opere murali presenti nel centro storico e non solo.
I murales sono un patrimonio della nostra comunità, della regione e di tutto il paese, come ho avuto occasione di dire al Ministro Dario Franceschini invitato a Diamante alle iniziative del quarantennale – ha sottolineato il sindaco Ernesto Magorno.