Certamente una donna, l’occupante, se così si può dire, del sarcofago tornato alla luce da un passato lontanissimo che si fa quasi fatica ad immaginare da tanto bisogna tornare a ritroso nel tempo.
Ancora una tomba misteriosa ma questa volta dell’età del rame, è stata Scoperta in Romania, tra l’incredulità e l’emozione degli archeologi partecipanti alla spedizione e non perché te lo ricordo, ogni scoperta, specialmente in ambito archeologico, diventa immediatamente di tutti, come è giusto che sia, fatte salve naturalmente le giuste e dovute incombenze.
Il ritrovamento sembra proprio attribuibile al caso fortuito poiché emerso durante Il ritrovamento gli scavi in un cantiere, sulla strada che collega Oradea e l’autostrada A3.
Di per sé tale scoperta rappresenta un evento eccezionale per essere di fatto inatteso, cioè non preceduto da studi e ricerche come spesso è accaduto per altri siti.
Nulla di eccezionale dunque, poichè, specialmente in Italia, un tale “modus ritrovandi” ( si può dire?), rappresenta forse, statisticamente parlando, un importante filone.
Se non fosse però che all’interno del sarcofago riemerso sono stati ritrovati ben 166 anelli d’oro dal valore inestimabile dato che nessuno c’ha ancora neanche provato a sparare una cifra a caso.
Si aggiungono inoltre a quello che a tutti gli effetti un corredo funerario circa 800 perline d’osso e un braccialetto di rame a spirale, dunque lavorato, particolare non trascurabile vista la latitudine temporale a cui il tutto probabilmente risale.
Ecco dunque il mistero celato da questa sensazionale e avvincente allo stesso tempo, scoperta.
Un sarcofago, gioielli e Lei, una donna i cui contorni umani, resi sfuocati dalla magnificenza del ritrovamento nella sua globalità, forse sono stati nell’immediatezza fin troppo trascurati ma a discolpa va posta senza dubbio la sensazionalità dell’evento e lo straboccante effetto sorpresa di ritrovarsi catapultati indietro di seimila anni, solo per aver avuto il compito di aggiustare magari il parcheggio di un supermercato.
Il ritrovamento del sarcofago appartenuto da una donna misteriosa
La notizia del ritrovamento del sarcofago con relativi arredi sacri e la donna misteriosa è stata gestita fin da subito direttamente Calin Ghemis, archeologo di fama a cui è stata data la direzione dei lavori, il quale, riferendosi alla scoperta del sarcofago della donna misteriosa, ha così riferito all’agenzia di stampa nazionale Agerpres:
È una scoperta fenomenale. Un tale tesoro è unico nel suo genere nell’Europa centrale e orientale.
È piuttosto particolare perché la lavorazione dell’oro era solo all’inizio dell’Eneolitico (altro termine con cui viene chiamata l’Età del Rame, N.d.R.).
Sembra essere la tomba di una donna estremamente ricca. Non so chi fosse. Organizzeremo un’altra presentazione del tesoro quando tutto sarà pront
I resti umani, gli archeologi ne sono a questo punto certi, come detto sono appartenenti a una misteriosa donna.
Il suo scheletro indica chiaramente che era di statura alta, sempre relativamente alla media del periodo, inoltre ben nutrita e in buone condizioni di salute, quest’ultima affermazione soprattutto suffragata dai denti che hanno fornito la solida prova che probabilmente si trattava di una nobil donna.
Il museo al quale sono stati consegnati i reperti vuole saperne di più sulla donna misteriosa e con esso tutta la comunità scientifica come del resto ogni appassionato del settore
Per gli approfondimenti di rit, le ossa della donna misteriosasono state inviate ai laboratori di Marosvásárhely e in Olanda per la solita prova al carbonio e il test del DNA.
Oltre all’incredibile scoperta della sepoltura dell’età del rame, altri scavi lungo il tracciato di una nuova autostrada in costruzione in Romania hanno trovato resti del periodo neolitico, dell’età del bronzo, dell’impero romano e del medioevo.
Quindi credo che a breve altri misteri si affacceranno dalla terra di Dracula.
Continua a seguirci a caccia di misteri.