Il 28 ottobre 1958, alle ore 17:45, la folla raccolta in Piazza San Pietro sente pronunciare l’annuncio solenne: “Habemus Papam”. Il cardinale Angelo Maria Roncalli, patriarca di Venezia, viene eletto nuovo pontefice, prendendo il nome di Giovanni XXIII. Di umili origini, il futuro “Papa buono” diventerà una delle figure più amate e rispettate nella storia della Chiesa cattolica.
Nato in una famiglia contadina nella provincia di Bergamo, Angelo Roncalli portava con sé una profonda umiltà e un forte senso di vicinanza al popolo. Al momento della sua elezione, molti lo consideravano un papa di transizione. Tuttavia, Giovanni XXIII sorprenderà il mondo avviando un periodo di riforme che lasceranno un segno indelebile nella Chiesa e nella società.
Giovanni XXIII è ricordato per il suo approccio pastorale, volto alla riconciliazione e all’unità. Il suo sorriso e il modo affabile di interagire con le persone gli valsero l’affettuoso soprannome di “Papa buono”. Uno dei suoi più grandi contributi fu la convocazione del Concilio Vaticano II, che iniziò nel 1962 e portò a una riforma profonda nella Chiesa cattolica, modernizzando molte pratiche e promuovendo un dialogo più aperto con il mondo contemporaneo.
Papa Roncalli: l’eredità di Giovanni XXIII
Nonostante il suo pontificato sia durato solo cinque anni, Giovanni XXIII rimane una figura di riferimento per la sua visione inclusiva e per il messaggio di pace e fraternità che ha trasmesso. La sua beatificazione avvenne nel 2000 e fu canonizzato da Papa Francesco nel 2014.
Giovanni XXIII ha segnato profondamente il XX secolo, diventando un simbolo di speranza e rinnovamento per milioni di fedeli. Se vuoi approfondire altre storie come questa e scoprire curiosità sul mondo dell’arte e della cultura, seguici su iCrewPlay Arte su Instagram.