Nel cuore di Roma, un evento artistico si distingue per la sua originalità: Emilio Isgrò, all’età di 86 anni, continua a innovare il mondo dell’arte attraverso il suo approccio unico, la “Cancellatura“. Questo 2024, il museo celebra il 60° anniversario di questo movimento con una serie di eventi dedicati al celebre artista siciliano.
La Cancellatura: non solo un gesto di distruzione ma una profonda espressione di conoscenza, questo approccio artistico ha rivoluzionato il modo in cui percepiamo e interpretiamo l’arte. Contrariamente alla “Cancel Culture“, la cancellatura di Isgrò mira a preservare e valorizzare le parole, trasformando ogni opera in un dialogo tra ciò che è visibile e ciò che è intenzionalmente nascosto.
Emilio Isgrò: l’iniziativa “Artista alla GNAM” offre un’opportunità unica di interazione tra gli artisti e il pubblico
Con la collaborazione dell’Archivio Emilio Isgrò e il sostegno di sponsor importanti come Intesa Sanpaolo e Techbau, il museo ospita Isgrò in una sala dedicata, dove gli visitatori possono immergersi nelle sue opere più significative, tra cui le prime “Cancellature” e la nuova creazione “Isgrò cancella Isgrò”.
Oltre alla mostra, la GNAM organizza le “Lezioni di Cancellatura“, workshop aperti a tutti, dai curiosi agli studiosi, per esplorare questo intrigante metodo artistico. In queste lezioni, Isgrò condivide la sua visione, sottolineando come l’arte debba essere un atto tanto del cuore quanto della mente, e invita i colleghi artisti a prendere posizioni coraggiose e indipendenti.
Gli eventi sono arricchiti da serate su invito, come le “Riflessioni sulla Cancellatura“, dove intellettuali e artisti si confrontano sulle implicazioni culturali e sociali della cancellatura. Questi dialoghi offrono al pubblico una comprensione più profonda del ruolo dell’arte nella società contemporanea e del suo potere di stimolare la riflessione e la partecipazione attiva.