La Maison Dior colpisce ancora, con un’ idea innovativa, contemporanea, al passo con i tempi moderni. Dior Haute Couture presenta la sua Spring-Summer Collection 2021 in modo sorprendente ed innovativo, ispirato al magico ed esoterico mondo dei tarocchi, fondendo cinema, moda, arte e cultura e mettendo in risalto così un mondo, quello dell’arte e della cultura, che in questo periodo sta subendo una forte crisi.
Con la collaborazione dell’ artista Pietro Ruffo e del regista Mauro Garrone, Dior Haute Couture lancia la propria collezione primavera-estate 2021 attraverso un film, un cortometraggio intitolato “Le Château du Tarot”, ispirato al racconto del “Castello dei destini incrociati” di Italo Calvino e alla passione per i tarocchi di Monsieur Dior.
Ma non solo moda, non solo arte, Dior Haute Couture è anche vicina ed attenta alle questioni ambientali ed essendo conoscitori d’ arte la Maison Dior sceglie una location importante, misteriosa del tutto italiana che pullola di arte e che al meglio si sposa con il mistero della collezione e del tema trattato: Il Castello di Sammezzano, da tempo inserito nei #luoghidellacultura FAI, Fondo Ambiente Italiano, con #savesammezzano, un modo per far sentire la propria vicinanza e contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale-storico-artistico italiano.
Dior Haute Couture Spring-Summer Collection 2021
https://youtu.be/jYOrGvVh7mk
Tarocchi, mistero, arte e moda. La collezione primavera estate 2021 di Dior Haute Couture è ispirata al mondo dei tarocchi presenti nella storia della Maison Dior, è stata progettata da Maria Grazia Chiuri, riprendendo le passioni e le credenze per le arti divinatorie di Christian Dior, il quale era solito consultarsi con la chiaroveggente di fiducia Madame Delahaye.
Maria Grazia Chiuri ha perciò connesso tutto ciò, non allontanandosi mai dal contesto, ma dando vita ad una collezione caratteristica e di ispirazione Monsieur Dior, usando la bellezza, il mistero ed il simbolismo dei tarocchi, per una serie di meravigliosi abiti che esprimono il fascino dell’ antico e dell’ arcano nati da una collaborazione di più menti creative e visionarie come l’ artista Pietro Ruffo che ha realizzato i disegni stilizzati che hanno abbellito i tessuti Dior, il regista Maurizio Garrone che ha ricostruito questa atmosfera magica dei tarocchi con quella segreta e medioevale del castello, supportato dal Castello di Sammezzano per la sua bellissima atmosfera gotica ed orientale e la Maison Vermont che ha collaborato al ricamo.
Man mano che i disegni, le forme, i colori si definivano, anche gli abiti Dior acquisivano valore diventando magici con quei segni astratti. Vediamo così, come nel cortometraggio, bustier e corpini diventare bassorilievi traforati, tulle, seta, ricami vegetali dipinti come se fossero tela pittorica, abiti sontuosi e regali pieni di disegni fitomorfi, fili in oro ricamati e tweed, cachemire, organze che diventano abiti, camicie, gonne, pantaloni, mantelle, giacche.
Il mistero dei tarocchi non è solo nella storia del cortometraggio, ma lo si può vedere su ogni singolo abito Dior, sui quali l’ artista Pietro Ruffo ha stilizzato e riformalizzato i tarocchi della casata Sforza-Visconti, rappresentazioni che dalla carta hanno continuato a viaggiare sul filo lamé tessuto dalle stiliste, per apparire magicamente sui tessuti degli abiti Dior.
“In questo progetto Maria Grazia Chiuri mi ha portato in un mondo affascinante che è il mondo dei tarocchi. Ho ripreso dei tarocchi dei Visconti, dei tarocchi di Marsiglia, e i tarocchi inglesi che hanno una parte più esoterica e ho realizzato queste composizioni come se fossero piatti d’ argento romani.
Man mano che realizzavo queste 78 disegni, le mani sapienti dell’ atelier Dior trasformavano questi disegni in ricami, stoffe per creare una sorta di strumento per fare un viaggio nel proprio incoscio. Tutti questi elementi a differenza dei tarocchi classici sono senza figure umane, questa è stata la vera sfida che mi ha lanciato.” -Pietro Ruffo
I tarocchi che hanno ispirato la collezione Dior Haute Couture 2021
“In tempi incerti pensare che esista il soprannaturale, qualcosa che sia al di là del nostro controllo e che appellandosi a certe forze si possa conoscere il futuro, è rassicurante.
