In questo momento di profonda preoccupazione collettiva, noi vogliamo portare bellezza e arte. Nel nostro articolo ti parleremo di Eldi Veizaj e l’universo femminile.
Forse la tua attenzione, oggi, non sarà alla ricerca del senso più profondo del lavoro artistico eppure dobbiamo ricordarti che l’artista, durante le più grandi situazioni di disagio del passato, non si è mai risparmiato: ha mostrato la sua visione, veicolato un messaggio, portato colore e leggerezza, alle volte ha fatto pensare e porre domande, ha portato alla luce nuovi punti di vista e alle volte ha combattuto per scardinare preconcetti.
In tempo di crisi, l’artista vede l’universo nelle sue più ricche sfaccettature, cerca il senso profondo nei misteri della creazione e nella potenza della vita che, seppur modificata, continua.
Alcune donne, hanno rivoluzionato il modo di fare arte: hanno mostrato il loro corpo ma lo hanno anche dipinto, hanno sperimentato e ottenuto difficili riconoscimenti, hanno lottato per emergere in un mondo avverso, hanno permesso alle generazioni di vedere oltre i limiti che la stessa società aveva imposto, hanno lavorato sodo.
Eppure non è bastato. No perché oggi, tante di loro restano nelle retrovie, dimenticate e alle volte derise, alcune ancora parte di un processo di autocommiserazione e altre inconsapevoli vittime di se stesse. La loro forza condannata e moralizzata.
Siamo tutti figli delle donne, quella magia cullata in grembo, si chiama vita.
Generalmente, l’opinione pubblica sul diritto paritario, ancora si divide in maniera drastica e lo fa su temi che oramai non dovrebbero più essere nemmeno oggetto di discussione.
E’ in questa chiave che stasera, otto marzo 2020, nell’intento di celebrare l’essere femminile, vogliamo andare oltre, farti vedere la parte bella: parlarti del lavoro artistico di uomini che amano le donne, per una volta.
E’ il caso di Eldi Veizaj, pittore albanese classe 84 che fin dai primi lavori su carta, esprime l’universo delicato e potente delle donne con sensibilità estrema e fluida.
La donna, come ciò che crea. Una visione lontana dal senso di genere, dove l’accento non viene posto sull’idea di essere superiore, né sull’aspetto funzionale e genetico del suo corpo.
L’idea è porre una visione più ampia, che tocca la sfera della natura e della sacralità della vita stessa. Amore, delicatezza, psiche e senso di protezione materna, invadono anche l’universo maschile.
Da alcuni uomini viene sentito, riconosciuto, come qualcosa di viscerale che scorre nelle vene o come un bellissimo canto che invoca salvezza. Abbiamo intervistato Eldi Vejzai, come l’esempio di un uomo che custodisce amore e lo trasporta etereo ma con segno deciso, riconoscibile. Ama la purezza, Eldi e ama farla emergere fino a dipingerla sui muri di Bologna, oltre che sulle sue tele.
Eldi Veizaj: Uomini che amano le donne
Ciao Eldi, le tue opere sono delicate. Esprimono un senso etereo e spesso rappresentano l’universo femminile. Ci spieghi quando hai scoperto questa tua sensibilità ?
Il senso della maternità vive da sempre dentro di me, l’arte mi sta aiutando a tirarlo fuori. La maternità e la nascita sono per me il significato della vita e l’apice. Ho sempre desiderato riuscire a provare la maternità sulla mia pelle. Noi uomini purtroppo siamo molto limitati: arriviamo ad un certo punto e poi… torniamo indietro!
In ognuno di noi coesiste una parte maschile e una femminile. Anche quando molti uomini riconoscono la propria dose di femminilità, parecchi ne curano solo l’estetica del corpo, tralasciando quella spirituale. L’arte mi ha permesso di approfondire la mia esperienza di uomo e artista: ho capito che la delicatezza, la fragilità, la debolezza sono la vera forza che permettono di sentirsi vivi, dentro di noi e fuori.
Oggi è la giornata internazionale delle donne. Sappiamo come sia stato ed è tutt’ora difficile il mondo per loro, specie quello dell’arte. Cosa vorresti dire a tutte le donne contemporanee?
Alle donne vorrei dire di non smettere mai di lottare di combattere e di usare più possibile la forma dell’arte, perché loro sono sempre più avanti di noi. La loro forza e sensibilità va sempre oltre. Sono l’essenza di questa vita e non devono mai molare a combattere!
Alcune opere, trasmettono un senso di comprensione profonda, delicatezza e stima del corpo femminile. I volti, le espressioni e gli elementi ‘fluidi’ che dipingi, sono la vita che prende forma, si genera. L’essere femminile rappresenta la vita? Cosa intendi per maternità ?
Paragono l’essere femminile all’acqua, che secondo me è l’elemento principale della vita. L’acqua e la maternità sono la nascita del mondo del universo. L’acqua per me è vita, origine, terra, madre, memoria…prende qualsiasi forma e si adatta, è leggera, fluida e trasparente e poi diventa fiume e oceano: donna e maternità per me è questo.
Abbiamo notato che molti tuoi ritratti parlano anche di violenza. Quella sulle donne è tremendamente attuale. Come affronti questo tema?
Sai io vengo da un paese – l’Albania – dove ho visto e vissuto la violenza, specie sulla donna. Purtroppo in un paese come l’Albania la violenza è una delle piaghe più grandi e le donne non sono neanche protette dallo stato. Il mio vissuto e ciò che ho visto, mi hanno portato a dei lavori di denuncia: sono ritratti femminili con la bocca coperta perché a loro è vietato parlare.
Ancora auguri a tutte le donne del mondo!
Grazie di tutto Eldi !
Eldi Veizaj, chi è
Eldi Veizaj nasce a Fier, Albania, nel 1984. Laureato presso l’Accademia di Belle Arti Bologna nel 2011, dal 2004 vive e lavora a Bologna. Progetta percorsi d’arte da proporre alle scuole e laboratori per adolescenti e bambini. Pittura, street art e laboratori creativi d’arte in cui colori, arte e musica si fondono per dare spazio alle capacità dei bambini e alla fantasia. > tutte le attività nel suo profilo instagram