Durante il Festival di Sanremo del 1958 Johnny Dorelli e Domenico Modugno hanno presentato il loro brano Nel blu dipinto di blu, comunemente conosciuto come Volare. La canzone è ormai uno degli inni italiani, intesi come canzoni più rappresentativi del Bel Paese. Il testo della canzone è stato scritto da Franco Migliacci e dallo stesso Modugno.
Col tempo la parola iniziale del ritornello, “volare”, diventò identificativa della canzone, tanto che in molti la usano ancora oggi come titolo del brano. Così venne deciso di depositare alla SIAE Volare come titolo alternativo.
Domenico Modugno vince Sanremo con Nel blu dipinto di blu
Nel blu dipinto di blu è stato presentato per la prima volta al Festival di Sanremo 1958 dallo stesso Modugno in coppia con Johnny Dorelli, è stato vincitore di quell’edizione e da lì ottenne un successo planetario, fino a diventare una delle canzoni italiane più famose nel mondo e con il maggiore riscontro commerciale. La parola che apre il ritornello, Volare, divenuta identificativa della canzone, è stata depositata alla SIAE come titolo alternativo della stessa. Il brano ha partecipato anche all’Eurovision Song Contest 1958 classificandosi al terzo posto.
Il successo di Nel blu dipinto di blu arrivò poi oltreoceano. Il 4 maggio del 1959 la canzone vinse due Grammy Awards: Canzone dell’anno (Song of the year) e Disco dell’anno (Record of the year).
Il successo in America
Negli Stati Uniti, la canzone è stata al primo posto della Billboard Hot 100 per cinque settimane non consecutive, fra agosto e settembre 1958, per diventare poi la Billboard’s Song of the Year, la canzone dell’anno. Un traguardo mai raggiunto prima da una canzone che non fosse americana, canadese o inglese. Solo in quell’anno, il brano vendette 2 milioni di copie negli Usa.
La nascita del testo
Le versioni sulla nascita del testo da parte dei due autori sono contrastanti e variano a seconda della ricostruzione del momento: Gianni Borgna le ha raccolte, e così si scopre che i primi tempi Modugno sosteneva che l’idea del ritornello Volare, oh oh gli era venuta una mattina osservando con la moglie Franca Gandolfi il cielo azzurro dalla finestra della sua casa di Piazza Consalvi a Roma, mentre Migliacci invece affermava che l’idea era venuta a lui, osservando il quadro Le coq rouge dans la nuit di Marc Chagall, e che solo in seguito ne aveva parlato al cantautore pugliese.
In seguito, poi, Modugno ha affermato che, trovandosi a passeggiare nei pressi di Ponte Milvio con il paroliere, uno dei due (sostenendo di non ricordarsi chi dei due fosse stato) avrebbe pronunciato il verso Di blu m’ero dipinto, e da lì si sarebbe poi sviluppato il resto del testo.
Ultimamente, però, Franco Migliacci ha cambiato versione, sostenendo che la canzone sia nata dopo un incubo notturno.
Il caso Antonio De Marco
Quando la canzone fu presentata a Sanremo, il compositore Antonio De Marco accusò Modugno e Migliacci di plagio sostenendo che nel brano ci fossero delle analogie con un suo lavoro. Lavoro che però non era mai stato depositato alla SIAE: De Marco disse che qualcuno gli aveva rubato la valigetta dove conservava il testo originale. Secondo un esperto fra le due canzoni non c’erano somiglianze rilevanti, e Modugno e Migliacci furono assolti. Il cantante però querelò De Marco, che fu condannato poi per diffamazione.