La mia carta preferita è la morte perchè significa rinascita. Sono molto affezionata a questa carta perchè vuol dire che dietro ogni fine ci può essere un inizio, qualcosa di migliore”. – Maria Grazia Chiuri
Così afferma Maria Grazia Chiuri che insieme a Roger Weick, direttore del dipartimento dei manoscritti medievali e rinascimentali e direttore della Morgan Library di New York dove sono conservati i tarocchi viscontei, ci lasciano entrare nel mondo magico dei tarocchi a cui si è ispirata la collezione Dior Haute Couture 2021.
I Visconti erano una delle più antiche famiglie nobili italiane, che divennero duchi di Milano tra il 1200 e il 1400. L’ ultimo duca visconteo Filippo Maria Visconti era molto superstizioso ed aveva una profonda passione per l’ astrologia. Fu proprio lui che ordinò il primissimo mazzo di tarocchi visconteo come accerta la carta del 4 di denari che mostra il fronte ed il retro del fiorino d’ oro usato durante il suo ducato. Di questi tarocchi restano 67 soggetti i quali alla sua morte passarono alla famiglia Sforza- Visconti, dato che sua figlia illegittima Bianca Maria Visconti divenne moglie di Francesco Sforza.
“Perchè questa famiglia voleva commissionare un mazzo di carte dei tarocchi? Per amore del lusso“.
Avere mazzi di carte di tarocchi preziosi e pregiati accresceva la loro importanza, tanto che furono commissionati ben altri due mazzi di tarocchi evolvendosi sempre più, inizarono ad apparire, infatti, più figure e la loro preziosità si notava anche dal fondo d’ oro per le carte figurate e d’ argento per quelle numerate.
I tarocchi vennero successivamente fraintesi ed utilizzati come predilizione della fortuna, per le affermazioni fatte in un saggio da Antoine de Gebelin che studiò le origini egiziane dei tarocchi dai Libri di Thoth, testi egizi profeti ora risultanti dispersi.
“Le donne avevano, in apparenza, un ruolo pari nelle figure delle carte. Abbiamo la figura dell’ Imperatrice che è davvero molto importante ed un interessante personaggio chiamato la Papessa, un papa donna.
La papessa è davvero interessante perchè se non avessimo dato fiducia alla leggenda, non avremmo trovato fonti certe sui papa femmina nel medioevo.
É una prima rappresentazione della donna nella storia dei tarocchi.” -Roger Wieck
La Papessa
Abito bustier e cappotto in jacquard oro e bordeaux
L’ ultimo mazzo di tarocchi sempre degli Sforza- Visconti è uno dei più antichi e completi, ad oggi è stata persa soltanto una carta, il 4 di denari.
A questi si è ispirata la collezione Dior Haute Couture, con le carte dei trionfi come il Matto, la Papessa, la Luna, l’ Appeso, gli Amanti, la Temperanza, la Morte, ecc.. Vediamone alcuni.
Il matto
Top ricamato in filo su gonna in tulle con applicazione in satin e camicia in garza dorata
La Temperanza
Abito drappeggiato in velluto devorè stampato Mille Fleurs, dipinto a mano su base lamè d’ oro
L’ Appeso
Bustino ricamato con pantalone in jacquard chinè
La Luna
Abito lungo con schiena Watteau in serge di ciniglia lamè rosa
La Morte
Abito lungo plissettato in garza grigio ed oro, ricamato con cristalli
L’ elaborazione artistica della collezione
https://youtu.be/WcadBL0BhYU
“Sto lavorando all’ arcano papessa seduta sul trono, con la carta e la china.. Ho immaginato questo grande trono gotico all’ interno proprio di una chiesa medioevale e poi sto relizzando questo sfondo che ricorda un giardino fiorito di melograni simbolo di fertilità.”
La sfida lanciata a Pietro Ruffo era propio quella di reinterpretare i tarocchi dei Visconti senza figure. Le sue elaborazioni grafiche come quella raffigurante la carta della Papessa, sono state di fondamentale importanza sia per la realizzazione grafica degli abiti Dior, sia per l’ allestimento dell’ ambientazione del cortometraggio che mostra la collezione.