Eugenia Affronti e Angelo Sicilia espongono le loro opere al Museo Mandralisca di Cefalù dal 22 luglio fino al 22 settembre dalle 9 alle 19. Nove tele di Eugenia Affronti, pittrice che ama rappresentare l’iconografia siciliana dai Pupi ai Cannoli, dialogheranno con gli storici paladini del puparo Angelo Sicilia nella mostra Paladini e Assembramenti in fase 3.
Caro Icrewer ti ho già parlato dei pupi e oggi ti accompagnerò in un altro viaggio nelle tradizioni popolari siciliane attraverso la scoperta di questo evento, del quale andremo a conoscere i protagonisti.
Eugenia Affronti e Angelo Sicilia
Eugenia Affronti, palermitana di nascita, vive e lavora come pittrice nella città natìa. Consegue il Diploma di Maestra d’arte e il Diploma di Arte applicata. Apprende il mestiere di ceramista, apre il suo laboratorio di arte e ceramica, ma al tempo stesso coltiva la pittura su tela. Sarà attratta dalla corrente artistica del Surrealismo, ma sarà anche guidata dalla passione per la sua terra.
La sua pittura sperimenta quindi i simboli della Sicilia, quali Pupi, cannoli, cassate, in chiave surrealista. Partecipa a numerose collettive di pittura in Sicilia, in Italia e all’Estero.
Nell’opera Siciliando Renè c’è appunto un omaggio a Renè Magritte, c’è l’occhio che è il simbolo del Surrealismo sia nella pittura, sia nel cinema e ci sono i limoni di Sicilia. Una contaminazione fra passato e presente, uno sguardo consapevole e una conoscenza affidata alla sensorialità, all’ascolto, al confronto diretto. Il mondo dei Paladini è una valida alternativa per guardare oltre la realtà in digitale e per attingere alle fonti orali del passato per analizzarle con l’ottica del presente.
Il mondo dei Paladini è rappresentato con un filo di ironia e con molta fantasia e con un sapiente accostamento di immagini che viene dallo spirito del Surrealismo che non segue una logica, ma attinge alle immagini casuali e fantasiose dell’inconscio.
La Compagnia di Angelo Sicilia nasce nel 2001 partendo prima dal repertorio tradizionale dei Paladini e in seguito aggiungendo altri cicli epici, quello shakespeariano e quello dei briganti. Ma la rivoluzione più importante del teatro di Angelo Sicilia è stata l’introduzione del ciclo dei Pupi Antimafia, attraverso i quali il puparo racconta le vicende di Falcone, Borsellino, Peppino Impastato, Don Puglisi, il giudice Rosario Livatino e prossimamente andrà in scena con le vicende di Lea Garofalo.
Dal 2008 nasce il Museo dell’Opera dei Pupi Siciliani delle Madonie – MOPS, dalla collaborazione tra la Marionettistica popolare siciliana e il Comune di Caltavuturo. Nell’aprile del 2016 ha fondato in collaborazione con il Comune di Carini il Museo dell’Opera dei Pupi Siciliani – MOPS di Carini ospitato nei locali del Castello La Grua Talamanca, dal luglio 2018 ha fondato l’Officina Artistica Roncisvalle – Museo dei Pupi di Cefalù.
Si è formato presso un altro grosso ente museale, il Museo Internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino” di Palermo dove ha condotto una ricerca sul campo sul teatro di figura. Ha appreso l’arte dei pupi della scuola palermitana lavorando in diverse compagnie storiche nella Sicilia Occidentale.
Eugenia Affronti e Angelo Sicilia: i Pupi al Museo Mandralisca
La comune passione per i Pupi siciliani ha portato alla collaborazione tra Eugenia Affronti e Angelo Sicilia. La Affronti sta collaborando come scenografa a un progetto teatrale di Angelo Sicilia. Durante la quarantena c’è stata un’organizzazione al fine di stimolare la ripartenza in un settore che più di altri stimola la creatività, la manualità, l’ascolto, il confronto.
Il titolo Pupi e Assembramenti in fase 3 che si ispira ad un’opera dell’Affronti dal titolo Assembramenti, realizzata appunto durante la quarantena va a sottolineare questa voglia di ripartire e conferma questa “grido d’aiuto” nei confronti della manualità che va sempre salvaguardata.
Angelo Sicilia ha in cantiere l’accostamento del suo teatro con la pittura che sceglie di rappresentare i Pupi. Sta anche organizzando una collettiva nel suo Museo dei Pupi di Carini con cinque pittori.
Il legame tra la pittura e la costruzione dei pupi è sempre stato molto forte nella tradizione. Una comunicazione effettuata in passato attraverso i cartelloni, che aprivano le porte della conoscenza verso un mondo artigianale dove ogni dettaglio a partire dalla voce, all’espressione del pupo, al movimento, era studiato sin nei minimi dettagli.
L’evento è organizzato da Daniela Martino social Event Manager. Caro Icrewer, se vai a visitare Cefalù non perdere questa mostra.