Elio descrive il Concertozzo come un’impresa eccezionale. La band è nota per le sue performance fuori dal comune: dai concerti di 12 ore, ai film girati con Rocco Siffredi. “Questa volta suoneremo davvero,” afferma Elio, un’ironia rivolta alle mode musicali attuali dominate da basi pre-registrate e autotune.
Il Concertozzo non è solo musica, ma anche un evento dedicato all’inclusione. Elio, che ha un figlio autistico, sottolinea l’importanza di questo tema. PizzAut, l’organizzazione partner, è conosciuta per il suo impegno nell’inclusione lavorativa delle persone con autismo. Durante l’evento, ci saranno talk show e attività organizzate da varie associazioni per sensibilizzare il pubblico su questi temi.
Il 25 maggio, Monzaut aprirà le danze con talk show e intrattenimento musicale. Il 26 maggio sarà il giorno clou con il Concertozzo allo Stadiozzo di Monza. La line-up prevede performance di artisti emergenti e la partecipazione del Trio Medusa.
Elio e le Storie Tese: musica autentica
Faso, il bassista della band, lamenta la qualità della musica odierna, spesso manipolata dall’autotune. Sottolinea l’importanza di suonare dal vivo, senza artifici. Il Concertozzo sarà un ritorno alla musica autentica, un evento che promette di essere una “giornata di tagliatelle della nonna sul palco”.
Nonostante il loro scioglimento annunciato sette anni fa, Elio e le Storie Tese continuano a sorprendere. Elio scherza sul fatto che si scioglieranno e torneranno insieme altre due volte nei prossimi cinque anni. La band non smette mai di reinventarsi e mantenere viva l’attenzione dei fan.