Nel suggestivo scenario degli scavi di Pompei, le “cancellature” di Emilio Isgrò prendono vita in uno spettacolo teatrale unico, combinando l’arte visiva con la poesia e la performance. Lo spettacolo “Odissea cancellata” è una reinterpretazione innovativa del poema omerico che promette di offrire un’esperienza indimenticabile.
Emilio Isgrò è celebre per le sue “cancellature“, un’arte che trasforma testi esistenti in nuove opere d’arte. Con “Odissea cancellata”, Isgrò applica questa tecnica al classico di Omero, creando una nuova narrazione attraverso la cancellazione selettiva dei versi originali.
Location: Teatro Grande degli Scavi di Pompei
Il Teatro Grande, situato nel cuore del Parco archeologico di Pompei, offre una cornice spettacolare per questa rappresentazione. Le antiche rovine aggiungono un fascino particolare, facendo da sfondo a una fusione di tradizione epica e sperimentazione artistica.
Prodotto dal Teatro Nazionale di Napoli, lo spettacolo fa parte della settima edizione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi. La direzione artistica di Giorgio Sangati, insieme alla partecipazione di attori come Luciano Roman, garantisce una performance di alta qualità.
Emilio Isgrò: Video-Installazione e scenografia
Una sofisticata video-installazione proietta i versi dell’Odissea sui gradoni del teatro, che vengono poi cancellati durante lo spettacolo. Questa tecnica non solo visualizza l’opera di Isgrò, ma crea anche un potente impatto visivo, fondendo teatro, poesia e videoarte.
Gli attori danno voce ai versi reinterpretati di Isgrò, mentre i versi originali vengono progressivamente cancellati. Questo processo visivo e narrativo permette al pubblico di vedere l’Odissea sotto una nuova luce, con personaggi onirici che scombussolano il viaggio di Ulisse.
Le cancellature trasformano il poema in un racconto frammentato, in cui solo le parti ritenute essenziali dall’artista restano visibili. Questo approccio rinnova la percezione del ruolo dell’eroe omerico, creando un ponte tra il passato epico e l’arte contemporanea.
Storia dell’Opera
Scritto oltre venti anni fa, “Odissea cancellata” ha mantenuto la sua attualità e coerenza. Emilio Isgrò ricorda i dubbi iniziali sulla possibilità di rappresentazione, ma riconosce il merito di Roberto Andò, direttore del Teatro Nazionale di Napoli, per aver reso possibile questa prima assoluta.
Le rappresentazioni del 13, 14 e 15 giugno al Teatro Grande segnano la prima assoluta dell’opera. Questo debutto offre agli spettatori un’esperienza teatrale senza precedenti, dove teatro, poesia e videoarte si fondono in un’unica rappresentazione.
“Odissea cancellata” di Emilio Isgrò è uno spettacolo che rompe gli schemi del teatro di prosa tradizionale, offrendo una nuova lettura dell’epica omerica attraverso l’arte della cancellazione. Questa performance unica promette di lasciare un segno indelebile nel panorama teatrale contemporaneo.
- Quando e dove si terrà lo spettacolo “Odissea cancellata”?
- Lo spettacolo si terrà il 13, 14 e 15 giugno al Teatro Grande degli scavi di Pompei.
- Chi è l’artista dietro “Odissea cancellata”?
- Emilio Isgrò, noto per le sue “cancellature”, è l’artista che ha creato questa reinterpretazione del poema omerico.
- Chi produce lo spettacolo?
- Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Nazionale di Napoli.
- Cosa rende unico questo spettacolo?
- La fusione di teatro, poesia e videoarte, insieme all’ambientazione nel Teatro Grande di Pompei, crea un’esperienza unica e innovativa.
- Come vengono utilizzate le cancellature nell’opera?
- I versi dell’Odissea vengono proiettati e cancellati durante lo spettacolo, lasciando visibili solo le parti selezionate dall’artista per creare una nuova narrazione.