Donne e Fotografia una mostra prettamente al femminile, ti aspetta a Ferrara con “Attraversare l’Immagine” un viaggio fotografico tra gli anni 50 e 80 che documenta un periodo storico importante per quanto riguarda il cambiamento politico – sociale delle donne.
Organizzato dal Comitato Biennale Donna a cura di Angela Madesani ti aspetta a Ferrara dal 20 settembre al 22 novembre 2020, nella Palazzina Marfisa d’Este.
La Mostra esporrà opere di tredici Fotografe Italiane e Internazionali:Paola Agosti, Diane Arbus, Letizia Battaglia, Giovanna Borghese, Lisetta Carmi, Carla Cerati, Francoise Demulder, Mari Mahr, Lori Sammartino, Chiara Samugheo, Leena Saraste, Francesca Woodman e Petra Wunderlich.
Donne e Fotografia: l’Universo Femminile tra gli anni 50 e 80, conflitti, emancipazione e conquiste
Attraversare l’Immagine aprirà l’obiettivo nel mondo della Fotografia al Femminile andando a rivedere momenti storico – politici e sociali rilevanti per l’universo femminile.
Alla mostra inizierai il tuo percorso dalla fine degli anni 50, passando poi per gli anni 60, anni di lotte, per ottenere maggiori diritti culturali e sociali sempre al femminile, lotte per ottenere Libertà Individuale e Diritti Democratici.
Obiettivi che hanno raggiunto il picco negli anni 70 con diversi conflitti nati tra politica e cultura, mentre gli anni 80 sono stati quelli dell’Evoluzione dei Diritti Civili, di emancipazione delle classi sociali, delle donne, degli immigrati, anni di importanti cambiamenti.
A catturare questi momenti storici sono state tredici fotografe straordinarie, ognuna con la sua storia, col proprio modo di essere con le proprie esperienze sia di vita che lavorative; ognuna di loro ti porterà a percorrere questo periodo attraverso fotografie che documentano le loro angosce seguite dalle loro conquiste.
Oggi non si fa più distinzione tra mostre fotografiche al femminile o al maschilen; Attraversare l’Immagine è una mostra che ha come Focus le fotografie attive in quel periodo dove le vere protagoniste erano le donne.
Donne e Fotografia aprirà la Mostra “Attraverso l’Immagine” con un’opera di Diane Arbus (1923 / 1971), artista che racconta senza filtri mondi negati, ovvero mondi con una visione opposta a quelli che sono nella realtà.
Si potrebbe dire mondi in quel periodo all’apparenza irraggiungibili, sino ad arrivare a realizzare fotografie ritenute inverosimilmente molto vicine ai nostri tempi.
Fotografie diverse all’occhio politico – sociale al quale erano indottrinate le persone di allora, osservare i ritratti di Diane era quasi una provocazione che poteva mettere a disagio l’osservatore e non il soggetto fotografato.
Continua a scoprire le fotografe protagoniste di “Donne e Fotografia”, si parla ora di Chiara Samugheo fotografa Italiana che nasce con l’idea di comporre musica.
Nel 1953 a Milano frequenta ambienti intellettuali dove ha a che fare con Enzo Biagi, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Giorgio Strehler che le propongono corsi di recitazione e mimo.
Conosce Pasquale Prunas (fondatore della rivista culturale “Sud” che diventa poi suo marito) ed entra così nel mondo del Fotogiornalismo Internazionale dove incontra uno dei fotografi più noti in quegli anni Federico Patellani, inizia così la sua carriera da fotografa lavorando per lui.
Chiara è già improntata sul tema “Attraverso l’Immagine” lavora per importanti copertine e riviste fotografando molte Star internazionali come Liz Tailor, Monica Vitti, Sophia Loren, Claudia Cardinale e Gina Lollobrigida.
Sono gli anni 50 periodo della ‘dolce vita’, nasce un nuovo tipo di fotogiornalismo dove le copertine devono rappresentare la Donna Diva come oggetto di desiderio. Chiara in rappresentanza di “Donne e Fotografia” in questo periodo vuol restituire a queste donne protagoniste la loro femminilità e personalità nel reale, in contrapposizione a quello che viene costruito intorno alla loro immagine da copertina.
Carla Cerati nel 1962 pubblica il suo primo servizio da Fotografa Professionista, un reportage sulle scuole Milanesi e, negli anni a seguire pubblica alcune sue fotografie in periodici italiani “Vie Nuove e l’Espresso”.
Tra gli anni 60 e 70 fotografa molti personaggi della Cultura Italiana e Internazionale oltre che importanti eventi politici e sociali Milanesi tra cui le Lotte Femministe e i funerali di Giangiacomo Feltrinelli.
Letizia Battaglia inizia la sua carriera nel 1969 come unica donna tra colleghi maschi, nel 1974 fotografa gli ‘anni di piombo della sua città; documenta delitti di mafia trovandosi nel mezzo di una guerra civile, nello specifico racconta del clan dei ‘Corleonesi’.
Il 6 gennaio 1980 è la prima fotoreporter a immortalare l’assassinio Piersanti Mattarella, fotografa di fama internazionale i suoi scatti non raccontano solo di mafia ma ritraggono una Palermo nel suo splendore e nelle sue tradizioni, di bambini, donne e quartieri, di vita quotidiana in un vivido scatto in bianco e nero.
Leena Saraste laureata in filosofia nel 1965 dedica la sua vita alla fotografia da artista, giornalista, insegnante e ricercatrice; di grande influenza sulla fotografia finlandese concentra la sua attenzione al femminile creando una generazione di ventisei nuove fotografe, le sue immagini fanno parte di una collezione permanente nel Museo della Fotografia Finlandese.
Paola Agosti fotogiornalista italiana impegnata a documentare la condizione femminile, presenta anche un reportage sull’apartheid in Sud Africa negli anni 80.
Lisetta Carmi dopo un iniziale interesse artistico prettamente concentrato sulla musica, nel 1984 si dedica alla fotografia producendo un vastissimo repertorio, l’incontro con un maestro indiano in Oriente segna la sua svolta e inizia così a diffondere i suoi insegnamenti.
Nella sua carriera utilizza la fotografia come mezzo di ricerca della verità.
Petra Wunderlich è improntata verso il religioso, le sue opere esposte alla mostra trattano edifici religiosi tra Germania e Belgio.
Mari Mahr fotografa di “Donne e Fotografia” ha ottenuto oltre sessanta mostre personali in tutto il mondo.
Francesca Woodman fotografa Statunitense che puntava l’obiettivo su se stessa, sul proprio corpo che si fondeva con tutto ciò che lo circondava, mostra in “Donne e Fotografia” una selezione di opere che riproducono il disagio femminile.
Come hai potuto notare “Donne e Fotografia” è una mostra prettamente al femminile che “Attraverso l’Immagine” vuol divulgare l’importante cambiamento ottenuto in quegli anni cosi difficili per le donne, un cambiamento mantenutosi nel tempo anche se le discriminazioni, ancora oggi non sono state del tutto abbattute.
Organizzata dal Comitato Biennale Donna dell’UDI e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, arte e turismo.
Dal 20 settembre al 22 novembre 2020 a Ferrara ti aspettiamo a “Donne e Fotografia” mostra fotografica “Attraverso l’Immagine” un viaggio al femminile tra gli anni 50 e 80.
Dalle 9.30 – 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 – chiuso il lunedì
Ingresso: 4 euro intero – 2 euro ridotto
Per informazioni: 0532 244949
thttp://www.artemoderna.comune.fe.it